Con i dati sull’occupazione USA entrano in primo piano i dati che ci introducono definitivamente nelle due settimane in cui i consigli della BCE e della FED decideranno sul futuro assetto della politica monetaria. Le statistiche sull’occupazione USA di maggio saranno centrate sui numeri delle assunzioni del settore privato. Dopo i 266.000 neo-assunti di aprile, la mediana delle attese a nostra disposizione stima una creazione di 650k nuovi posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione in calo a 5,9% da 6,1% di aprile. Le statistiche anticipate ieri da Adp sul solo settore privato metteva ieri in evidenza 978.000 nuovi occupati.
Un’ora prima della diffusione del dato prenderanno la parola Christine Lagarde e Jerome Powell al Green Swan 2021 Global Virtual Conference organizzata da Bri, Banca di Francia, Fmi e Network for Greening the Financial System; tra i partecipanti ci saranno inoltre il governatore della Banca centrale cinese Gang, l’ex governatore della Banca centrale cinese e numero uno associazione cinese bancaria e finanziaria, Boao Zhou Xiaochuan, il governatore Banca Giappone Kuroda, il dirigente Bri Carstens, ed il presidente del FMI Georgieva, il consigliere Bce Villeroy de Galhau, il vice GM Bri Pereira da Silva ed il governatore Banca d’Italia Visco.
E’ possibile che sul tema dedicato al Cigno Verde 2021 si possa introdurre alcuni spunti utili ad orientare i mercati sui futuri indirizzi di policy delle banche centrali.
MOVIMENTI SUL DOLLARO
Nel frattempo abbiamo visto due eventi importanti affacciarsi sul mercato con denominatore comune: il dollaro.
La PBoC dando indicazioni al sistema finanziario cinese di alzare i livelli di detenzione della riserva obbligatoria in divisa, ha in qualche modo avviato una copertura più stretta sulla contrapposizione di uno yuan più forte. Nei giorni scorsi abbiamo fatto notare come il rapporto usd cny fosse giunto su livelli estremamente critici, sostenendo l’ipotesi che il test di area 6,40/6,36 potesse in qualche modo allertare il regolatore cinese. Dopo una breve posizione di eccesso il cambio sta rientrando verso area 6,40.
Ieri l’eur usd, dopo una serie di dati americani positivi, il biglietto verde ha violato quota 1,2160, segnalata da tempo come punto significativo di breakout per il cambio. Già agli inizi di maggio reputavamo la condizione del rapporto eur usd in ipercomprato suggerendo di vigilare proprio su area 1,22 ed 1,2160 per catturare iniziali segnali di recupero della divisa americana.
Sempre ieri, dopo la diffusione dei dati preliminari di ADP il mercato ha violato quota 1,2160 anticipando di fatto la mossa odierna. Con molta probabilità gli operatori ritengono credibili le anticipazioni sul dato occupazionale Usa di ADP. Alle 14.30 il US BUREAU OF LABOR STATISTICS toglierà ogni dubbio ponendo sul tavolo dei regolatori un altro tassello utili per comporre il quadro decisionale alla riunione del Fomc del 15/16 giugno.
Nel nostro FX OUTLOOK RISKOO abbiamo tracciato il percorso e gli interventi da mettere a punto nei propri piani di RISK MANAGEMENT.
DATI USA
- Nuovi occupati, tasso disoccupazione, salari medi e settimana lavorativa maggio (14,30) – attesa 650.000 nuovi occupati, 5,9% tasso disoccupazione, 0,2% mesi e 1,6% anno salari medi, 35 ore lavorate a settimana.
- Ordini industria aprile (16,00) – attesa -0,2% mese.
- Revisione beni durevoli aprile (16,00).
ALTRE NOTIZIE FONTE REUTERS
USA/CINA – Il presidente Joe Biden ha vietato di investire in decine di società cinesi dei settori difesa e tech. Biden intanto avrebbe proposto un’aliquota minima per le aziende del 15% per ottenere l’appoggio dei Repubblicani sul piano per le infrastrutture, secondo due fonti.
DATI GIAPPONE – Balzo record per le spese dei consumatori sul ritorno della domanda: ad aprile la crescita è stata dello 0,1% congiunturale e del 13% su anno da +7,2% e +6,2% di marzo, contro attese che ne ipotizzavano rispettivamente un calo di 2,2% e un incremento di 9,3%.
FITCH SU RATING ITALIA – Dopo la chiusura di Wall Street il pronunciamento di Fitch sul rating sovrano nazionale, attualmente al livello di ‘BBB-‘ con outlook stabile. Il 27 aprile scorso l’agenzia Usa scriveva che un utilizzo efficiente dei fondi Ue da parte di Roma potrebbe avere ricadute positive sul rating nazionale. A metà aprile, tuttavia, Fitch avvertiva che perché il debito pubblico italiano torni sui livelli precedenti alla pandemia occorreranno 10 anni. Il 4 dicembre scorso l’agenzia ha confermato il giudizio sul livello attuale, mentre il downgrade risale al 28 aprile 2020.