INTEREST RATES OUTLOOK
In un ciclo tendenziale vi sono fasi in cui i mercati dirigono in direzione del movimento atteso, altre in cui si prende una pausa di riflessione per ricalibrare le informazioni disponibili.
Quest’ultime coincidono con intervalli temporali dove le mani deboli soffrono per una minore presenza di conferme macro in grado di sostenere in modo deciso le convinzioni da cui in origine i trend si sono formati. In altre situazioni invece gli investitori beneficiano di un’eccessiva autoreferenzialità per cui perdono di vista l’evoluzione dei fondamentali.
In questo momento siamo immersi in una narrazione in cui si da per certo che le banche centrali, FEd e BCE nello specifico, debbano tagliare i tassi a partire da giugno. Soprattutto è forte il convincimento che sia la Riserva Federale a muovere i primi passi e la BCE seguirli.
Benché ancor oggi lo scenario di riferimento seguito dai mercati corrisponda a quest’ultimo frame, abbiamo voluto spingerci oltre, analizzando alcuni elementi che potrebbero raccontare sotto traccia una storia potenzialmente diversa.
Negli ultimi due mesi il differenziale rendimenti tra il 10 Y US Treasury con l’analoga duration del Bund è ritornato ad ampliarsi verso i 200 bp. La soglia ha valenze tecniche e psicologiche estremamente importanti in quanto regola l’appetito al rischio per i flussi diretti verso i due bond e, in termini cognitivi, gli equilibri monetari tra le due aree valutarie… richiedi il report INTEREST RATES OUTLOOK di aprile