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MARKIT PMI EUROZONE & USA

I dati MARKIT PMI relativi al sondaggio Markit aggiornano il sentiment delle aziende dopo i picchi che si sono registrati negli USA ed il rialzo in Eurozona. La configurazione di questi sondaggi ha messo in evidenza negli ultimi mesi l’accelerazione della ripresa negli Stati Uniti su entrambi i comparti: manifatturiero e servizi. In Europa abbiamo visto un’accelerazione del rialzo del comparto manifatturiero, mentre i servizi a causa dei blocchi sociali hanno fatto fatica a raggiungere la soglia 50, spartiacque tra crescita e decrescita.

In ogni caso ci sembra piuttosto normale che dopo i significativi rialzi si registri una pausa verso un consolidamento della fiducia. Benché le aziende campione del sondaggio abbiano espresso ottimismo verso la ripresa, non dobbiamo dimenticare che i problemi legati alle forniture, distribuiti lungo tutta la supply chain, possano produrre incertezza se non insoddisfazione verso un processo di normalizzazione che stenta a delinearsi.

Per la maggior parte dei dati ci aspettiamo quindi una limatura dei valori, con invece un ulteriore recupero per il comparto dei servizi in Eurozona grazie alle riaperture.

CALENDARIO MARKIT PMI

PMI COMPOSITE   SONDAGGIO PURCHASE MANAGER INDEX EUROPA ATT PREC

 

26 min   EUR Indice PMI manifatturiero francesi (Giu) 59,0 59,4
26 min   EUR Indice PMI Markit composito francese (Giu) 59,0 57,0
26 min   EUR Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario francese (Giu) 59,4 56,6
41 min   EUR Indice PMI composito tedesco (Giu) 57,5 56,2
41 min   EUR Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Giu) 63,0 64,4
41 min   EUR Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi (Giu) 55,5 52,8

PMI EUROZONA

  EUR Indice PMI manifatturiero (Giu) 62,1 63,1
10:00   EUR Indice composito dei servizi (Giu) 58,8 57,1
10:00   EUR Indice dei direttori agli acquisti del settore servizi (Giu) 57,8 55,2

 

PMI USA

  USD Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero (Giu) 61,5 62,1
15:45   USD Indice Markit PMI Composito (Giu) 68,7
15:45   USD Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario (Giu) 70,0 70,4

In ogni caso la lettura dei dati Markit PMI riserva sempre molto interesse, se non altro perchè rappresentano un indicatore di estrema importanza anche per la lettura dello scenario delle banche centrali.

Come sappiamo esse continuano a tenere la scena in quanto i mercati sono attenti ad ogni loro intervento per comprendere quali possano essere gli sviluppi sulla linea di policy monetaria. Ieri sera le parole di Powell sull’inflazione transitoria e l’attesa per maggiori indizi economici prima di passare a una politica più restrittiva hanno rincuorato i mercati dopo i timori innescati con la riunione Fed del 16 giugno. Questa mattina avremo un intervento del vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, che fa eco ad un ulteriore intervento di ieri del capo economista Philip Lane. Lane ha detto che l’inflazione nella zona euro crescerà a un ritmo costante nei prossimi anni ma non c’è il rischio di un nuovo periodo di crescita dei prezzi eccezionalmente alto. Insomma l’attenzione rimane alta in quanto la posta in gioco risulta rilevante.

Dai verbali relativi al meeting di aprile risulta che i consiglieri di Bank of Japan abbiano invece confermato che gli stimoli messo in campo durante la pandemia tenderanno ad accelerare la ripresa dell’economia giapponese, con i consumi interni che potrebbero dare una spinta importante vista la quota di risparmi accumulata dalle famiglie. Per il momento i dati Markit PMI non lo confermano. Infatti il governatore Haruhiko Kuroda ha dichiarato stamani di avere spiegato al primo ministro Yoshihide Suga la decisione della banca centrale di estendere il programma di sostegno pandemico.

Anche la BANCA CENTRALE AUSTRALIA   ha confermato la stessa linea: il pieno impiego rimane una priorità, ha detto Luci Ellis, assistant governor di Reserve Bank of Australia, ribadendo l’impegno della banca centrale per una politica monetaria accomodante.

Intanto, sul fronte criptovalute si sta giocando la partita della Cina, sempre più severa nella stretta sulle monete digitali. Bitcoin è rimbalzato, superando i $ 30.000 dopo aver cancellato brevemente i guadagni dell’anno.

DATI GIAPPONE – L’attività manifatturiera a giugno ha registrato il ritmo di espansione più lento da quattro mesi a giugno, a 51,5 dal precedente 53, segnale che lo slancio della ripresa della terza economia mondiale sta diminuendo prima delle Olimpiadi che Tokyo ospiterà il mese prossimo. Nella revisione il leading indicator di aprile si attesta a 1,4.

DATI ZONA EURO – Dopo che la fiducia dei consumatori nel blocco a giugno ha registrato il livello più alto da tre anni e mezzo secondo i dati diffusi ieri, tra i driver della giornata i sondaggi Pmi relativi a giugno in arrivo questa mattina da Germania, Francia e zona euro, con l’attività del settore servizi attesa in miglioramento sulla scia delle riaperture e dei progressi delle campagne vaccinali.

MARKET MOVER RISKOO MONITOR

 BANCHE CENTRALI

  • EUROPA
    Zona euro, riunione ‘Governing Council’ Bce a Francoforte; riunione ‘General Council’ il 24 giugno. No decisione tassi.
    Zona euro, intervento online vice presidente BCE de Guindos (9,30).
    Zona euro, videomessaggio pre-registrato presidente BCE Lagarde a evento organizzato in ricordo del Prof Enderlein da Hertie/Delors Institute (18,00).
  • USA
    Interventi online seguenti presidenti FED:
    * Washington, consigliere board FED Bowman (15,00);
    * Atlanta, Bostic (17,00);
    * Boston, Rosengren (22,30).

INFLAZIONE USA VS PRODUZIONE UE