Skip to content

LO SHOCK ENERGIA FRENERÀ LA BCE?

Lo shock energia frenerà la BCE domani quando il Consiglio sarà chiamato a prendere decisioni sulla linea di policy da tenere nei prossimi mesi in merito all’attuale scenario di emergenza economica?

L’Europa è in emergenza energetica dalla seconda metà dello scorso anno, quando i prezzi del gas si sono impennati contenendo ogni ritracciamento sopra i 60 eur/mwh.

Il rialzo ha contagiato tutte le commodity di trasformazione a partire dai metalli determinandone a sua un ulteriore rincaro che oggi è all’origine dell’inflazione soprattutto della battuta d’arresto della crescita in Eurozona. Molte produzioni risultano insostenibili a tali prezzi. Questo crea un nuovo shock dell’offerta su una domanda che rimaneva comunque inserita in un trend di crescita.

Non abbiamo ancora evidenze statistiche di questo rallentamento nei macro numeri, ma è chiaro che il gas sopra 60 euro compromette la ripresa del manifatturiero. Il comparto dei servizi a sua volta risponde a queste pressioni subendo una contrazione dei consumi. All’emergenza del Corona virus si passa ora a quello dello shock energia.

Quindi domani ci aspettiamo che la BCE riveda la sua linea di politica monetaria sospendendo i propositi ventilati nell’ultima conferenza stampa. Il perno della questiona non riguarda tanto il timing sul rialzo dei tassi, quanto piuttosto il fade out degli stimoli monetari. Il Pepp, pandemic emergency purchase programme , avviato per l’emergenza Covid (la cui conclusione è programmata a fine marzo) dovrebbe essere in qualche modo sostituito da un un nuovo piano per l’emergenza energetica.  Nel mondo dell’invero simile la struttura del programma potrebbe essere orientata al sostegno per i costi di sostituzione delle forniture.

Più pragmaticamente ci aspettiamo che il Consiglio direttivo mantenga la massima flessibilità data l’elevata incertezza sull’impatto economico del conflitto Russia-Ucraina. Ciò implica che la Banca non segnalerà una data di fine specifica per gli acquisti di bond e adotterà un approccio più graduale al tapering annunciando riduzioni mensili  degli acquisti netti di attività nell’ambito del piano App, asset purchase programme, attivo da molto tempo a cui si era affiancato il Pepp.

Lunedì, nel nostro Market Mover Monitor Week avevamo previsto per l’euro, in attesa del Consiglio, un movimento di consolidamento sopra quota 1,0875/50 contro dollaro.  L’euro, come la maggior parte delle altre valute europee, è stato influenzato nelle ultime settimane negativamente dall’esposizione geografica e dalla dipendenza alle materie prime compromessa dal conflitto Russia-Ucraina.

La base di consolidamento dovrebbe spingere le ricoperture sull’euro verso 1,075e 1,1050 contro dollaro in attesa della BCE. Nel frattempo la base degli acquisti tenderà ad alzarsi gradualmente fissando il nuovo punto di breakout critico proprio tra 1,09 ed 1,0850. I traders si concentreranno proprio su questa fascia di prezzo per capire se le reazioni alle decisioni del Bce tenderanno a d indebolire nuovamente l’euro.

Sarà interessante in effetti, vedere se la Bce  commenterà l’andamento dell’euro ventilando, come fatto in passato, il “monitoraggio” del cambio. Dubitiamo che questo possa avere un impatto tangibile sull’euro giovedì, ma potrebbe introdurre l’idea che la BCE potrebbe prendere in considerazione misure a sostegno della valuta in caso di ulteriore calo, nel tentativo di mitigare la resistenza generata dagli alti prezzi dell’energia.

Nel breve termine, la geopolitica e le oscillazioni delle materie prime rimarranno il principale driver sull’eur usd. La minaccia della Russia di fermare la fornitura di gas all’Europa sta attualmente aumentando i rischi al ribasso che l’euro sta affrontando a causa della sua vicinanza al conflitto e dei prezzi già elevati delle materie prime.

Nel frattempo oggi le quotazioni del future sul gas europeo, il Dutch TTF, sono scese in direzione del livello indicato ieri mattina a 160 eur/mwh dopo il picco a 345 euro.

Domani alle 16.00 analizzeremo e commenteremo gli impatti sul cambio delle decisioni della BCE dopo la conferenza stampa di del pomeriggio di Christine Lagarde.

 

PER ISCRIVERSI E’ SUFFICIENTE CLICCARE SULL’IMMAGINE

INSIDE CENTRAL BANK

RISKOO ENTERPRISE RISK MANAGEMENT