RISK BANK L’effetto farfalla inizia a configurare sui mercati una linea di contagio che merita tutta l’attenzione del caso!
Ieri nel corso della nostra diretta streaming con AITI, L’Associazione Italiana dei Tesorieri d’Impresa, INSIDE CENTRAL BANK, abbiamo commentato l’attuale situazione, mettendo a fuoco i segnali che pongono in evidenza i rischi di contagio cross border tra le banche. A conferma della preoccupazione emergente, gli interventi dei relatori che abbiamo invitato, tra cui il Country Head Italia di UBS Asset Management, sono stati seguiti da un panel di oltre 100 aziende primarie italiane e non. La preoccupazione prevalente verteva sui riflessi che la nuova crisi rischia di produrre sulle condizioni già restrittive del credito.
Tra i temi riportati da Wlademir Biasia, susseguenti alle decisioni Fed relative all’ultimo meeting di politica monetaria, sono stati approfonditi i potenziali impatti sul mercato dei cambi, dei tassi di breve e medio termine e delle principali commodity industriali, dettati dall’effetto contagio delle tensioni operative (slide commentate).
IRS RATES
Tra le view indicate abbiamo messo in evidenza il potenziale ribasso dei rendimenti governativi. Già nello streaming dedicato alle decisioni BCE avevamo segnalato l’effetto regressivo sui tassi IRS a partire dal 2 anni con un profilo regressivo di tutto interesse: nei nostri piani di Risk Management sul rischio tasso abbiamo indicato un trigger ribassista, orientato a proiettare l’IRS a 2 anni verso un primissimo obbiettivo a 2,90 ed uno successivo a 2,25%.
Il ribasso dei rendimenti governativi restituisce la misura diretta della necessità da parte degli investitori di parcheggiare la liquidità in strumenti difensivi che espongono possibili opportunità di trading. In ogni caso, considerata la volatilità in progressivo aumento sui mercati, un’alternativa possibile è data dai depositi che diversamente dal passato oggi presentano una remunerazione della liquidità accettabile.
BOND MARKET RISK
L’indice Move che misura la volatilità del comparto obbligazionario ha recentemente subito movimento infraday a 6 sigma segnalando un rischio crescente del segmento dei Corporate Bond particolarmente popolato da emissioni bancarie. Nelle ultime ore l’indice è sceso sotto quota 185 segnalando un allentamento delle tensioni sul mercato dei corporate bond, tuttavia ci aspettiamo che presto possa riattivare la volatilità riportando i valori oltre la soglia indicata, annunciando un ritorno delle condizioni tecniche di rischio.