FEDERAL RESERVE, BCE, ELEZIONI UK ED INFINE L’ACCORDO CINA USA
Quali notizie scontano i mercati sui Market Mover dei prossimi giorni, Federal Reserve, Bce, Elezioni Uk?
A partire da oggi 11 dicembre si apre una breve ma intensa fase di market mover rilevanti. Si inizia con le banche centrali Federal Reserve, BCE, elezioni UK a seguire.
Oggi termina il meeting di dicembre della banca centrale degli Stati uniti, la Federal Reserve. Domani si riunisce il Baord dell BCE e della Swiss National Bank. Domani si aprono i seggi elettorali in UK per le votazioni anticipate che preludono ad un vero e proprio referendum su Brexit. Segue il 15 dicembre il D day sull’introduzione di nuovi dazi da parte degli Usa verso la Cina.
I mercati al momento attendono senza scontare particolare effetti.
MEETING FEDERAL RESERVE
La curva dei tassi non sconta più ribassi per tutto il 2020!
Dalla Federal Reserve non si attendono misure sui tassi. Il Fomc pubblicherà il Summary of Economic Projections per il prossimo anno. I dati pubblicati lo scorso venerdì sul mercato del lavoro statunitense mettono in evidenza la creazione di 266.000 nuovi posti di lavoro, con aumenti retributivi del 3,1% su base annua e un tasso di disoccupazione al 3,5% . Nell’insieme tratteggiano un quadro estremamente robusto che, a cascata, sostiene la tenuta dei consumi, al momento principale motore della crescita americana. Di conseguenza vengono a mancare gli stimoli per ulteriori tagli dei tassi nel primo semestre 2020. Al momento la forchetta dei Fed Funds quota un livello del tasso ufficiale tra 1,50-1,75%. La curva dei tassi non sconta alcuna modifica per buona parte del prossimo anno.
MEETING BCE
Christine Lagarde inauguara una nuova fase della BCE
Giovedì 12, Christine Lagarde presiederà la sua prima riunione alla Bce. L’interesse del mercato è concentrato sulla direzione che Ella vorrà dare alla propria linea di policy monetaria dopo il governo di Mario Draghi. Non attendiamo particolari cambiamenti salvo qualche indicazione su crescita ed inflazione.
ELEZIONI UK
Boris Johnson diminuisce il vantaggio nei sondaggi YouGov per le elezioni UK
In Gran Bretagna, giovedì 12 dicembre, si vota per il rinnovo del Parlamento. Gli ultimi sondaggi danno in vantaggio i conservatori del premier Johnson di misura. Le elezioni anticipate di domani sono considerate da tutti i partiti come le più importanti nella storia della Gran Bretagna, con Johnson alla ricerca di un’ampia maggioranza per spianare la strada all’uscita di Londra dalla Ue. I Labour, principale partito d’opposizione, promettono intanto un nuovo referendum sulla Brexit e la rinazionalizzazione di servizi pubblici e ferrovie nel programma più di sinistra degli ultimi decenni. Tutto ruota intorno alla maggioranza che potrà ottenere Johnson: nel caso fosse ampia il Parlamento dovrebbe votare la Brexit entro il 31 gennaio 2020.
NUOVI DAZI, LA SCADENZA DEL 15 DICEMBRE SI AVVICINA
Aumentano le aspettative per un accordo commerciale della “fase uno”
I mercati sperano che la Casa Bianca possa portare alla firma il “Phase 1 Deal” con la Cina. Il problema è che si avvicina il 15 dicembre e cresce il rischio che entrino in vigore ulteriori dazi americani alle importazioni dalla Cina se l’accordo non viene siglato. Il cambio usd cny, che sin dall’inizio della crisi commerciale, abbiamo correlato allo sviluppo delle trattative fissando quota 6.95 come punto spartiacque tra un no deal (usd cny > 7) rispetto alla prospettiva di un accordo (usd cny < 6,95), è attualmente trattato a 7,03 dopo aver testato agli inizi di dicembre area 6.95.
Tra tutti i market mover in calendario, questo appare il più significativo.
RISKOO STRATEGY 2019: EUR USD
Quali sono stati i risultati dell’attività del nostro servizio di Advisory in questo 2019?
L’euro, dopo l’ennesimo tentativo orientato a costruire un movimento correttivo, sta consolidando valori sotto quota 1.11 dove collochiamo il primo degli ostacoli da superare per incrementare l’opzione reattiva. Come abbiamo scritto nei precedenti market mover, sino a quota 1.1175 l’azione di recupero dell’euro rientra nell’ambito di una reazione all’eccessiva debolezza. Un riequilibrio quindi dell’ipervenduto che si era generato dopo l’estate. Il nostro algoritmo colloca ancora i segnali di momentum in area riflessiva. Potrebbe modificare il proprio assetto qualora si violasse al rialzo area 1.11/1.1175. La parte inferiore del range quota due sostegni posizionati a 1.1075 ed 1.10 eur usd.
Ci avviamo a conclusione del 2019 portando a termine, nell’ambito del nostro servizio di Enterprise Risk Management RISKOO, le azioni che sono state caratterizzate per le strategie Export da un atteggiamento proattivo al rischio evitando di coprire i relativi flussi attesi. Per quanto riguarda invece le strategie Import consolidiamo il risultato derivante dalla positiva azione di hedging. In sintesi valorizziamo per le posizioni export un robusto extra margine il cui risultato beneficia da un lato del differenziale positivo sui cambi e dall’altro il mancato onere delle coperture.
Sulla parte import miglioriamo i cambi di denominazione dei flussi import a cui si sommano i benefici dei premi di copertura. Per chi desidera approfondire i segnali del nostro modello che abbiamo raccomandato negli ultimi anni può scaricare al seguente link una tabella di sintesi.