EUR USD: ANCORA SEGNALI DI ATTENZIONE LEGATI AL RISCHIO DI UN NUOVO SELL_OFF AL NYSE
L’EUR USD viaggia oltre le soglie di alert risk. Le modalità con cui la Fed ha tagliato i tassi lo scorso martedì in uno straordinario tentativo di contenere la ricaduta economica del coronavirus, ha trasmesso ai mercati un segnale di forte preoccupazione lasciando trapelare lo stato di emergenza percepito anche dai regulators. Il tono ha allarmato gli investitori che hanno reagito in modo disordinato alla misura.
Ora dobbiamo mettere a fuoco alcuni segnali che, come abbiamo già anticipato nei nostri recenti report, possono imprimere un’accelerazione al panico che sta dominando sui mercati.
Lo Standard & Poor 500 negli swing conseguenti alla diffusione del contagio ha reagito inizialmente bene al taglio di 50 bp dei Fed Funds, salvo rintracciare in parte il recupero.
Questa mattina il future perde in apertura della sessione europea già 1%. Sta trascinando ulteriormente al ribasso le borse. Per avere un quadro sul tenore delle vendite dobbiamo mettere a fuoco due livelli per l’S&P: 2995 (intraday oggi) e soprattutto 2860. L’eventuale violazione dei due livelli attiva i segnali che avevamo anticipato nel rapporto di lunedì, ovvero nuovi significativi sell order sul mercato azionario USA. In tale ipotesi il rischio di verificare un rintracciamento di tutti i guadagni conseguiti nel 2019 risulta più che probabile.
TAGLIO DEI TASSI IN VISTA
Questo segnale innesca un ulteriore attesa su nuovi tagli dei tassi da parte della FED. Quindi un prolungamento del ribasso del dollaro. Il cambio EUR USD ha violato ieri sera la nostra ultima soglia di allerta a 1,1220 dopo aver accelerato in settimana oltre il livello alert 1,11. Benché i fondamentali dell’eurozona rimangono strutturalmente debilitati, esprimendo in termini di forza comparata della crescita economica USA UEM, maggiore debolezza, rischiamo di assistere ad un apprezzamento del cambio della nostra divisa per effetto dei tagli della FED.
Questa mattina il 10 anni quota a 0,78 molto vicino al nostro obbiettivo 0,50% che ricordiamo avevamo stimato ancora lo scorso danno come target per il 2020. Allo stesso modo scende il 10 anni Germania a -0,71%, anch’esso ormai in area target -0,80%.
A questo punto i mercati scontano un altro giro di tagli dei tassi. Fed: probabilità del 100% che nella riunione del 18 si tagli altri 25/50 bp. La BCE si riunisce il prossimo giovedì 12 marzo, l’attesa è per un taglio di almeno 20 bp.
L’EUR USD sopra 1,1220 tenderà a puntare nel breve al rialzo in direzione di 1,1380, successivamente si rischia di assistere ad un ulteriore apprezzamento verso la parte alta del major range il cui limite tecnico transita attorno ad area 1,1850.