Scenario IIQ 2021: Allo scenario di partenza dei sondaggi PMI sul comparto manifatturiero si aggiungono i dati su quello relativo ai servizi ed al commercio. Questa settimana infatti i PMI del settore servizi saranno al centro del calendario economico insieme ad alcuni aggiornamenti chiave per il commercio, la produzione industriale e l’inflazione. La settimana vede anche decisioni sui tassi di interesse presso le banche centrali in Australia, India e Polonia, mentre la BCE e il FOMC pubblicano i verbali delle loro ultime riunioni. Prende inizio anche la riunione di primavera del FMI e l’aggiornamento dell’Outlook economico mondiale.
SCENARIO IIQ BANCHE CENTRALI
Dagli incontri delle banche centrali, RBA e RBI, non ci aspettiamo ancora cambiamenti di bias sebbene alcuni segnali incoraggianti provenienti dai recenti dati economici ed all’accenno generalizzato di un aumento delle pressioni sui prezzi potrebbero introdurre un cambiamento della policy monetaria.
Questa mattina la Banca Ventrale australiana ha mantenuto in effetti il suo tasso di interesse e il programma di acquisto di obbligazioni, come previsto, poiché queste misure hanno continuato ad aiutare l’ economia mantenendo i costi di finanziamento molto bassi. Il consiglio di amministrazione della Reserve Bank of Australia guidato dal governatore Philip Lowe ha deciso di lasciare invariato il tasso di cassa al minimo storico dello 0,10%.
Si ritiene che anche la BC indiana confermerà condizioni monetarie accomodanti mentre persistono incertezze e restrizioni sul COVID-19, con l’India preoccupata per l’impatto economico dovuto ad eventuali ulteriori ondate di infezioni.
Gli esiti del recente Consiglio Direttivo della BCE saranno oggetto di analisi attraverso la lettura dei verbali che saranno pubblicati in settimana. La recente decisione di aumentare gli acquisti di asset tra le preoccupazioni per l’aumento dei rendimenti obbligazionari rappresenta il tema su cui si concentrerà maggiormente l’attenzione degli investitori. Anche sul lato Fed avremo la pubblicazione delle minute del FOMC. Gli analisti sono concentrati in questa fase nel comprendere quanto siano percepite le spinte inflazionistiche dai membri della Fed e quale possa essere il loro atteggiamento a fronte dell’aumento dei rendimenti obbligazionari.
PMI SERVICES
Dopo i dati PMI sul comparto manifatturiero, questa settimana Markit e ISM forniranno nuove valutazioni sulla fiducia del settore dei servizi negli Stati Uniti. Le anticipazioni Flash che abbiamo analizzato per il mese di marzo suggeriscono che la loro lettura finale evidenzi un quadro di partenza del IIQ ancora positivo, confermando il ruolo di traino delle ripresa globale da parte degli USA. Altri importanti dati rilasciati dagli Stati Uniti includono gli ordinativi delle fabbriche, il commercio, le offerte di lavoro ed i prezzi alla produzione.
Altrove, la disoccupazione della zona euro e la produzione industriale per Germania e Francia saranno sotto esame dopo che i numeri PMI hanno mostrato il boom della produzione anche nell’Eurozona a dispetto del settore dei servizi, rimasto indietro rispetto alla ripresa delle imprese manifatturiere, benché alcuni segnali indichino un’iniziale stabilizzazione del comparto.
È importante sottolineare che il rilascio di tutti i dati PMI effettivi per il mese di marzo fornirà una visione aggiornata delle tendenze economiche globali per lo scenario IIQ dopo che i sondaggi di febbraio avevano evidenziato il rafforzamento del tenore della ripresa ponendo l’accento sulle pressioni inflative che nel frattempo hanno evidenziato un loro picco rispetto all’andamento medio dell’ultimo decennio. I dati PMI globali dettagliati metteranno inoltre in evidenza i vincitori e i perdenti del settore.
PMI CHINA
A conferma della buona impostazione dello scenario di partenza del IIQ, questa mattina abbiamo avuto la pubblicazione dei dati relativi al settore dei servizi in Cina. Il PMI Services ha subito un’accelerazione a marzo, guidata da un aumento dell’attività e delle vendite all’estero. L’indice Caixin Purchasing Managers ‘è salito a 54,3 a marzo da 51,5 a febbraio. Il ritmo di espansione è stato il più veloce negli ultimi tre mesi. Il punteggio è rimasto al di sopra del livello neutro di 50,0 per l’undicesimo mese consecutivo. L’aumento dell’assunzione di nuovi lavori ha portato a una rinnovata pressione sulle capacità operative. Nell’ambito degli sforzi per espandere la capacità ed elaborare gli ordini, l’occupazione presso i fornitori di servizi è aumentata a marzo. I costi operativi medi sono aumentati per il nono mese consecutivo a marzo. Tuttavia, il tasso di inflazione è stato il più debole registrato dallo scorso settembre. Per alleviare la pressione sui margini, i prezzi praticati dalle società di servizi sono nuovamente aumentati. Sostenuto da un aumento più netto dell’attività dei servizi, l’indice composito della produzione è salito a 53,1 a marzo da 51,7 a febbraio.
La partenza di questo IIQ prevede uno scenario di mercato in cui l’euro dovrebbe tentare di reagire alle vendite che l’hanno caratterizzato nel corso del IQ di quest’anno. Ci aspettiamo una fase di consolidamento del recente range di fluttuazione con una finestra in cui le negoziazioni dovrebbero rimanere delimitate da una cap in area 1,19-1,1950 ed un floor poco sopra 1,17.
Avremo quindi un percorso interlocutorio dove gli operatori vorranno verificare le linee di politica economica e monetaria adottata nelle due sponde dell’Atlantico: da un lato gli importanti stimoli fiscali prodotti dall’Amministrazione americana, dall’altro il percorso politico verso il Recovery Plan la cui ratifica da parte della Germania è stata messa in discussione dalla Corte Costituzionale tedesca. Anche le linee di policy monetaria saranno sottoposte ad un attento esame nelle prossime settimane. Da un lato la Fed appare impegnata ad analizzare quanto siano durevoli le pressioni inflative, dall’altro lato si attende la fine dei blocchi sanitari per comprendere quanto sia ancora necessaria la mano della BCE nel sostenere il quadro complessivo nell’Eurozona attraverso i suoi programmi di allentamento monetario.
Abbiamo quindi aggiornato grafico relativo al rapporto eur usd per il nostro scenario IIQ di base delimitando le nostre attese all’interno del canale tratteggiato.