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V shape Recovery hope

V shape Recovery hope

La lettura dei sondaggi PMI del mese di giugno sulla crescita, certifica le aspettative incoraggianti in merito al processo di recovery delle aziende manifatturiere in tutto il mondo. Le due are meno resilienti sono nell’ordine il Giappone ed in misura più confortante la Germania. L’Italia mette in evidenza un dato superiore alla media europea. La Francia risulta l’area più virtuosa in Eurozona. Gli Stati Uniti con l’Inghilterra, benché ancora sotto i riflettori di un racconto che li vede tuttora colpiti dalla pandemia, recuperano il tenore delle aspettative con maggior enfasi rispetto ad altre aree. La Cina risulta già impegnata ad affrontare la fase di consolidamento della ripresa, sostenuta anch’essa da imponenti immissioni di liquidità.

Questa è la nostra sintesi della lettura ed analisi dei dati sulle aspettative delle aziende manifatturiere rilasciati per il mese di giugno.
A ruota seguono i dati relativi al commercio: gli ordinativi all’export recuperano parecchie misure, ancorché l’indice globale quota sotto area 50, livello che definisce la linea di spartiacque tra crescita e decrescita.  

Ci sono buone ragioni per ipotizzare un futuro prossimo meno cupo nel percorso di recovery?

Per prima cosa dobbiamo collocare i dati PMI nell’ambito dei sondaggi di aspettativa. Sono indicatori che esprimono una significativa componente emotiva. Si collocano tra i cosiddetti Leading Indicators, valori che anticipano il ciclo.
Essi hanno un valore significativo in termini previsivi, tant’è che il loro andamento è tenuto in debito conto da parte degli uffici studi delle banche centrali nell’elaborare le linee di policy monetaria. Sono fortemente correlati ex-ante al ciclo dei mercati finanziari.

Hanno quindi un ruolo significativo nell’analisi dei cicli economici. Per continuare a leggere richiedi una password