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SP 500 RIPARTENZA DEL RIALZO O REAZIONE?

La reazione al rialzo del SP 500 e delle borse azionarie nella giornata di lunedì ci lascia piuttosto perplessi.

La Grande crisi finanziaria del 2008 ha visto il più grande intervento di sempre delle principali banche centrali, con la Fed, la BCE e la BoJ che hanno ampliato il loro portafoglio di attività di $ 3 trilioni di dollari. Da allora il bilancio consolidato è aumentato di ulteriori 9 triliuoni di dollari. L’attuale crisi COVID-19 ha innescato un ulteriore aumento di circa $ 5 trilioni.  E’ più che probabile che  è l’ammontare raggiunto non si esaurisca agli attuali valori accumulati. Le attività delle principali banche centrali probabilmente supereranno presto $ 20 trilioni in totale. La politica monetaria non convenzionale è qui per restare. Gli stimoli di nuova generazione hanno sostituito la risposta convenzionale alla crisi. La leva sui tassi non funziona più da quando gli stessi hanno raggiunto quello che noi chiamiamo il Ground Zero Experiment.

central bank balance sheet
BILANCIO DELLE BANCHE CENTRALI

 

Gli interventi hanno modificato le dinamiche della price discovery action sul SP 500 e sui mercati. A guidare gli investitori non sono i fondamentali di una compagnia, bensì le azioni stimolative delle banche centrali.

 

C’è un indicatore che seguiamo da sempre con estrema attenzione per comprendere l’andamento del mercato azionario USA: il rapporto tra consumatori ed SP 500.

 

CONSUMER CONFIDENCE VS. SP 500
CONSUMER CONFIDENCE VS. SP 500

La correlazione tra le due serie storiche è estremamente elevata. Tuttavia nell’ultimo periodo gli interventi della Fed hanno evitato che il deterioramento della fiducia dei consumatori USA producesse una reazione a catena sul mercato azionario.

La scorsa settimana abbiamo avuto un primo segnale di convergenza stroncato lo scorso lunedì 18 proprio nel momento in cui l’indice stava per violare l’area che abbiamo segnalato come possibile trigger d’innesco di un ulteriore finestra di vendite sull’azionario. La notizia sull’imminente disponibilità di un vaccino ha prodotto la reazione dei mercati  azionari.  Ci sembra un chiaro pretesto per eludere il rischio che stava accumulando. Soprattutto la coincidenza dell’annuncio ha contribuito a dare maggior spessore al ruolo che la soglia tecnica ha assunto nel quadro generale del funzionamento del mercato.

Le vendite di questa mattina confermano i nostri timori.