Skip to content

MARKET MOVER MONITOR WEEK PER IL RISK MANAGEMENT

Nei market mover che avranno impatti sulle strategie di risk management rientrano questa settimana la pubblicazione dei dati sull’PCE degli Stati Uniti ed il CPI in Eurozona.

L’IPC USA ha consolidato un ulteriore raffreddamento dell’inflazione a gennaio. Il tasso tendenziale annuo rilevato al 6,4% è rimasto comunque al di sopra dell’obiettivo della Fed. Ciò potrebbe condizionare la linea di policy monetaria del FOMC tenendo aperta la fase restrittiva per un periodo più lungo di quanto in precedenza scontato dai mercati. L’inflazione di fondo degli Stati Uniti continua a superare lo 0,2% mensile richiesto per ridurre il tasso annuale all’obiettivo del 2% da raggiungere entro i prossimi 24 mesi. Rimaniamo ottimisti sul fatto che l’inflazione possa avvicinarsi al target atteso, con un sensibile decremento raggiungibile già verso la fine del 2023. Questo deriva in gran parte dal ribasso dei prezzi dell’energia, gas in particolare, delle commodity industriali, dei noli marittimi a cui si sovrappone una possibile compressione dei margini di profitto delle imprese.

Flash sondaggi PMI per aiutare a valutare i rischi di recessione e inflazione

I dati Flash PMI che saranno rilasciati in settimana oltre ad aggiornare le condizioni economiche a febbraio nelle principali economie sviluppate, consentiranno di verificare la percezione delle aziende sulle pressioni esercitate dai prezzi sui costi di input. La curva tendenziale risulta già ridimensionata dal ribasso che abbiamo evidenziato nei report dedicati alla lettura dello scenario delle materie prime realizzato per il nostro servizio di advisory Risk Management , WB COMMODITY PERSPECTIVES, nonché nel grafico Global PMI … Prices Charted.

I dati Flash PMI relativi ai sondaggi prodotti nelle ultime due settimane di febbraio riporteranno  nelle loro valutazioni i primi effetti prodotti dagli aumenti dei tassi annunciati dalla Fed, dalla BCE e dalla Bank of England a gennaio. Tali rialzi inseriti nel ciclo di inasprimento tra i più aggressivi degli ultimi decenni , hanno il merito di avere contribuito a far registrare un robusto allentamento dell’indice globale dei prezzi di acquisto riportati dai sondaggi PMI. L’effetto della loro traslazione ai prezzi finali al consumo, suggerisce chiaramente che l’inflazione tenderà a raffreddarsi ulteriormente nei prossimi mesi.

Non è ancora del tutto chiaro invece, quanto l’inasprimento delle politiche monetarie stia causando un rallentamento della crescita economica, di conseguenza non è ancora chiaro quanto i relativi effetti possano produrre nell’attuale congiuntura una fase recessiva dell’economia su scala globale. Questa verifica rimarrà al centro delle attenzione degli operatori.

market mover monitor week

I sondaggi PMI hanno modificato le loro indicazione negli ultimi mesi. Dalla fine dello scorso anno i valori indicati hanno modificato lo scenario caratterizzato  dalla forte probabilità di una recessione significativa verso un potenziale “atterraggio morbido”. Rimane da comprendere se l’impatto ritardato dei tassi di interesse più elevati – e la probabilità di ulteriori rialzi in arrivo – possa raffreddare nuovamente la fiducia delle imprese, nonostante un regime inflativo mitigato unito alla riapertura dell’economia cinese. Il PMI New Orders Index sarà quindi un indicatore chiave da tenere d’occhio per valutare i rischi di recessione e noi lo seguiremo con estrema attenzione.

A completare l’agenda dei dati economici rilasciati in settimana ci saranno la pubblicazione della revisione dell’andamento del PIL USA nel quarto trimestre, il reddito personale di gennaio, i dati sui consumi e PCE di base. Infine avremo i dati sull’inflazione della zona euro, della Germania e del Giappone.

Si svolgeranno anche le riunioni di politica monetaria in Nuova Zelanda e Corea del Sud.

WB MARKET MOVER MONITOR

Il dollaro consolida il recente rally

I mercati valutari iniziano la settimana sotto tono a causa della chiusura degli USA per il President Day. I market mover di maggior impatto per le strategie di FX Risk Management  si concentreranno con la pubblicazione dei verbali del FOMC (mercoledì) e la pubblicazione del deflatore PCE principale di gennaio (venerdì). I due rapporti forniranno un ulteriore contributo alla narrativa sulla persistenza della linea restrittiva della policy monetaria della Fed. Un ulteriore fattore di attenzione sarà dato dalla lettura  del CPI tedesco ed italiano in calendario mercoledì. Giovedì sarà la volta dei dati sull’inflazione in Eurozona. In generale le attese non scontano cali significativi dell’inflazione mese su mese. Rimane chiaro che questi dati impatteranno in modo piuttosto significativo sul cambio eur usd. Anche l’attesa della fiducia delle imprese manifatturiere PMI Flash di febbraio avrà il suo impatto a partire dalla pubblicazione dei dati in Germania a cui si aggiungono lo Zew e mercoledì l’indice IFO. L’attesa per questa striscia di dati sul sentiment delle imprese risulta in miglioramento rispetto ai mesi precedenti. Infine riportiamo l’attesa audizione in Giappone per la nomina del nuovo governatore della BoJ e gli impatti sullo yen.

Tecnicamente l’eur usd ha violato area 1,0675 proponendo una momentanea escursione a 1,0610. Sarà l’esito della lettura complessiva dei dati sopra riassunti a definire con maggiore robustezza il segnale direzionale sul cambio. Consolidamenti sotto 1,0675 porteranno ulteriore domanda sul dollaro vedi nostro ultimo report RISKOO FX Risk Management .

Commodity Risk: i market mover sull’energia confermano le nostre attese per le strategie di Risk Management proattive

In linea con quanto indicato nel nostro Outlook e nell’ultimo web streaming INSIDE CENTRAL BANK, i prezzi del gas naturale, dopo una fase di consolidamento tra 55/60 eur mwh del future TTF, stanno puntando verso l’altro nostro obbiettivo in area 45 eur mwh.

Anche per il petrolio continuiamo ad attenderci un ulteriore ridimensionamento delle quotazioni. Il nostro modello di Risk management ha messo a fuoco la verifica di quota 80 usd bar per il Brent, segnalando un possibile trigger ribassista.

WB MARKET RISKOO ENTERPRISE RISK MANAGEMENT