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LA CRESCITA GLOBALE ATTESA DALL’IMF NEL 2021

 

L’IMF ha recentemente pubblicato l’aggiornamento delle proprie stime sulla crescita globale PER IL 2021

Le proiezioni riportano il tasso tendenziale della ripresa a livello globale sopra la media  con un progresso atteso pari al 5,5% nel 2021.

A trascinare la crescita sono i paesi dell’area asiatica con India e Cina che prevalgono in termini relativi. Gli Stati Uniti recuperano anch’essi allineando il ritmo della ripresa alla media globale. In termini relativi, l’Eurozona crescerà con uno slancio inferiore alla media globale.

Se raffrontiamo tali proiezioni con i recenti dati PMI sul Manifatturiero e Servizi possiamo trarre conferme da questi diversi regimi di intensità della ripresa.

Gli Stati Uniti e la Cina confermano la loro forza trainante sul ciclo globale. Il PMI Manufacturing USA ha fatto segnare anche nel mese di gennaio un dato tendenzialmente virtuoso. La Cina ha consolidato la traiettoria positivi già innescata lo scorso anno. L’Eurozona evidenzia aspettative sulla crescita disomogenee.

In termini trasversali il comparto dei Servizi ha pesato su tutti le aree e su tutti gli indicatori di crescita. I vincoli sanitari causati dal Covid, nonostante l’arrivo dei vaccini, ha drenato gran parte della fiducia delle famiglie e delle imprese.

Europa e  Cina, hanno subito il rallentamento delle esportazioni. Queste hanno prodotto a loro volta un freno alla crescita della produzione rispetto ai mesi precedenti, con un nuovo calo particolarmente notevole delle esportazioni dalla Cina continentale. Secondo i sondaggi condotti tra  le aziende del comparto manifatturiero di tutto il mondo, le esportazioni e gli acquisti in generale hanno subito rallentamenti a causa dei ritardi che si sono riverberati nella supply chain. I rallentamenti della logistica hanno causato un aumento dei problemi di trasporto e consegna

Ciò ha prodotto sulla scala dei prezzi un conseguente aumento del potere di determinazione dei prezzi dei fornitori di materie prime e semilavorati nonchè degli operatori della logistica. Ciò ha determinato un aumento dei prezzi degli input al ritmo più rapido da quasi un decennio, con un aumento dei prezzi praticati dalle fabbriche ai massimi dell’ultimo decennio.

Le materie prime hanno già subito l’influenza del pricing power.

I metalli dopo una battuta d’arresto hanno subito il ritorno della domanda speculativa. Il rame dopo un’iniziale discesa attesa a gennaio ha fissato una nuova base in cui si sta nuovamente concentrando la domanda.  Al LME i future hanno costruito una base tecnica a 7550 ed ora tenteranno di strappare i massimi segnati agli inizi del 2021 per proseguire il loro rialzo in direzione di area 8500/8600.

Allo stesso modo l’Alluminio  sta cercando di riattivare il rialzo dopo una pausa di consolidamento. La violazione di area 2050/60 potrebbe richiamare altri compratori creando nuovo domanda e spingere i prezzi in direzione di 2250 usd/ton.

Zinco e Nickel dovrebbero allinearsi alla tendenza in atto.

Verificheremo nelle prossime settimane se la spinta di breve potrà tradursi in un nuova spinta di medio periodo e confermare l’Outlook indicato.

I grafici sottostanti rilevano le aspettative di crescita della domanda dagli users. Il rallentamento riflette il consolidamento dei valori registrato nel mese di gennaio inizio febbraio. I rialzi che stiamo analizzando non incorporano ancora gli esiti dei nuovi sondaggi che usciranno a breve. Sarà importante quindi analizzare il rapporto tra aspettative degli operatori del comparto e gli effetti sul mercato del London Metal Exchange.

 

 

COMMODITY RESEARCH: RAME ALLUMINIO ED ACCIAO
PMI USERS RAME – ALLUMINIO – ACCIAIO

Più in generale ci interessa mappare l’andamento delle commodity in quanto in questa fase il loro andamento tende ad influenzare direttamente le dinamiche sull’inflazione e costituire una proxy diretta del ritmo della crescita dei mercati.

LA CRESCITA GLOBALE ATTESA DALL'IMF NEL 2021
EFFETTO INFLAZIONE SUI PREZZI INDUSTRIALI

 

LA CRESCITA GLOBALE ATTESA DALL'IMF NEL 2021
FONTE MARKIT