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PROVE TECNICHE PER UN CAMBIAMENTO DEL PARADIGMA SUI TASSI D’INTERESSE

PROVE TECNICHE PER UN CAMBIAMENTO DEL PARADIGMA SUI TASSI D’INTERESSE

La ripresa economica globale che sta rianimando il mondo, evidenzia in alcune aree tensioni sui prezzi al punto da spingere le banche centrali ed i regulators in generale ad accendere un dibattito sull’opportunità di ritirare le misure di stimolo avviando un tapering sul mercato dei bond. In alcune aree le banche centrali dalle parole sono passate ai fatti. In America ed in Europa i banchieri centrali stanno animando le prime significative prove tecniche di cambiamento per preparare i mercati in modo da evitare bruschi cambiamenti di scenario.

I dati economici ed il livello di copertura dei vaccini sulla popolazione animeranno tale processo per tutto l’anno in corso.

Il calendario economico di ieri aggiunge  in tal senso un ulteriore tassello al puzzle, anche se i dati sui servizi pubblicati ieri non hanno confermato sul segmento dei servizi il profilo atteso.

I dati rilevati ieri sul comparto dei servizi, prodotti dal sondaggio Markit, evidenziano in effetti un rallentamento del commercio e dei servizi in generale in un clima in cui si sta andando gradualmente verso la diminuzione dei blocchi Covid. In particolare è l’area dell’Eurozona a manifestare maggiore sofferenza. Negli Stati Uniti il dato di aprile è risultato sopra il precedente a 64,7 rispetto a marzo 60,4. L’indice ISM non manifatturiero ha invece parzialmente rallentato facendo segnare un declino da 63,7 a 62,7. Nel loro insieme i dati ISM e Markit, entrambi leading indicators sul sentiment delle imprese, evidenziano e confermano la robusta crescita americana. In eurozona sorprende il rallentamento del settore servizi alla vigilia delle riaperture. L’Italia soffre in misura maggiore rispetto a Francia e Germania: il dato rallenta da 48,6 a 47,3. Per l’Eurozona l’indice complessivo riesce a conquistare la sufficienza  con una metrica piuttosto contenuta 50,3. Nella nostra pagina dedicata ai post abbiamo riportato l’andamento complessivo dell’indice Composite (manufacturing + Services) relativa alle quattro aree economiche: Germania, Francia, Italia, e Spagna.

Negli Stati Uniti invece come scritto i dati di sentiment ed in generale il quadro macro continua a nutrirsi di elementi positivi che confermano la ripresa. La segretaria del Tesoro Usa lunedì ha dichiarato che i tassi d’interesse degli Stati Uniti potrebbero dover aumentare per evitare che l’economia si surriscaldi con l’entrata in vigore di altri programmi d’investimento economico voluti dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L’inflazione sui prezzi delle commodity sta premendo su quella generale alzando il dibattito sull’opportunità o meno di rivedere la linea di policy monetaria. In precedenza James Ballard, governatore della Fed di Saint Louis aveva suggerito di avviare il tapering al raggiungimento de livello di copertura dei vaccini oltre l’80% della popolazione. Le immediate ripercussioni sui mercati hanno spinto sempre il Segretario del tesoro  a ritrattare le dichiarazioni proprio in scia al pesante sell-off dei titoli tecnologici sulla piazza Usa e all’aumento dei tassi dei Treasuries sulla parte lunga della curva. La stessa Yellen ha corretto il tiro affermando di non vedere problemi legati all’inflazione. Sul tema, finora, il presidente della Fed Powell ha dichiarato che il mercato del lavoro non si trova ancora nella situazione in cui dovrebbe essere per poter iniziare a parlare di ‘tapering’.

Ergo: abbiamo la netta impressione che i regulators americani stiano  a rotazione preparando il campo, ovvero i mercati, per un cambiamento del paradigma monetario. Come abbiamo già scritto, anche per la Fed la riunione di politica monetaria di giugno assume un ruolo significativo.

Nel frattempo oggi il board di Bank of England torna a riunirsi per il consueto meeting mensileper disutere sui tassi d’interesse. Non escludiamo, a differenza di quanto indicato nel report di lunedì, che in considerazione dei dati raccolti possa  annunciare prime misure di tapering sul programma di acquisto bond. I significativi progressi della campagna vaccinale britannica e il rimbalzo dell’economia favorito dall’allentamento delle restrizioni anti-epidemia potrebbero spingere il Consiglio di prendere in esame l’opzione già adottata tre settimane fa dalla Bank of Canada. La sterlina dopo un test di area 0,87 sta nuovamente guadagnando terreno sull’euro confermando le nostre attese. Anche il dollaro canadese prosegue la sua fase di apprezzamento sulla’euro. Ci aspettiamo un breakout di area 1,47 ed un’ulteriore gamba di rialzo a a medio termine verso area 1,41/1,40.   

