Skip to content

MARKET MOVER MONITOR WEEK 18/22

TASSI FED -Il meeting della Federal Reserve sarà al centro degli eventi che caratterizzeranno la settimana dal punto di vista macro economico. Martedì e mercoledì prossimi si terra il Fomc a seguito del quale il mercato sconta un rialzo di 50 bp dei tassi Fed Funds.

Ma la riunione tassi Fed è attesa anche per verificare l’intenzione del Board di dare vita al Quantitative Tightening,  con l’obbiettivo di ridurre la quantità di liquidità nel sistema. I rumors segnalano un’azione restrittiva pari a 95 miliardi di dollari attraverso la riduzione di attività finanziarie che la Fed detiene nel proprio bilancio.

Dal verbale della riunione del FOMC di marzo, emerge che il Consiglio sostiene la necessità di dar vita alla riduzione  di bilancio. Dato il raddoppio delle dimensioni del bilancio dall’ultimo round di Quantitative Tightening nel 2017-19, il processo dovrebbe svolgersi ad un ritmo più robusto rispetto ad allora. I verbali indicano che “i partecipanti erano generalmente d’accordo sul fatto che i massimali mensili di circa $ 60 miliardi per i titoli del Tesoro e di circa $ 35 miliardi per gli MBS di agenzia risultino probabilmente appropriati” rispetto al picco totale di $ 50 miliardi di deflusso visto l’ultima volta.

Si tratterebbe di un limite di estinzione graduale delle attività in scadenza che potrebbe durare oltre 3 mesi a seconda delle condizioni di mercato. Prevediamo che inizi con 50 miliardi di dollari che possono defluire ogni mese prima di arrivare a 95 miliardi di dollari entro settembre.

L’inasprimento della politica monetaria USA spingerà molte banche centrali ad adeguare il loro passo a quello della FED.

La guerra in Europa ed il rinnovo dei blocchi sanitari in Cina potrebbero mitigare tali pressioni, tuttavia pensiamo che la BCE dovrebbe iniziare a preparare il terreno per  sintonizzarsi sulle lunghezze d’onda americane. Probabilmente durante l’estate.

Questo cambiamento di passo potrebbe supportare una reazione dell’euro, che in ogni caso rimane per i nostri modelli inserito in quadro tecnico negativo. Ci aspettiamo una correzione in grado di riequilibrare le dinamiche della domanda e dell’offerta, oggi in ipercomprato di dollari. L’estensione di questa reazione ci consentirà di stabilire le eventuali dimensioni dell’attuale ciclo riflessivo della divisa europea fissandone i confini del perimetro.

Per il primo semestre del 2022 avevamo fissato due obbiettivi di tendenza: il primo in area 1.08 eur usd ed il secondo in area 1.04. Con il minimo a 1.0480 raggiunto la scorsa settimana, riteniamo che il mercato abbia completato una prima fase di apprezzamento del dollaro rispetto al piano rialzo tassi Fed. Potremmo assistere ad un movimento di coda in questi giorni, tuttavia siamo confidenti sull’ipotesi che a breve si apra una reazione verso area 1.0650/.07.

Nello streaming di giovedì mattina, INSIDE CENTRAL BANK,  (H. 9.15 LINK PER ISCRIZIVERSI) , dedicato proprio all’esame TASSI FED e delle deliberazioni del Consiglio di maggio, metteremo a fuoco oltre che i contenuti del comunicato e della relativa conferenza stampa di Jerome Powell, le possibili reazioni del mercato.

Martedì si riunirà anche il Consiglio della Banca centrale australiana per decidere su un possibile aumento dei tassi di 15 pb.
Giovedì si terranno inoltre i consigli della Bank of England e della Norges Bank. La Banca centrale inglese dovrebbe anch’essa alzare i tassi, il mercato attende 25 bp, mentre la Banca norvegese dovrebbe mantenerli all’attuale livello 0.75%.

