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I DATI DI OGGI SUL PERCORSO DELLA RIPRESA

I dati macro che oggi riporta il calendario fanno il punto sul percorso della ripresa in molte aree economiche.

Indubbiamente i più significativi si concentrano sugli Stati Uniti: GDP, ordinativi alle fabbriche di beni durevoli, deflattore del Pil, sussidi di disoccupazione.

Il GDP in seconda lettura per il IQ segna aspettative di crescita al 6,5%, la precedente lettura è stata stimata a 6,4%. Gli ordinativi crescono ma meno rispetto al mese precedente +0,8% (attesa) rispetto a 2,3%. Diminuiscono nelle attese anche le richieste dei sussidi di disoccupazione 425k  contro 444k. I dati sono strettamente monitorati in ottica Fed. Ieri, il vice responsabile della supervisione Fed Quarles ha detto di essere pronto a discutere di ridurre alcune misure di sostegno di emergenza all’economia, anche se solo per chiarire i piani della Fed. Verso una normalizzazione anche in Nuova Zelanda dove il governatore della banca centrale ha detto che le condizioni di politica monetaria potrebbero iniziare a normalizzarsi tra un anno se le prospettive economiche dovessero essere quelle previste.

LA FIDUCIA DELLE IMPRESE IN ITALIA CHE GUARDANO ALL’EXPORT

Questa mattina invece l’Italia riporta il dato sulla fiducia delle imprese elaborato dall’Istat a maggio il consensus ipotizza un miglioramento rispettivamente a 104,4 e 106,4. Da maggio dello scorso anno abbiamo avuto una crescita mensile lineare della fiducia. In assoluto il dato sta avvicinando i picchi che si sono visti agli inizi del 2018 e nel biennio 2005-2006. Bene.

La Bilancia Commerciale italiana riporta anch’essa un saldo positivo. Significa che l’export ha trainato ancora una volta la crescita. Mettendo in relazione i dati export fissati prima della pandemia febbraio 2019 con il mese di  febbraio 2021, l’export italiano è cresciuto dell’1,4% contro la flessione dello 0,5% di quello tedesco e  la flessione del 10,2% di quello francese. Lo stesso raffronto relativo al mese di marzo vede la Germania con un +7,4%, l’Italia con un +9,1% e la Francia con un -3,9%. Del resto avevamo già evidenziato con la lettura dei dati PMI manifatturieri un robusto segnale della ripresa del Made in Italy nel mondo.

LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN GERMANIA

l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori tedeschi che guardando a giugno dovrebbe mostrare un miglioramento a -5,2 rispetto all’inaspettato calo per -8,8 del mese precedente, in linea con gli analoghi dati francesi e con l’Ifo tedesco dei giorni scorsi.

CINA

Questa mattina  il National Bureau of Statistics cinese ha riportato l’andamento dei PROFITTI INDUSTRIALI in CINA – I profitti delle industrie cinesi sono cresciuti a un ritmo più lento in aprile. I profitti sono saliti del 57% su anno ad aprile a  768,63 miliardi di yuan, a un ritmo più lento rispetto al +92,3% visto a marzo.

USA-CINA – La rappresentante statunitense per il Commercio Katherine Tai ha detto che gli Usa devono ancora fare i conti con “sfide molto consistenti” nelle proprie relazioni commerciali ed economiche con la Cina che pertanto richiedono molta attenzione da parte dell’amministrazione Biden, come detto a Reuters.

MARKET MOVER
Benché la volatilità si sia appiattita nelle ultime ore, rileviamo acquisti significativi su BTP e Bond governativi in generale. Qualche vendita sull’equity per cui rimane sempre attiva la finestra distributiva, vendite sul comparto delle commodity ed infine vendite di euro contro dollaro, acquisti di cny contro euro e contro dollaro.

Il dollaro ritorna ad essere sostenuto dalle prime aperture Fed, ufficiali,  su un avvio del dibattito sul ‘tapering’. Attorno alle 7,40 il cross euro/dollaro è a 1,2192 (in rialzo di 0,02%); il cambio euro/yen è a 133,02 (in calo di 0,04%) mentre il dollaro contro yen scambia a 109,1 ( in calo di 0,04%). Come scriviamo da due settimana il punto centrale del mercato in questa fase rimane concentrato su quota 1,2160 eur usd.  Oggi avremo modo di collaudare nuovamente il punto qualora i dati di cui sopra dovessero confermare le attese.

GREGGIO – Prezzi in calo in un mix di fattori che vedono da un lato l’ottimismo per la stagione estiva in Europa e Usa e dall’altro i timori per la domanda dall’India e per il potenziale aumento della fornitura dall’Iran. Alla stessa ora il future sul Brent quota in calo di 29 cent a 68,58 dollari al barile e il future sul Nymex viaggia in calo di 27 cent a 65,94 dollari.

TREASURIES – Il benchmark decennale sui mercati asiatici rende 1,576%, in rialzo di 0,002 rispetto alla chiusura a 1,574%.

I DATI DI OGGI SUL PERCORSO DELLA RIPRESA
WB ANALYTICS: EUR USD