Ieri il Banco Central do Brasil ha aumentato di 75 punti base i tassi d’interesse portandoli al 3,50% dopo averli alzati dello stesso ammontare nel mese di marzo . La decisione del Copom (la commissione responsabile per le politiche monetarie) è stata unanime ed era ampiamente prevista: tutti i 38 economisti che componevano il consensus di Bloomberg si aspettavano infatti un incremento di 75 punti base del Selic (Sistema Especial de Liquidação e Custodia, il tasso benchmark del Brasile). “Per il prossimo meeting la commissione prevede la continuazione del processo di normalizzazione parziale con un altro aggiustamento della stessa entità nel grado di stimolo monetario”, ha dichiarato il Copom, anticipando dunque un altro rialzo di 75 punti.

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WB ANALYTICS: EUR CAD LT

Attesi oggi anche una serie di interventi da parte di alti esponenti Bce, a partire dalla presidente Christine Lagarde. Ieri il capo economista Philip Lane ha detto che la riduzione negli acquisti di titoli da parte di Francoforte dipenderà dall’inflazione e dalle condizioni finanziarie.

I membri del board di Bank of Japan hanno concordato sulla necessità di concentrarsi su tassi di interesse stabilmente bassi con l’economia che continua a risentire della pandemia, secondo le minute del meeting di marzo. Nel nostro report FX Outlook Riskoo di maggio abbiamo aggiornato gli impatti sulle tendenze dei tassi di cambio prodotti dalle diverse impostazioni delle linee di policy adottate dalle banche centrali in questa fase di ripresa dell’economia globale.

MACRO USA – Focus oggi sulle nuove richieste settimanali di disoccupazione, con il consensus Reuters a 540.000, in flessione rispetto ai 553.000 della settimana prima.  Stando ad un sondaggio Reuters il numero settimanale dei nuovi occupati non agricoli Usa, in arrivo domani, sarà pari a 978.000, in aumento dai 916.000 dei sette giorni precedenti, ma il range delle stime va da 656.000 a 2,1 milioni. Se il dato si collocasse nella parte alta delle previsioni, potrebbe essere una forte indicazione circa la possibilità di un prossimo cambio di “stance”, in senso restrittivo, da parte della Fed. Ieri, intanto, i dati Adp sugli occupati del settore privato hanno mostrato un solido incremento ad aprile, suggerendo che l’economia Usa abbia trovato ulteriore slancio nel secondo trimestre sulla scia del massiccio stimolo e dei progressi vaccinali.

USA-CINA – La rappresentante per il Commercio Usa Katherine Tai si aspetta di avviare contatti “a breve” con esponenti cinesi per la valutazione dell’implementazione dell’accordo “Fase 1”, concluso dalla precedente Amministrazione Trump, il cui risultato influenzerà il destino delle tariffe punitive nei confronti di Pechino.

DATI ZONA EURO – Gli ordini all’industria tedesca a marzo hanno segnato un +3% congiunturale dal +1,4% del mese prima, contro attese pari a +1,7%.

Alle 15.30 INTERVENTO DI WLADEMIR BIASIA A YOU FINANCE   (per iscriversi al live)
  IV RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: il futuro è già scritto? La fase di transizione dei mercati verso un nuovo ciclo. EQUITY- BOND – RATES – FOREX & COMMODITY

RISKOO MONITOR MARKET MOVER
RISKOO MONITOR MARKET MOVER

L’odierna riunione sui tassi della Bank of England è anticipata da un un nuovo segnale di forza della sterlina sull’euro. I valori scambiano nuovamente al di sotto dell’area ,87 e tendono a muoversi in direzione del precedente minimo fissato a marzo. Nel nostro Outlook 20/21 avevamo fissato tre obbiettivo regressivi sul cambio eur gbp: il primo a ,8750 su cui il mercato non ha aprto alcun consolidamento oltrepassando l’area d’impulso; il secondo in area ,8450 verificato alla fine di marzo su cui si è aperta una reazione del mercato. Ora ci aspettiamo che la tendenza dominante possa spingere i valori a issare nel medio periodo nuovi significativi minimi.

Con la violazione definitiva di area 0,87 il mercato archivia di fatto tutta la fase Brexit, dal referendum agli accordi finali.

Oggi l’economia inglese appare in netto recupero e secondo le stime del FMI è attesa a sovraperformare la crescita in Europa il prossimo anno.

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WB ANALYTICS: EUR GBP LT

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