Oltre al meeting della Banca centrale americana, venerdì avremo la pubblicazione delle statistiche occupazionali negli Stati Uniti. Il tasso dovrebbe scendere al 3.5%, mentre le nuove buste paga relativi al segmento Non Farm Payrolls dovrebbero aumentare di 380k.  Si tratta di un dato inferiore alle precedenti rilevazioni ma sempre di tenore elevato.

Dopo la doccia fredda sulla rilevazione dell’US GDP I° Q 22 al -1.4%, il modello GDPNOW stima per il secondo trimestre un ritorno alla crescita prossimo all’1,9%. Gli indici PMI ed ISM sul comparto manifatturiero rimangono positivi sia nelle aspettative che nei livelli raggiunti. Martedì avremo l’aggiornamento di sull’andamento di aprile.

Questa mattina in Eurozona invece abbiamo avuto un’altra contrazione del PMI manifatturiero in Italia, passato da 55,8 a 54,5.

In Germania  il PMI passa dal 56,9 a 54,6 confermando la perdita di momentum delle due economie manifatturiere più significative in Eurozona. La Francia in controtendenza segna un aumento da 54.7 a 55,7.

Per verificare il momentum della manifattura in Germania osserveremo con attenzioni i dati PMI relativi alle imprese che esportano ed importano in quanto il saldo della Bilancia Commerciale è atteso in contrazione a seguito della riduzione dell’export ma anche dell’import.

L’Inghilterra riporterà domani il PMI: si stima un consolidamento del precedente dato a 55.3.

Diversamente dai dati PMI sul manifatturiero, quello relativi al comparto dei servizi tengono le posizioni sia in Eurozona  che in Inghilterra.

WB MARKET MOVER MONITOR

Abbiamo riportato in più occasioni l’alert sul mercato azionario. Questa mattina l’Europa conferma le nostre attese. Gli indici azionari stanno ritracciando la reazione al movimento di ribasso avviato a febbraio. Ci aspettiamo un breakout di 3700 eur per l’Eurostoxx 50 e, come avevamo già indicato, un ritorno verso i minimi di marzo.

Venerdì negli Usa tutti gli indici hanno chiuso in pesante perdita a conferma di un quadro riflessivo con i mercati che temono oltre all’azione della FED, significativi contraccolpi dal conflitto in Europa.

market mover monitor week
WB ANALYTICS: S&P 500 CYCLE CHANNEL

Nel segmento delle commodity dobbiamo prestare sempre molta attenzione all’andamento dell’energia. IL Brent Future dopo aver testato nell’ultima settimana di aprile quota 10 usd ha reagito riportando i prezzi al centro del range che stiamo monitorando: 115-100 usd/bar. Per poter cogliere un segnale di allentamento della tensione dobbiamo poter rilevare un breakout di area 100. Pure il Natural Gas continua a reagire dal nostro livello di controllo del trend. Il future sul Dutch TTF anche questa mattina dopo aver verificato quota 93 eur/mwh rimbalza. Ribadiamo che per avere un segnale di allentamento delle tensioni in grado di produrre una sensibile correzione, bisogna attendere una violazione di area 93/90 euro.

market mover monitor week
WB ANALYTICS: NATURAL GAS DUTCH TTF EUR/MWH

Nel mercato Forex il dollaro continua ad essere al centro dell’attenzione. Le monete pro-cicliche evidenziano debolezza. La divisa americana si sta rafforzando contro lo yuan cny: dopo una lunga fase di accumulazione i valori dopo aver raggiunto il nostro obbiettivo 6.60  potrebbero puntare verso 6.70/75 usd/cny.

TASSI FED: market mover monitor week
WB ANALYTICS: EUR CNY CYCLE TREND

Per tale ragione il rapporto eur cny continua a consolidare la fascia 6.85/7.10. Ci aspettiamo un prolungamento di questa fase laterale con un futuro nuovo apprezzamento del cny.

Nel rapporto eur usd abbiamo già scritto delle attese per una reazione in fase di costruzione. Sarà molto importante analizzare gli sviluppi di questo movimento per  definire con maggiori dettagli il quadro di medio termine, che per il nostro modello rimane orientato secondo le indicazioni fornite nel nostro FX OUTLOOK RISKOO.