RISKOO MONITOR
49 – La settimana scorsa abbiamo aggiornato i dati Flash Pmi di novembre segnalando il consolidamento della ripresa in attanagli Stati Uniti ed una battuta d’arresto in Europa. Domani saranno pubblicati i dati definitivi. Avremo quindi la fotografia completa delle risposte che giungono dalle aziende manifatturiere e servizi rispetto ai segnali che rilevano nei rispettivi mercati. Il mercato attende comunque una tenuta del PMI manifatturiero della Germania 57,9 (prec. 57,9), un indebolimento di quello italiano 52 (prec. 53,8) in zone negativa sotto quota 50 quello francese. In Inghilterra si sconta un dato in consolidamento 53,6 (prec. 53,6). Negli Stati Uniti l’attesa per i dati PMI ed ISM rimane positiva ed orientata al consolidamento della ripresa avviata nel III°Q.
Nel frattempo questa mattina il medesimo dato per l’economia cinese ha visto un’accelerazione positiva del settore privato in novembre, che vede la migliore performance degli ultimi tre anni. Il Pmi manifatturiero si porta a 52,1 – record da settembre 2017 – a fronte di attese per 51,5 dopo il 51,4 di ottobre. Sempre questa mattina in Giappone, secondo la prima lettura, la produzione industriale di ottobre vede un recupero mensile di 3,8%, mentre la stima sul singolo settore manifatturiero è di +2,7% in novembre e -2,4% in dicembre, sempre su base congiunturale. Quanto alle vendite al dettaglio — sempre di ottobre — l’incremento tendenziale di 6,4% è in perfetta sintonia con le attese.
Oggi e martedì sono attese le audizioni dei governatori di BCE (lun, mar) e Fed (mer) davanti al Congresso. Le dichiarazioni dei due governatori saranno seguite attentamente in quanto dovrebbero fornire indicazioni ed anticipazioni sulle decisioni che saranno prese nei prossimi consigli direttivi che si terranno rispettivamente il 10 ed il 15-16 dicembre.
Martedì l’Italia riporterà il dato relativo all’andamento del PIL nel III° Q: l’attesa riporta una crescita del 16,1% con una proiezione sul 2019 del -4,7%.
L’ulteriore dato significativo della settimana sarà rilasciato venerdì sulle statistiche del lavoro negli USA: il mercato si aspetta una crescita dei salariati nei settori ex-agricolo di 600k ed una riduzione del tasso di disoccupazione dal 6,90 al 6,8%.
Tra l’UE e l’Inghilterra nel frattempo proseguiranno le trattative per la definizione delle regole sul divorzio finale previsto da Brexit. L’impressione è che che ci siano ancora molti temi da discutere in tempi ormai sempre più ridotti. Nella migliore delle ipotesi si giungerà alla scadenza del periodo transitorio con un lavoro da parte delle commissioni incaricate con il pericolo che l’irrazionale possa stressare le risoluzioni finali. La sterlina che nelle ultime settimane ha guadagnato terreno nei confronti dell’euro potrebbe subire prese di beneficio e ritornare a quotare nel range 0,90-0,92 qualora nelle prossime ore gli scambi violino al rialzo quota 0,90.
RISKOO MONITOR INTERVENTI BANCHE CENTRALI
INTERVENTI BCE – Nuovi dettagli su come Francoforte intenda configurare l’atteso potenziamento dello stimolo monetario potrebbero giungere dall’intervento della presidente Lagarde a un evento a metà mattina. Poco prima prenderà la parola anche il presidente del consiglio di sorveglianza dell’istituto centrale Enria mentre nel pomeriggio sarà la volta del consigliere Hakkarainen.
EUROPA
Interventi supervisore bancario Bce Andrea Enria (9,30) e consigliere Bce Pentti Hakkarainen (15,00) a convegno online Supervision Innovators “Tecnologia e vigilanza bancaria connessa” organizzato da Bce.
Presidente Bce Christine Lagarde partecipa a evento online “Thought Leadership Forum” organizzato da European Policy Centre (11,30).
Bruxelles, riunione Eurogruppo; presidente Bce Lagarde e consigliere Bce Panetta partecipano in videoconferenza.
Bruxelles, conferenza stampa Segretario Generale Nato Stoltenberg prima di una riunione dei ministri Esteri dell’alleanza militare (13,00).
Bruxelles, riunione ministri Finanze UE su missione di revisione Art. IV Fmi in area euro; risultati economici di Cipro, Portogallo, Irlanda, Spagna, Grecia; preparazione del vertice euro di dicembre (15,00).
USA
Fmi, conferenza stampa “Euro Area 2020 Article IV consultation” con intervento di apertura DG Georgieva (15,30).
VIENNA OPEC riunione “Opec Conference”.
MERCATI
FOREX – Dollaro sui minimi da quasi tre anni a livello di indice e al record negativo da due anni e mezzo nei confronti della valuta neozelandese. L’ottimismo sulle prospettive di un vaccino antiCovid e il clima di fondo di minore avversione al rischio fanno chiudere le posizioni denominate in dollari, tradizionale divisa rifugio. Euro e dollaro australiano ai massimi da tre mesi nei confronti del biglietto verde. Il cambio eur usd sta raggiungendo una condizione di ipercomprato statistico in prossimità di quota 1,20 aprendo l’ipotesi per l’apertura di una breve correzione verso un primo livello di sostegno a 1,1940/30.
GREGGIO – Sotto pressione i derivati sul greggio, per quanto su base mensile novembre sembri delinearsi come la migliore performance da maggio. In vista dell’imminente riunione del gruppo Opec+, il timore è che non venga trovata un’intesa sul prolungamento dei tagli all’offerta. Poco prima delle 8 il future Brent gennaio — contratto in scadenza oggi — lascia sul terreno 1,18 dollari a 47 dollari il barile, il Nymex arretra di 98 centesimi a 44,55 dollari.
TREASURIES – Governativi Usa in frazionale rialzo sul finale della seduta asiatica, dove il decennale di riferimento risale di 2/32 al rendimento di 0,8357%.
BTP – In avvio di settimana, lo spread Italia-Germania sul tratto a 10 anni ripartirà dai 115 punti base toccati venerdì in chiusura e il tasso del benchmark decennale da 0,56%. Secondo Hsbc, il differenziale Btp-Bund nel 2021 scenderà a 100 punti, mentre per Michael Leister, analista di Commerzbank, potrebbe scivolare anche fino ai 75 pb, livello che non si vedeva da un decennio. Le nostre stime fissano invece per il 10 anni Italia un primo target in area 0,50% ed un ulteriore target a medio termine in area 0%, di conseguenza lo spread dovrebbe avvicinare il range 0,75-0,70%.
EURIBOR 3 MTH – L’Euribor rimane orientato sempre al ribasso e prossimo alla violazione del recente minimo fissato la scorsa settimana a-0,5481.