FMI E’ giunto da Washington l’aggiornamento autunnale delL’OUTLOOK del Fondo Monetario Internazionale (FMI) con crescita e conti pubblici a livello mondiale da cui scorporare, anche per un nuovo confronto, le attese relative alla congiuntura italiana. Le precedenti, datate fine giugno, segnalavano per il Pil 2020 una contrazione di 12,8% seguita da una ripresa di 6,3% l’anno prossimo. Quanto alla finanza pubblica, lo scenario Fmi per l’anno in corso prevedeva di un deficit e un debito pari a rispettivi 12,7% e 166,1% rispetto al prodotto interno lordo.
La pubblicazione è stata l’occasione per sottolineare il miglioramento delle previsioni del Pil dell’economia italiana. Effettivamente il Pil italiano nel 2020 non è più previsto in contrazione del 12,7% ma del 10,6%: la seconda peggior performance tra le economie avanzate prima solo di quella spagnola. Le previsioni del 2021, indicano la Spagna crescere del 7,2% contro il 5,2% italiano, compensando in tal modo il miglior dato per quest’anno. Le due aree rimangono comunque all’ultimo posto nella classifica UE per crescita attesa.
FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE OUTLOOK UEM
La Germania accusa una perdita del Pil pari al 6% nel 2020 ed un recupero del 4,2% nel 2021; la Francia – 9,8 nel 2020 e +6% nel 2021.
FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE GLOBAL OUTLOOK
L’Inghilterra accusa un calo del 9,8% nel 2020 ed una ripresa del 5,9% l’anno prossimo. Parimenti gli Usa accusano una contrazione del 4,3 contro un recupero del 3,1%.
La Cina crescerà nell’anno in corso del 1,9%, mentre nel 2021 e del 8,2% nel prossimo anno.
In generale il mondo accusa una decrescita del 4,4% contro una ripresa del 5,2% nel 2021. Rispetto ai dati di giugno l’Outlook complessivo aggiorna con una rettifica migliorativa dello 0,8% il 2020, peggiorativa dello 0,2% il 2021.
L’Outlook del Fondo monetario Internazionale stima per i volumi di scambi, il commercio globale, una contrazione per l’anno in corso del 10,4% con una ripresa del 8,3% nel 20121. Nel complesso soffrono maggiormente gli scambi relativi alle economie avanzate: -11,5% (20) +7,3% (21); quelle emergenti rispettivamente -9,4% contro l’ 11%.
INDICE ZEW GERMANIA
Ieri la Germania ha pubblicato l’indice Zew, l’economic sentiment elaborato dall’istituto tedesco Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung, che determina il sentiment degli investitori istituzionali tedeschi. Si tratta di un indicatore chiave delle condizioni commerciali. Il dato viene ottenuto da un’indagine condotta presso circa 350 investitori istituzionali e analisti tedeschi.
Il dato che aveva toccato un picco a settembre a 77,4 è sceso oltre le attese (73) fissando un valore a 56,1.
DATI ED EVENTI MACROECONOMICI IN CALENDARIO OGGI
VERSO CONSIGLIO UE – Alla vigilia del consiglio europeo — che affronterà i temi del Covid e della Brexit ma anche il nodo del bilancio e dei fondi Ue — il premier Conte riferisce in mattinata alla Camera. A Bruxelles invece la presidente della Commissione von der Leyen, quello del Consiglio europeo Michel e la cancelliera tedesca Merkel incontreranno le parti sociali.
INTERVENTI BCE – Il mercato guarda con attenzione ai numerosi interventi di esponenti del board della Banca centrale europea in agenda per oggi nella speranza di veder ulteriormente corroborate le proprie attese per un ulteriore stimolo da parte di Francoforte. Oltre alla presidente Lagarde — che prenderà la parola in mattinata a un evento Onu — strettamente monitorati dagli investitori anche Lane, Villeroy de Galhau, Hernandez de Cos, Holzmann ed Enria.
PRODUZIONE ZONA EURO – Unico spunto di rilievo dal lato macro la lettura di agosto della produzione industriale dell’intero blocco. Le attese sono per un +0,8% su mese, da confrontare con il +4,1% di luglio, e per un calo di 7,2% su anno (-7,7% il mese precedente). Il dato a livello di intero blocco giunge dopo le letture al di sotto delle attese di Germania e Francia e quella italiana, decisamente oltre il consensus.
G20 – Alla riunione dei ministri finanziari delle 20 economie più industrializzate del mondo, nell’ambito dei meeting annuali di Fmi e Banca mondiale, parteciperanno anche la presidente Bce Lagarde e l’esponente del board Panetta. Secondo un documento letto da Reuters, i Paesi aderenti sono intenzionati a prolungare la moratoria sul debito per i Paesi più poveri nel tentativo di aiutarli a gestire la pandemia e potrebbero adottare un approccio condiviso per le ristrutturazioni del debito a lungo termine.
USA AIUTI A ECONOMIA – Restano molto deboli le speranze di un accordo in tempi brevi sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia statunitense dopo che recentemente la speaker della Camera Pelosi ha respinto la proposta da 1.800 miliardi della Casa bianca. Inoltre si fa più accidentata anche la sperimentazione dei vaccini contro il Covid: la Fda statunitense ha rilevato gravi problemi relativi al controllo qualità in uno stabilimento della casa farmaceutica Eli Lilly, che sta cercando di produrre uno dei due farmaci contro il Covid e che ieri ha detto di aver sospeso la sperimentazione del trattamento, sponsorizzata dal governo, per problemi legati alla sicurezza.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA Istat, economia non osservata nei conti nazionali anno 2018 (10,00).
ZONA EURO Produzione industriale agosto (11,00) – attesa 0,8% m/m; -7,2% a/a.
USA Prezzi produzione settembre (14,30) – attesa 0,2% m/m; 0,2% a/a.
FOREX
– Il dollaro mantiene i guadagni nei confronti della maggior parte delle divise sulla scia delle battute d’arresto nella sperimentazione dei vaccini contro il Covid e del percorso per il pacchetto di aiuti all’economia Usa. Attorno alle 7,40, il cambio euro/dollaro scambia piatto dopo aver chiuso a 1,1744. Alla stessa ora dollaro/yen a 105,44, in calo di 0,03% dopo una chiusura a 105,47 e il cross euro/yen scambia in calo di 0,06% a 123,82 (chiusura a 123,89). Riteniamo, dal punto di vista tecnico, che il mercato lunedì in assenza di volumi abbia completato il test di area 1,18, dove si collocavano i precedenti minimi conseguenti ai picchi di agosto settembre.
Il rientro nel canale riflessivo tracciato a fine agosto riporta il focus nella direzione da noi attesa, area 1,15 raggiungibile entro i primi giorni di novembre. Strada facendo assisteremo ad brevi reazioni delimitate, secondo le nostre attese, all’interno del percorso tracciato.
GOVERNMENT BOND – BTP
– Ieri abbiamo pubblicato il nostro
WB PERSPECTIVES aggiornando lo scenario sui mercati atteso dopo le elezioni USA. Per i rendimenti sui titoli di stato abbiamo confermato l’Outlook di inizio anno Per il 10 y Germania a -0,70% ed aggiornato le stime sul 10 y Italia con due livelli di target sorprendenti (cliccare il link per accedere al report)
GREGGIO
– Prezzi in flessione sui timori che la domanda continui a scarseggiare a causa dei casi di Covid in Europa e Usa. Attorno alle 7,40 i derivati sul Brent scambiano in calo di 19 cent, a 42,26 dollari il barile, e quelli sul greggio Usa ne cedono 18 a 40,02 dollari.