CINA SEGNALI DI RIPRESA
Questa notte sono stati pubblicati gli attesissimi dati relativi al I° trimestre 2019 del PIL cinese. Il dato supera frazionalmente l’attesa DEL 6.3% contro il 6,4% effettivo confermando l’andamento rilevato in precedenza. Accompagna la pubblicazione del Prodotto Interno Lordo l’ottimo dato sulla produzione industriale del mese di marzo, 8.5% rispetto a quello di febbraio 5.3%. Anche le vendite al dettaglio sorprendono in positivo. Si tratta di un quadro che riduce notevolmente i timori sul rallentamento dell’economia cinese. Non cancella quindi la tendenza riflessiva in corso rispetto al ritmo di crescita degli anni precedenti, tuttavia ne attenua l’intensità.
Le trattative diplomatiche sul commercio rimangono aperte, Trump aveva annunciato l’imminente accordo, tuttavia continuiamo tutti ad attendere segnali in merito. Nel frattempo questa mattina il cambio usd cny tende a testare nuovamente 6.70 con evidenti pressioni ribassiste. Nei mesi precedenti abbiamo fissato tale quota come punto d’osservazione per leggere in anticipo eventuali segnali positivi provenienti dal tavolo dei negoziati sulle tariffe. Oggi i dati positivi sul fronte macro potrebbero inquinare tale prospettiva rafforzando comunque lo yuan renminbi.
Sui nostri piani di controllo del rischio nell’ambito delle strategie di Risk Management per i flussi denominati in yuan renminbi, consideriamo comunque sempre positiva l’azione di apprezzamento della divisa cinese sia nei confronti del dollaro che nei confronti dell’euro.
AREA |
DATO |
EFFETTIVO |
ATTESA |
PRECEDENTE |
CNY | INVESTIMENTI IN FIXED ASSETS (ANNUALE) (MAR) |
6,30% |
6,30% |
6,10% |
CNY | PIL (TRIMESTRALE) (1° TRIM.) |
1,40% |
1,40% |
1,50% |
CNY | PIL (ANNUALE) (1° TRIM.) |
6,40% |
6,30% |
6,40% |
CNY | PRODUZIONE INDUSTRIALE (ANNUALE) (MAR) |
8,50% |
5,60% |
5,30% |
CNY | VENDITE AL DETTAGLIO (ANNUALE) (MAR) |
8,70% |
8,30% |
8,20% |
CNY | TASSO DI DISOCCUPAZIONE CINESE |
5,20% |
5,30% |
Ieri Bloomberg ha aperto un altro fronte di discussione nell’ambito del mercato dei cambi: la credibilità delle osservazioni rilasciate dalla BCE. In altri termini Bloomberg riporta alcune critiche sulle frequenti revisioni al ribasso della crescita da parte della BCE. Soprattutto fa notare come all’interno del Board si sia aperto una linea fronte critica nei confronti del Presidente Draghi.
Alcuni governatori hanno persino affermato che la metodologia di previsione della BCE potrebbe dover essere riveduta poiché le proiezioni sono persistentemente troppo ottimistiche e vengono regolarmente tagliate trimestre dopo trimestre, hanno riferito le fonti. La BCE vede ora la crescita del 2019 all’1,1%, l’1,7% soltanto tre mesi fa.
Ciò indebolirebbe la credibilità delle osservazioni della Banca centrale. Con la pubblicazione dell’articolo di Bloomberg abbiamo visto ieri una discesa repentina dell’euro successivamente ripresa in serata. In ogni caso, l’eur usd rimane sempre all’interno del range messo a fuoco nelle nostre strategie di Enterprise Risk Management con un floor a 1.1190 ed un cap al momento presente in area 1,1360.
Da alcuni giorni il contratto Eurodollar future quotato al Chicago Mercantile Exchange ha rilasciato un segnale di inversione di breve. In qualche modo la conferma del ribasso del future attenua l’aspettativa di quanti sul mercato attendono una riduzione dei tassi da parte della Fed entro l’anno.