RITORNANO IN SCENA LE BANCHE CENTRALI. Il focus della settimana ritorna a concentrarsi sui consigli di politica monetaria delle banche centrali. Sono convocati i consigli della BCE e delle banche centrali del Canada, Indonesia e Russia. Verranno esaminati i dati economici del primo trimestre ed inoltre le tensioni sui prezzi delle materie prime di cui la scorsa settimana abbiamo pubblicato un nostro post. C’è molta preoccupazione per gli effetti del rialzo dei prezzi. Anche tra le aziende, nostre Clienti, abbiamo rilevato una certa preoccupazione.
Tuttavia mentre le banche centrali ritornano a riunirsi, osserviamo che nonostante i media parlino diffusamente del tema, i rendimenti sul tratto lungo della curva americana, US Treasury 10 Y, hanno formato un potenziale segnale di reversal che noi classifichiamo come movimento temporaneo di breve termine. Ciò conferma quanto abbiamo anticipato nel post dedicato all’andamento delle commodity industriali e soprattutto conferma quanto scritto nel WB PERSPECTIVES di marzo in merito al rischio, ora più concreto di una temporanea discesa dei rendimenti di cui sopra verso area 1, 30%/1,10%. La violazione di 1,60 ed il contenimento di eventuali reazioni sotto tale livello confermano ulteriormente il nostro scenario.
Le riunione delle banche centrali saranno accompagnate dalla pubblicazione dei dati Flash PMI sui sondaggi d’opinione delle aziende nel mese di aprile. Siamo entrati nel IIQ di questo 2021 ed i mercati sono curiosi di verificare il sentiment delle aziende. Le proiezioni economiche del primo trimestre facevano riferimento, nelle loro priezione annuale, ai destanti dati recessivi rilevati a seguito dei primi contraccolpi della pandemia. Inoltre vogliamo verificare se dopo la caduta inattesa della produzione industriale a febbraio in Eurozona, il sentiment delle imprese sia diminuito.
Altre pubblicazioni degne di nota includono la produzione industriale, il commercio e i dati sull’inflazione per il Giappone, il mercato del lavoro del Regno Unito, le vendite al dettaglio, l’indebitamento statale e le statistiche sull’inflazione, oltre ai prestiti bancari dell’Eurozona ed alle indagini sulla fiducia. Gli Stati Uniti vedono richieste di sussidi di disoccupazione e aggiornamenti sulle vendite di case.
I primi indicatori di performance economica all’inizio del secondo trimestre sono forniti, come scritto, dai flash PMI di aprile, che coprono sia la produzione che i servizi. I dati di marzo hanno mostrato che tra le maggiori economie sviluppate gli Stati Uniti hanno sovraperformato in termini relativi le medie global. In ogni caso anche in Eurozona e UK la crescita è rimbalzata, lasciando solo il Giappone in stagnazione. La forza dei PMI europei ha superato le aspettative di tutti gli economisti, secondo i sondaggi, poiché l’attività economica è aumentata in risposta alle prospettive più brillanti. Tuttavia, le disparità di crescita messe in evidenza dai rapporti del FMI ed OCSE riflettono le diverse misure di contenimento ancora attive per la seconda o terza ondata del COVID-19. Le diverse dimensioni delle misure di sostegno monetario e fiscale hanno contribuito a contribuito a sollevare la fiducia soprattutto negli Stati Uniti ed in parte anche nel Regno Unito.
I dati dell’indagine PMI seguono la riunione di fissazione dei tassi della BCE di. Non sono previste ulteriori azioni almeno fino a giugno, dopo che il Board ha deliberato di imprimere un’accelerazione al ritmo degli acquisti di asset nella loro ultima riunione in risposta all’aumento dei rendimenti obbligazionari. Ciò che siamo interessati a verificare riguarda la discussione che si è aperta all’interno del Consiglio in merito a tale decisione. I verbali che sono stati pubblicati riportano infatti un disaccordo sull’azione intrapresa.E’ possibile che si discuta anche del rapporto tra la copertura dei vaccini, i blocchi e la riapertura delle attività della piccole imprese. Sul tema dell’inflazione ci aspettiamo che in conferenza stampa Christine Lagarde sorzi i toni preoccupanti.
La Banca del Canada nel frattempo si riunisce tra i segnali non solo che la ripresa si sta riscaldando, il dato PMI ha raggiunto ha superato i massimi degli ultimi dieci anni accompagnati da un aumento dei valori del mercato immobiliare. Ciò nonostante non ci attendiamo alcuna variazione concreta della linea di politica monetaria a breve.
Sui mercati oltre al movimento del 10 anni USA rileviamo ancora la reazione aperta dell’eur usd ed il crsh flash delle principali cripto currency dopo che il governo urco ha messo al bando gli scambi sul Bitcoin.
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