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TASSI D’INTERESSE IN RIALZO DA LUGLIO

I tassi d’interesse saranno rivisti al rialzo a partire dal mese di luglio.

Ancora una volta la BCE decide di non voler sorprendere i mercati preparandoli ad un primo rialzo già ampiamente scontato. Ne seguiranno altri a partire da settembre  qualora l’inflazione continui a premere oltre le previsioni della stessa Banca centrale. Il mercato sconta una ricalibrazione della politica monetaria sino all’1,5% entro l’anno. Più probabilmente la BCE aumenterà di altri 25 bp a settembre  con l’obbiettivo di riportare i tassi fuori dal ground zero.   Dicembre potrebbero essere ulteriormente rivisti al rialzo di 25 bp, crescita economica permettendo.

Nel contempo il governatore Lagarde ammonisce i mercati sulle intenzioni della BCE di evitare frammentazioni all’interna dell’Eurozona. Rispolvera per l’occasione il Draghi moments, sostenendo che il Consiglio metterà a punto gli strumenti necessari per affrontare la situazione. 

Tuttavia potrebbe aprirsi un  rischio: se la Bce dice ai mercati di voler difendere gli spread, i mercati tenderanno a mettere alla prova tale affermazione.

Come da programma la BCe ha comunicato le sue previsioni per l’inflazione rivedendole al rialzo ed abbassando le stime sulla crescita  

Le proiezioni indicano che l’inflazione rimarrà oltre le stime precedentemente formulate ancora per qualche tempo.

Le nuove proiezioni  prevedono un’inflazione annua al 6,8% nel 2022, prima che scenda al 3,5% nel 2023 e al 2,1% nel 2024, un valore superiore a quello delle proiezioni di marzo.

L’inflazione al netto di energia e cibo dovrebbe raggiungere una media del 3,3% nel 2022. 2,8% nel 2023 e 2,3% nel 2024, anche al di sopra delle proiezioni di marzo.

La BCE riduce le sue previsioni di crescita per il 2022 al 2,8% dal 3,7% e per il 2023 al 2,1% dal 2,8%. Per il 2024, è una revisione al rialzo al 2,1% dall’1,6%.

Ieri nel nostro streaming in diretta, INSIDE CENTRAL BANK, dedicato all’analisi delle decision i della BCE, Wlademir Biasia ha fatto una digressione sui fattori che hanno scatenato l’inflazione a partire dal l’andamento dei prezzi dell’energia. WB Advisors prevede un allentamento delle quotazioni del gas, dell’energia elettrica, mentre attende una correzione del petrolio sotto 115 usd/bar per fissare anche in questo caso  un segnale di allentamento delle pressioni. La moderazione dei costi energetici unita all’allentamento delle interruzioni dell’approvvigionamento legate alla pandemia e la normalizzazione della politica monetaria dovrebbero portare a un calo dell’inflazione a medio termine.

In merito alle catene di fornitura sono stati evidenziati l’esito dei sondaggi PMI dove da un mese a questa parte si evidenzia un’inversione di tendenza con una contrazione dei ritardi sulle forniture.

Mettendo a fuoco i dati PMI sul manifatturiero su scala Globale si ricava una conferma del rallentamento degli ordinativi e dell’output. Tale rallentamento appare più marcato in Giappone ed in Eurozona. La Cina che mette in evidenza da alcuni mesi dati recessivi, ha recentemente avviato un segnale di recupero.

FX RISK MANAGEMENT EUR USD L’euro secondo quanto avevamo indicato in più occasioni, compreso il post di inizio settimana, alle prime battute in conferenza stampa è andato a testare l’area prospiciente quota 1,08 contro dollaro per regredire successivamente sotto il nostro primo livello di sostegno tecnico 1,0645.

Nell’ultimo mese avevamo indicato nei nostri Outlook l’importanza di questo ritorno dei valori da 1,04 a 1,08 in chiave ciclica.  Secondo le nostre analisi, la violazione di 1,08 ha modificato l’equilibrio degli assetti nel mercato. Il fatto che in queste ore il mercato abbiamo voluto rimettere alla prova la tenuta del livello, ad aprile in versione floor, ora come cap, rafforza la nostra opinione.

La prossima settimana si riunirà il Fomc, il braccio di politica monetaria della FED, l’esito non dovrebbe riservare sorprese. Il mercato attende un ulteriore incremento dei tassi di 50 bp.

pensiamo che su queste basi il ciclo positivo per il dollaro possa ancora rimanere attivo.

Ovviamente analizzeremo le decisioni e le parole di Jerome Powell in conferenza stampa per declinarle nel nostro modello di ricerca. Tuttavia la tenuta di area 1,08 tenderà a quel punto a conferire ulteriori segnali di forza al dollaro. Gli obbiettivi di scenario per eur usd e tutti gli altri rapporti di cambio, i livelli operativi per l’attività di Risk management potete trovarli nel nostro FX OUTLOOK RISKOO.

CONSIGLIO BCE ATTESE PER L'ANNUNCIO SUI TASSI

WB ANALYTICS: EUR USD ST