FED TAPERING La banca centrale Usa ha segnalato che potrebbe iniziare a ridurre il programma di acquisto titoli entro la metà del mese prossimo per concluderlo intorno a metà del 2022, con i policymaker sempre più preoccupati che l’inflazione alta potrebbe non essere così transitoria come si pensava, emerge dalle minute del meeting di settembre. Numerosi gli interventi pubblici di membri di vertice della banca centrale Usa in agenda.
MACRO USA – Sul lato macro, occhi oggi nuovamente alle statistiche sui prezzi Usa di settembre – questa volta non al consumo ma alla produzione – con attese di un ulteriore surriscaldamento dovuto soprattutto all’energia a +0,6% su mese e +8,7% su anno, da confrontare con una lettura precedente a +0,7% e +8,3%.
Attenzione anche ai dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, considerate un barometro dagli analisti per tenere il polso del mercato del lavoro statunitense che, insieme alle statistiche sui prezzi, costituisce uno dei driver principali della politica monetaria della Fed verso il tapering.
INFLAZIONE CINA – Parlando ancora di inflazione, i prezzi alla produzione cinesi a settembre sono saliti a livelli record (+10,7% su anno, sopra le attese, dopo il +9,5% di agosto) a causa dei problemi energetici e del rialzo dei costi delle materie prime, aggiungendo pressione sulle aziende già appesantite dai colli di bottiglia. Nello stesso mese i prezzi al consumo sono saliti dello 0,7% tendenziale contro le attese Reuters per un rialzo dello 0,9%, dopo il +0,8% registrato il mese prima.
BOJ – Bank of Japan deve mantenere il suo massiccio stimolo anche di fronte a un rimbalzo dell’economia, ha detto il membro del board Asahi Noguchi rafforzando le aspettative che il Paese attenderà ancora prima di ritirare le misure di sostegno varate con la crisi.
G20 TASSAZIONE GLOBALE – I leader del G20 ieri hanno sostenuto la proposta dell’Ocse per una tassazione minima globale per le multinazionali. Ma l’Italia ha detto che potrebbero volerci due anni per eliminare la digital tax.
G7 VALUTE DIGITALI – I leader finanziari del G7 hanno esposto le linee guida per le valute digitali delle banche centrali.
ENERGIA – Con l’inflazione che continua ad essere alimentata dal rincaro dell’energia, la Commissione europea ha pubblicato ieri un pacchetto di contromisure per proteggere gli Stati membri dell’Unione, aggiungendo di voler esplorare la possibilità di acquisti congiunti di gas tra i vari Stati per attenuare i picchi nei prezzi. I ministri Ue dell’Energia potrebbero incontrarsi in un vertice per discutere della crisi il prossimo 26 ottobre. Intanto il responsabile della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha fatto sapere che l’Italia sta prendendo parte attiva ai colloqui in sede Ue volti a contrastare la scarsa disponibilità di gas. L’Opec ha ridotto le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2021 ma ha segnalato che l’aumento dei prezzi del gas potrebbe incrementare la richiesta di prodotti petroliferi.
BTP – Riferimenti per l’apertura lo 0,9% per il tasso benchmark a 10 anni <IT10YT=RR> e i 103 pb per lo spread Italia/Germania sullo stesso tratto <DE10IT10=RR> dopo il rally, sgonfiatosi in buona parte sul finale, che ha visto i tassi ieri in deciso ribasso a livello globale con un flattening sulla parte lunga della curva, mentre i brevi sono marginalmente saliti.
Il mercato, dicono gli operatori, rispecchia il rafforzarsi delle aspettative di tapering – soprattutto in Usa, dopo i dati forti sui prezzi al consumo a settembre resi noti ieri pomeriggio, mentre sembra non scontare per ora un’inflazione persistente sul lungo periodo, anzi la vede accompagnarsi ad un rallentamento della crescita dovuto a strozzature nella “supply chain” produttiva.