PIL FICTION
USA
Oltre ogni ragionevole dubbio l’America che uscirà dalle urne imporrà un nuovo ordine agli equilibri globali. Le geomappe dell’economia modificheranno la loro configurazione. In un mondo immerso in una statica confusione, chi dovrebbe ricoprire il ruolo degli interpreti del cambiamento non vede o non vuole vedere ciò che è già in movimento, contro il quale siamo tutti impotenti.
Alla fine dello scorso anno avevamo disegnato un percorso destinato ad introdurci in un nuovo paradigma. Il covid è piombato sulla scena, non per rompere gli schemi, ma per accelerarli. Ogni aiuto economico finanziario è stato indirizzato verso la transizione tecnologica.
Ciò che oggi con paura e seduzione definiamo disruptive innovation, è l’effetto di una nuova visione tecnologia, di un nuovo modello di business, che porta a modificare completamente la logica fino ad ora presente nel mercato, introducendo comportamenti e interazioni inedite, rivoluzionando quindi le logiche correnti. L’impatto di una innovazione di rottura è in qualche modo imprevedibile: la definiamo “disruptive” solo dopo che ne abbiamo riconosciuto in modo diffuso il valore e la capacità di introdurre reali cambiamenti nel modello in cui si è inserita.
Le elezioni americane stabiliranno la dissolvenza tra un’era e l’altra. L’effetto dissolvenza è la disruptive innovation. Il covid diventa in questo gioco di luci un vettore di questa dissolvenza. Il caos, il veicolo che ci condurrà verso un nuovo ordine. Le nuove fonti energetiche modificheranno radicalmente il business, le nuove necessità definiranno in modo diverso i valori e le abitudini di consumo, mentre le regole sociali che si adegueranno ad un mondo inedito. Energia, abitudini di consumo, regole sociali definiranno una nuova geopolitica le cui tendenze appaiono oggi già tracciate. Le filiere che riconfigurano la supply chain declineranno nuove regole commerciali, modificando i patti e le convenzioni nella politica delle alleanze.
Non è chiaro quanto i mercati abbiamo fatto proprio i processi metabolici di questa grande dissolvenza.
Ciò che invece appare chiaro è la stretta dipendenza dalle banche centrali. Esse hanno il merito di aver distratto l’attenzione dalla dissolvenza. Come l’avvento della scrittura ha costituito una disruption per i modelli di organizzazione delle conoscenze, oggi le nuove tecnologie rompono con il passato.
Le contingenze sembrano quasi messe in movimento per accelerare la transizione. Le banche centrali hanno il ruolo di contenere il disordine economico e finanziario che la transizione potrebbe causare ed accompagnare il mondo verso una nuova era che abbiamo chiamato Liveable Wolrd
Quale America guiderà il Liveable World? …
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