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DOWNGRADE FITCH: ITALIA BBB-

DOWNGRADE FITCH

FITCH TAGLIA RATING ITALIA – Anticipando la review in agenda per il 10 luglio, ieri sera Fitch ha operato un downgrade al rating sovrano italiano di un notch, portandolo a ‘BBB-‘ con outlook stabile (da ‘BBB’, negativo). Si tratta dell’ultimo livello prima di ‘junk’. Fitch ha citato tra le ragioni gli alti livelli di debito e deficit raggiunti durante la crisi del Covid-19. L’agenzia Usa prevede per il 2020 una contrazione dell’8% del Pil italiano e una soglia di 156% per il rapporto debito/Pil e constata anche il riaffacciarsi di tensioni politiche nelle ultime settimane prevedendo che si intensificheranno con l’allentamento del lockdown. Immediata la risposta del ministero dell’Economia che sottolinea come Fitch non abbia tenuto conto delle misure adottate dalla Bce e ribadisce che i fondamentali italiani sono solidi. Dopo che venerdì scorso S&P ha lasciato invariato il proprio giudizio su Roma, innescando un trend rialzista sui governativi italiani, l’8 maggio saranno chiamate a esprimersi su rating italiano Moody’s e Dbrs. In un report diffuso ieri sera Goldman Sachs ha scritto di non aspettarsi un taglio del rating da parte di Moody’s.

SPREAD BTP BUND

Questa mattina in apertura lo spread reagisce in rialzo.Ci attendiamo un test di area 232/3, livello che si contrappone ad una reazione più concreta. Il rischio sopra 233 è quallo di ritornare in direzione di area 270/80. Pensiamo che i regulator si contrapporranno ad un eventuale eccessivo apprezzamento del differenziale.

 

DOWNGRADE FITCH SPREAD ITALIA
WB ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: SPREAD BTP BUND

 

BTP E PRIMARIO ZONA EURO

Occhi puntati sulla reazione del mercato italiano al downgrade di Fitch destinato a pesare sulla performance dei Btp nella giornata delle aste a medio lungo, alla vigilia del meeting Bce. Riferimento per l’apertura odierna i 221 punti base per lo spread Italia-Germania sul segmento decennale e l’1,73% per il tasso del benchmark decennale, livelli raggiunti al termine di una seduta interamente in territorio positivo per la carta italiana. Sul primario si attiverà la Germania con l’asta del Bund febbraio 2030, cedola zero, ma anche la Grecia che offre un miliardo in titoli di Stato a 26 settimane. Da ricordare la chiusura dei mercati giapponesi per festività.

 

DATI BCE

In arrivo, nel pacchetto di dati diffusi da Francoforte, anche quelli relativi al portafoglio dei titoli di Stato nazionali delle banche con sede in Italia a marzo. Il dato andrà confrontato con i 391,469 miliardi di euro fotografati dalla statistica di febbraio.

MEETING FED

Si concluderà questa sera il meeting del Fomc dal quale gli investitori non si aspettano sostanziali novità ma sicuramente un’indicazione su dove stia andando l’economia statunitense. Già due giorni fa, la Fed è intervenuta a ulteriore sostegno dell’economia Usa ampliando il sostegno ai governi locali.

STIMA PIL USA

Sempre da oltreoceano in arrivo la stima ‘advance’ del Pil americano del primo trimestre periodo in cui è scoppiata l’epidemia da coronavirus. Le attese sono per una contrazione di 4,0% dopo +2,1% del quarto trimestre del 2019. Ieri l’amministrazione Trump ha previsto una forte ripresa economica nel quarto trimestre mentre un alto consigliere della Casa Bianca ha messo in guardia da uno shock negativo “molto serio” su disoccupazione a breve termine e Pil.

 

FOREX

La chiusura in area 1,0818 indebolisce il momentum dell’euro che trova come atteso resistenza in area 1,0850/75. Non ci aspettiamo particolari segnali sino alla riunione di domani della BCE. Ci aspettiamo invece che il Consiglio prenda nuove decisioni in merito all’ampliamento del programma PEPP. L’area 1,0810 costituirà nelle prossime 48 ore il punto di supporto sotto il quale scattano nuovi trigger regressivi sul cambio euro dollaro. Nel frattempo dovremo superare la pubblicazione del pomeriggio sulle stime iniziali del GDP Usa I°Q. I mercati stimano una caduta nell’ordine del 3/4%. Dati peggiori potrebbero avere un impatto positivo sull’euro. In tal caso l’area 1,0880/1,0915 dovrebbe contrapporsi alle reazioni.

COMMODITY

GREGGIO

Prezzi in rialzo dopo che i dati Api sulle scorte Usa hanno mostrato un incremento inferiore alle attese e dopo le misure varate da molti Paesi per un ripristino delle attività. Attorno alle 7,30 i derivati sul Brent scambiano in rialzo di 74 cent a 21,20 dollari il barile, e quelli sul greggio Usa salgono di un dollaro e mezzo a 13,83 dollari.

