Oro, Dollar index e l’effetto inflazione riflessa: questo è uno dei temi di questo Ferragosto. Non c’è periodo migliore del mese di agosto per impostare azioni capaci di governare l’andamento dei mercati.
Nelle ultime settimane, complice il rafforzamento delle politiche di stimolo monetario, l’oro e l’argento hanno innescato un rally all’interno di un ciclo espansivo dei prezzi. L’accelerazione del rialzo ha spinto i valori verso condizioni di ipercomprato esasperando lo squilibrio tra domanda ed offerta. In parallelo il dollaro ha subito forti vendite sino a spingere il Dollar index in una condizione di ipervendduto.
BANCHE CENTRALI VS ORO
Il rialzo dei metalli preziosi, oro ed argento in primo luogo, costituisce un segnale di forte preoccupazione da parte degli investitori, regali e professionali, verso il valore effettivo della moneta fiat. Le grandi iniezioni di liquidità nel sistema, attive ben prima della diffusione della pandemia Covid-19, hanno contribuito ad alimentare una diffusa sfiducia verso la tenuta del valore reale delle monete e con essa il timore di una progressiva perdita di potere d’acquisto delle monete.
L’US dollar, che rappresenta il perno di tutto il sistema valutario globale, nonché la divisa in cui si concentrano le riserve valutarie delle banche centrali (62%), ha subito gli effetti più significativi di questa disaffezione.
Per le banche centrali ciò potrebbe costituire un problema di credibilità delle loro linee di policy. Con molta probabilità l’apprezzamento dell’oro oltre quota 2090 usd/oz, non è stato gradito dalle stesse. La spinta speculativa degli acquisti delle ultime settimane ha coinvolto principalmente mani deboli favorendo una costruzione del rialzo su basi più fragili, vulnerabili sotto l’aspetto emotivo.
DOLLAR INDEX E ORO TECHNICS
Nei nostri report avevamo fissato un target in area 2050 sud/oz per l’oro. La caduta attuale fa leva sulla tenuta di area 1890 usd. Ci aspettiamo un rimbalzo verso 1980/90, non aspettiamo ulteriori spinte al rialzo nel breve. La violazione di 1890 apre una fase di consolidamento del ciclo espansivo che potrebbe imporre ulteriori vendite sino a quota 1770/50 sud/oz.
La conferma di questa azione favorirebbe una rotazione dei flussi verso il Dollar index. Attualmente il mercato scambia tra 94 e 92,50. Alla fine di luglio avevamo allertato ulteriormente i nostri followers sull’andamento del Dollar index a quota 94 mettendo in evidenza il transito nell’area sottostante del canale che governa il ciclo espansivo avviato dal dollaro tra il 2008 ed il 2011.
Qualora l’oro dovesse ulteriormente consolidare il proprio trend, il Dollar index potrebbe tentare di forzare al rialzo quota 94 ed aprire una nuova fase di Buy orders al momento non attesa dalla maggior parte degli investitori.
Mentre osserviamo l’evolversi dei flussi e delle rotazioni di mercato, gli indici azionari, in particolare quelli europei, stanno costruendo un segnale di vendita. L’Eurostoxx 50 nonostante le notizie che avevano scosso gli acquisti speculativi a seguito della notizia sulla prossima disponibilità del vicino russo, continua ad essere respinto verso l’area 3200 dove abbiamo aggiornato il trigger sotto il quale sono presenti ulteriori sell order con potenziali spinte riflessive nell’ordine del 10%.
Per ricevere i nostri report iscriviti nella Boarding List:
[av_button label=’Cliccami’ icon_select=’yes’ icon=’ue84d’ font=’entypo-fontello’ link=’manually,https://www.wbadvisors.it/boarding-list-riskoo-monitor/’ link_target=’_blank’ size=’medium’ position=’left’ label_display=” title_attr=’https://www.wbadvisors.it/boarding-list-riskoo-monitor/’ color=’red’ custom_bg=’#444444′ custom_font=’#ffffff’ id=” custom_class=” av_uid=’av-8dy36′ admin_preview_bg=”]