Prosegue il ritracciamento delle quotazioni di Gas ed Energia Elettrica.
mentre le istituzioni europee continuano a discutere su soluzioni per contenere il costo dell’energia, sul mercato i prezzi mantengono un assetto correttivo che lascia intravvedere un riequilibrio ulteriore degli eccessi di prezzo fissati ad agosto.
Ieri il future sul Natural gas, Dutch TTF, ha confermato il breakout dei minimi fissati precedentemente al sabotaggio di NordStream 1 e 2. Con la violazione di 175 eur mwh si apre un ulteriore finestra correttiva che punta ora in direzione di 125 euro. La nostra view annunciata il 2 settembre punta ad un pieno ritracciamento del rialzo maturato tra la fine della primavera ed i picchi di agosto. Quindi ci aspettiamo un ritorno a breve verso quota 100, dove collochiamo la linea di spartiacque tra uno scenario che rimane ad alta tensione (sopra 100) rispetto all’auspicabile riequilibrio totale in direzione della fascia 60/40 eur mwh.
Ieri il contratto italiano, PSV, ha chiuso poco sopra quota 100 euro. Da fine agosto le quotazioni del PSV si sono svincolate dall’abbraccio mortale del TTF. I movimenti del contratto italiano tendono ad anticipare le mosse del secondo. Evidentemente il minor carico speculativo presente sul PSV ha modificato l’assetto degli interessi operativi.
In sovrapposizione al ribasso dei prezzi del gas abbiamo catturato un ridimensionamento parallelo delle quotazioni del PUN, il prezzo dell’energia elettrica gestito dal GME.
I valori del PUN scendono dai massimi fissati ad agosto a 740 eur mwh agli attuali minimi segnati tra 200/210 euro. In questo caso il punto da noi calcolato sulla definizione di una linea di spartiacque tra condizioni vulnerabili a nuove tensioni rispetto all’avvio di una fase più distensiva, transita proprio in area 200.
La violazione di 100 eur mwh per il Natural Gas (TTF Dutch) e di 200 euro per il PUN rappresenta per il nostro modello di valutazione la linea di demarcazione tra condizioni meno sfidanti, rispetto a condizioni punitive.