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Il PMI FLASH DI GIUGNO FRENA NUOVAMENTE IN EUROZONA

Il PMI Flash segnala un ulteriore rallentamento economico alla fine del secondo trimestre nell’area euro a differenza degli Stati Uniti.

I dati PMI Flash su tutti e due i comparti, manifatturiero e servizi, rallentano in modo significativo a giugno raffreddando l’illusione di un recupero del momentum innescato dai recenti rialzi degli indici tedeschi e francesi. I media hanno addebitato il peggioramento del sentiment al deterioramento degli equilibri politici emersi dopo le elezioni europee, senza citare il pur timido avvio di un ciclo di tagli dei tassi da parte della BCE.

L’indice PMI Flash Manufacturing scivola ad un ritmo piuttosto significativo a giugno

L’indicatore principale che traccia il sentiment delle imprese manifatturiere europee sulla crescita economica, PMI Flash, ritorna a rallentare dopo aver offerto l’illusione di un segnale di recupero a cui avevano dato credito molti analisti, tra cui la BCE. In particolare è stata la Germania a raffreddare le minori preoccupazioni sulle aspettative future, a causa di una battuta d’arresto dell’indice causata a quanto pare dal raffreddamento dei nuovi ordini ad un ritmo superiore alle media. Del resto avevamo già dato notizia della discesa ad aprile della Produzione Industriale (-3%).

Compensa, anche se con toni meno forti, la tenuta del comparto dei servizi. Benché anche il PMI Flash sui servizi abbia segnato il passo a giugno, la performance complessiva del relativo PMI COMPOSITE rimane a galla, fissando l’indice a quota 50,6, in ribasso dal precedente 52,4.

Purtroppo i sondaggi riportano anche un ulteriore aumento tendenziale dei prezzi del comparto dei servizi causato per lo più dagli aumenti del costo del lavoro, come del resto già anticipato dalle analisi della BCE. Di conseguenza sarà piuttosto improbabile che a luglio il Board possa decidere, sulla base delle pressioni evidenziate dall’andamento deludente del quadro economico, un ulteriore taglio dei tassi.

WB ECONOMICS: EUROZONE PMI FLASH JUN 2024 [S&P GLOBAL]
WB ECONOMICS: GERMANY PMI FLASH JUN 2024 [S&P GLOBAL]

A conferma del raffreddamento del clima economico in Germania, questa mattina l’IFO Institute tedesco ha riportato l’esito dei propri sondaggi per il mese di giugno. L’indice principale IFO sulla fiducia delle imprese in Germania è sceso a 88,6 a giugno rispetto a 89,3 di maggio, con una lettura inferiore alle aspettative del mercato pari a 89,7.

WB ECONOMICS: IFO INDEX GERMANY JUN 2024

Le nostre attese sui tassi nella seconda parte del 2024

I Leading indicator PMI, uniti ai Coincident indicator come ad esempio la Produzione Industriale, non alimentano grandi speranze sul futuro prossimo. Nel forum che abbiamo organizzato con AITI, l’Associazione Italiana dei Treasury Manager, al Circolo Racquet Club di Adriano Panatta, la scorsa settimana con la partecipazione del professor Giorgio Bertinetti in rappresentanza dell’Università Cà Foscari e del professor Francesco Renne Faculty Member del CUOA, abbiamo tracciato un quadro macro economico che al momento non lascia grandi margini all’ipotesi illusoria di una concreta ripresa della crescita.

Pertanto, nonostante la BCE abbia voluto frenare sulle opzioni future di tagli aggiuntivi dei tassi d’interesse, ho confermato il nostro Outlook PERSPECTIVES RATES per il 2024-25, sostenendo l’ipotesi che nel corso di quest’anno ci aspettiamo complessivamente tre tagli da parte della Banca centrale, il primo dei quali è stato deciso, come noto, a giugno.

I PMI confermano le nostre attese sui tassi IRS

Di conseguenza ci aspettiamo che la curva dei tassi IRS continui a scontare uno scenario più accomodante di quanto oggi la BCE non faccia emergere. Nel nostro Outlook WB PERSPECTIVES RATES abbiamo fissato per ogni segmento della curva gli obbiettivi attesi a medio termine. L’IRS 2Y dovrebbe scendere nei prossimi mesi verso un primissimo obbiettivo a quota 2,75%, per scivolare in un orizzonte più ampio al 2,25%.

l PMI FLASH DI GIUGNO FRENA NUOVAMENTE IN EUROZONA
WB CORPORATE RISK MANAGEMENT: IRS 2Y ADVANCE CYCLE TREND

Nel meeting di AITI abbiamo dedicato ampio spazio alle valutazioni sull’euro

Nell’incontro dedicato all’Analisi dei Rischi in un ambito di gestione della Tesoreria aziendale e del Corporate Risk Management, con l’utilizzo di funzioni informative provenienti dall’Intelligenza Artificiale, ho rappresentato il quadro dell’euro con il supporto di algoritmi che delineano la sintesi di scenario macro declinata in una serie di indicatori supportati da AI che alimentano i segnali di Hedging nell’ambito della nostra applicazione Riskoo. Anche in questo caso abbiamo confermato l’Outlook 2024, FX RISKOO, pubblicato il 7 gennaio. L’eur usd ha già verificato il nostro target intermedio a 1,06. Il recente ritorno in area 1,0750 rimane inserito in un contesto riflessivo proiettato a verificare nuovamente i minimi segnati ad aprile ed alimentare nei prossimi mesi ulteriori spinte ribassiste. Stiamo osservando il comportamento del mercato in quanto la violazione di area 1,0650 aprirebbe una nuova gamba riflessiva in direzione dell’obbiettivo di medio termine da noi stimato in area 1,03 eur usd.

l PMI FLASH DI GIUGNO FRENA NUOVAMENTE IN EUROZONA
WB CORPORATE RISK MANAGEMENT: EUR USD ADVANCE CYCLE TREND