Dopo i crolli che hanno spinto gran parte degli indici azionari in area recessiva, si prepara il terreno per una reazione che tenderà ad allungare la propria ombra nella partenza di inizio 2019.
Tutto sta avvenendo secondo schemi e tempi che minimizzano l’esposizione mediatica, un pò come agli inizi della crisi del 2008 anticipata nelle mosse iniziali già nel 2007. In questo caso la congiuntura non sta entrando in collisione con il ciclo economico nei termini del collasso avvertito agli inizi del 2008, tuttavia nelle statistiche sono già presenti alcuni sintomi del rallentamento globale di cui stiamo dando evidenza nella diffusione dei dati Markit PMI da alcuni mesi a questa parte. Continua a leggere