IL PIU’ GRANDE RE- PRICING DELLA STORIA
La Federal Reserve potrebbe decidere in un futuro prossimo di imporre il controllo della curva dei rendimenti, questo porterebbe ad re-pricing del mercato
WB PERSPECTIVES
Dagli inizi dell’anno sono stati decisi 134 tagli dei tassi ufficiali nel mondo. L’ammontare dello stimolo globale totale, sia fiscale che monetario, ha raggiunto un montante pari a 18,4 trilioni di dollari, costituito da $ 10,4 trilioni di stimolo fiscale e $ 7,9 trilioni di stimolo monetario – per un totale complessivo del 20,8% del PIL globale, iniettato principalmente negli ultimi 3 mesi.
Su questo pacchetto di misure i mercati azionari hanno scontato il diluvio monetario assorbendo in buona misura le perdite accusate dai listini azionari. Il recupero ha sommato diverse anomalie, tra le quali un apprezzamento concentrato su pochi titoli primari.
EFFETI SUGLI EARNINGS
L’economia reale dopo il collasso di marzo aprile ha avviato un caotico processo di recupero. Le stime via via aggiornate riportano comunque proiezioni per il 2020 fortemente negative. Il terzo trimestre di quest’anno risponderà ai mille dubbi sulla ripartenza del ciclo. E’ in quel periodo che si concentrerà il maggior effetto delle misure fiscali e monetarie.
Gli utili delle aziende si sono anch’essi congelati con regressioni sulla media piuttosto significative. Per lo Standard & Poor 500 la perdita di utili nel I°Q 20 è pari al -12,7%, per lo Stoxx 600 l’attuale proiezione risulta pari al -37,8%. Trattasi di stime riferibili al I°Q quando il lockdown aveva colpito il Far East e l’Europa. Infatti il fatturato riassume rispettivamente una perdita del -1,4% e del 3,6%.
UNO STRAORDINARIO CONTROLLO DELLA CURVA
L’aumento straordinario del fabbisogno del Tesoro potrebbe imporre un controllo della curva per comprimere i costi di servizio del debito. Perciò pensiamo che il trend dei bond rimanga saldamente inserito in un ciclo espansivo, in particolare quello dei governativi. Gli HY, Junk, i Corporate recuperano per effetto della grande iniezione di liquidità operata in orizzontale dalle banche centrali. Persino i bond pre-fallimentari stanno beneficiando del momentum.
Su questi mercati vince chi non soffre di vertigini e chi ha una nuova (contemporanea) dottrina del rischio. Sta di fatto che chi non va per il sottile ed azzarda oggi, sorride alle banche centrali, ma probabilmente è la stessa persona, per le medesime ragioni, che a febbraio non ha protetto il rischio ed ha subito il crash dei mercati.
Abbiamo quindi aggiornato il nostro WB PERSPECTIVES di giugno partendo da alcune considerazioni sugli effetti degli stimoli monetari per elaborare il nostro scenario di riferimento … per continuare a leggere registrati e chiedi le modalità di accesso ai nostri report