I mercati petroliferi sono stati messi sotto pressione sia lunedì che ieri , con il sell_off guidato da WTI.  Il contratto NYMEX WTI di giugno è diminuito di quasi il 25% . La debolezza del contratto del primo mese ha anche portato il contango di giugno / luglio ad allargarsi a oltre $ 6 al barile. Il principale catalizzatore per la mossa sembra essere la notizia che il fondo petrolifero statunitense ribadirà la sua posizione attuale nel contratto WTI del 20 giugno per contratti più in basso, a causa delle condizioni di mercato e ragioni normative. Gli ultimi dati mostrano che il fondo petrolifero statunitense detiene circa il 4% dell’interesse totale aperto nel contratto WTI del 20 giugno, in diminuzione rispetto alle precedenti settimane poiché il fondo ha apportato numerose modifiche alla sua politica di investimento. L’allontanamento dei fondi dal contratto del 20 giugno evidenzia una tendenza che stiamo osservando tra gli attori del mercato: nessuno vuole essere tra gli ultimi a chiudere la propria posizione prima della scadenza, temendo una ripetizione della scadenza di maggio. Questa tendenza è evidente quando si osservano gli open interest del contratto del 20 giugno, che è sceso di circa il 44% nel corso della scorsa settimana. Si tratta di un’uscita anticipata dal contratto, se si considera che il contratto del 20 giugno scadrà solo il 19 maggio. La mossa che stiamo osservando suggerisce che il contratto del 20 giugno diventerà sempre più illiquido e, di conseguenza, probabilmente soffrirà di una maggiore volatilità nel periodo precedente alla scadenza.

Guardando al futuro, questa settimana tutta l’attenzione sarà rivolta ai numeri di inventario, e in particolare alla build che vediamo a Cushing, l’hub di consegna WTI. Se vedremo build simili alle ultime settimane, probabilmente raggiungeremo la piena capacità di Cushing nella prima metà di maggio, il che dovrebbe mantenere una pressione ribassista sul mercato.Dopo le notizie di domenica che il governo provinciale dello Yunnan in Cina ha in programma un piano di stoccaggio per i metalli di base, un’altra provincia, Gansu ha annunciato un’azione simile lunedì. Ciò ha contribuito a fornire un po ‘di supporto al complesso dei metalli, con il rame LME che si è assestato più dell’1,1% ieri e il commercio ai livelli visti l’ultima volta a metà marzo.

METALLI

Per quanto riguarda la domanda cinese, abbiamo constato un andamento piuttosto irregolare degli sviluppi nel mercato dei rottami ed un aumento della domanda di catodi, a causa della rigidità della disponibilità di rottami. Gli ultimi dati di China Customs mostrano che le importazioni di rottami nel 1 ° trimestre sono diminuite del 16% rispetto al trimestre precedente, con un calo significativo rispetto alle principali origini di importazione, tra cui Hong Kong verso la Cina continentale, il Regno Unito, la Germania e gli Stati Uniti. Mentre le importazioni nel periodo provenienti dal principale fornitore della Malesia sono effettivamente aumentate del 5% su base trimestrale, l’impatto maggiore sulle spedizioni dal paese può essere avvertito solo ad aprile, poiché il paese è entrato in blocco a fine marzo. Nel frattempo, gli ultimi dati dell’International Copper Study Group (ICSG) mostrano che la produzione globale di miniere di rame è rimasta quasi piatta su base annua e si è attestata a 1,7 milioni di gennaio. Il gruppo ha affermato che il mercato del rame è rimasto in pareggio durante il primo mese dell’anno. Nel frattempo, la produzione mondiale raffinata è aumentata del 3% su base annua, mentre l’utilizzo apparente totale è rimasto invariato a gennaio.

CAFFE’

Come segnalato nell’Outlook RISKOO II°Q, dedicato al nostro servizio di Enterprise Risk management, il Caffè sta cedendo valore in direzione dell’area 102 dove avevamo fissato un potenziale livello su cui accumulare posizioni lunghe . Riteniamo che in area  102/101 possano essere presenti buy order speculativi su strategie orientate a creare una posizione lunga di medio lungo termine.

BORSE

I mercati rimangono ancora inseriti all’interno del range indicato ad inizio settimana. Il trigger eventuale da cui possono riattivarsi le vendite rimane quello segnalato lunedì. Sui picchi dell’azione espansiva giornaliera notiamo il ritorno dell’offerta a conferma della potenziale costruzione di un movimento di distribuzione su cui fanno premio i sostegni indicati. Sul mercato azionario italiano il downgrade di Fitch

 

TREASURIES – Governativi Usa in calo negli scambi asiatici. Il decennale di riferimento cede 2/32 con un tasso di 0,616%.

 

DATI MACROECONOMICI

ITALIA

Istat, prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni marzo (10,00).

Istat, retribuzioni contrattuali trim1 (11,00).

 

GERMANIA

Prezzi import marzo (8,00) – attesa -2,5% m/m; -4,0% a/a.

Stima prezzi al consumo aprile (14,00) – attesa dato nazionale zero m/m; 0,6% a/a; dato armonizzato 0,1%m/m; 0,5% a/a.

ZONA EURO

Crescita M3 marzo (11,00) – attesa 5,5%.

Prestiti a privati marzo (11,00) – attesa 3,6%.

Economic sentiment aprile (11,00) – attesa 74,7.

USA

Stima PIL, core PCE trim1 (14,30) – attesa -4,0%.

Indice vendite immobiliari in corso marzo (16,00) – attesa -10,0% m/m.

Scorte settimanali prodotti petroliferi EIA (16,30).