LA RISPOSTA DELLA FED: da domani inizia la due giorni del Fomc che completerà il quadro di politica monetaria delle banche centrali.
La scorsa settimana si è conclusa con lo statement di S&P sull’ITALIA. L’agenzia S&P Global come da attese ha lasciato invariato il rating sovrano dell’Italia a ‘BBB’ con outlook ‘stabile’. Secondo l’agenzia americana, che aveva rivisto al rialzo l’outlook dell’Italia nel precedente report d’autunno, l’accelerazione del programma di vaccinazioni, insieme all’aumento dello stimolo fiscale, dovrebbe facilitare una solida ripresa economica nel secondo semestre.
Dopo il meeting della BCE, questa settimana si riunisce il Consiglio della Fed. Il mercato attende la due giorni di politica monetaria della banca centrale Usa, al via domani. Il messaggio del presidente Jerome Powell, nelle attese degli investitori, dovrebbe ricalcare quello di Christine Lagarde, che la settimana scorsa ha sottolineato i rischi al ribasso per l’economia e ha chiarito che parlare di ‘tapering’ è prematuro.
Tuttavia la scorsa settimana la Bank of Canada ha rilasciato, a conclusione del suo meeting di politica monetaria, un secondo annuncio di tapering del QE rafforzando la prospettiva di un aumento dei tassi nel 2022. Sarà quindi interessante vedere se questo spingerà la Federal Reserve a dare una prospettiva più ottimistica di quanto non abbia fatto la BCE.
A partire da oggi anche la BOJ si riunisce. Non dovrebbero emergere novità dalla riunione di politica monetaria specie dopo che a Tokyo e in altri importanti centri è stato nuovamente dichiarato lo stato di emergenza per via di una ripresa nei contagi. La banca centrale dovrebbe confermare la politica ultra-accomodante e il quantitative easing.
In generale la conferma di un outlook accomodante ha fatto scendere i tassi dei Treasuries, unitamente alla notizia che il presidente Joe Biden dovrebbe lanciare un piano per aumentare le tasse alla fascia di popolazione a reddito elevato. I rendimenti Usa sono poi risaliti sull’impennata nella vendita di nuove case (+20,7% su mese a marzo) e sull’accelerazione dell’attività manifatturiera, a livelli record ad aprile secondo la lettura preliminare dell’indice Pmi Markit.
Sul piano geopolitico attendiamo la conferma di un’agenzia secondo cui i presidenti Vladimir Putin e Joe Biden potrebbero incontrarsi a giugno. Lo ha riportato l’agenzia russa Ria citando un consigliere del Cremlino, in un momento di forti tensioni tra Mosca e l’Occidente.
Sotto il profilo macro economico l’agenda odierna si concentra sull’indice IFO GERMANIA: la fiducia delle aziende tedesche è attesa in miglioramento ad aprile a 97,7 dal 96,6 registrato a marzo. Nel frattempo il Giappone ha appena rilasciato il Leading Indicator che si è attestato a febbraio a 0,6 dal precedente 1,2.
L’eur usd apre la settimana su un importante area di verifica della tendenza di medio periodo dopo il recupero delle ultime sue settimane della divisa europea sul dollaro. Presumiamo che il mercato attenderà le parole di Jerome Powell della conferenza stampa di mercoledì della FED (h. 20 CET) nel range 1,21-1,20. Per i trader si tratta di un collaudo tecnico con valenze operative di assoluto rilievo.