MEETING FED: TAPERING O LINEA ACCOMODANTE?
Termina in serata l’attesa riunione sulla politica monetaria dell’istituto centrale Usa i cui esponenti dovrebbero almeno segnalare l’inizio del dibattito su come e quando uscire dalle misure di emergenze messe in campo contro la pandemia. Gli operatori soppeseranno con attenzione le parole del governatore Powell nella successiva conferenza stampa soprattutto per cercare di capire se il rialzo dell’inflazione sia davvero transitorio o più strutturale. Circa il 60% degli economisti interpellati da Reuters si aspetta un annuncio sul ‘tapering’ in agosto o settembre.
Ovviamente l’esito della riunione impatterà in prima battuta sul dollaro ed a seguire sui rendimenti dei Treasury e non ultimo sull’andamento delle commodity industriali (escluso il petrolio).
IMPATTI DEL TAPERING SUL DOLLARO
Sull’eur usd ci aspettiamo che il mercato si posizioni nel pomeriggio verso area 1,21/1,2090 in attesa di ascoltare JP. La violazione di 1,2090 aprirebbe l’attesa finestra di rialzo del dollaro. La divisa americana continua a premere inoltre su quota 6,40 usd cny dove abbiamo fissato il punto sopra il quale il dollaro ritornerebbe ad apprezzarsi anche nei confronti dello yuan. Ai nostri lettori confermiamo quindi le linee guida anticipate nei nostri report dedicati al Forex, FX OUTLOOK RISKOO, nonchè quello riservato alle materie prime, WB COMMODITY PERSPECTIVES. Il rame ieri ha subito un vero e proprio sell_off alimentando l’azione correttiva che abbiamo indicato a maggio. Ci aspettiamo che il ritorno verso una condizione di maggior equilibrio possa riportare i valori verso area 9000/8850 usd/ton come indicato nei target segnalati nel report.
IL DIBATTITO IN EUROPA SUGLI STIMOLI ED IL TAPERING
A margine del meeting della FED continua il dibattito a distanza tra i vari membri del Consiglio BCE ed esponenti di rilievo sull’opportunità che anche in Eurozona si proceda con un’azione di riduzione degli stimoli. Le lettere aperte pubblicate da Wolfgang Schäuble sul Financial Times, la risposta di Bini Smaghi, l’intervento di Robert Holzmann, governatore della Banca centrale austriaca, alimentano polemiche che in qualche modo interferiscono con la credibilità della linea di policy promossa dalla BCE.
Al netto delle discussioni siamo convinti che un’eventuale azione restrittiva della Banca Centrale Europea possa prendere forma soltanto dopo un’iniziativa della FED e non prima. Su questo non abbiamo dubbi. A ribadire la nostra convinzione riportiamo le nostre attese sull’andamento del differenziale di rendimento tra il 10 anni US Treasury e l’omologo tedesco 10 anni Bund. Il differenziale che da 280 punti base era sceso a 100 punti base agli inizi della pandemia si sta riprendendo: agli inizi di aprile ha fissato un picco a 200 punti ora quota a 175. Crediamo che la base di sostegno al recupero sia posizionata in area 160/150. Questo livello tenderà a difendere un ‘eventuale coda di convergenza per promuovere invece un ulteriore ritorno dello spread verso il recente massimo. La conferma tenderà a supportare il dollaro che proprio in parallelo alla recente discesa aveva ritracciato i guadagni sull’euro da 1,17 a 1,2275.
FONTE REUTERS
PUTIN-BIDEN – In giornata a Ginevra, il bilaterale tra il presidente Usa Biden e l’omologo russo Putin. Un funzionario Usa ieri ha detto di non aspettarsi svolte al summit odierno per via delle radicate tensioni nelle relazioni tra Washington e Mosca. I rapporti tra le due potenze si sono deteriorati negli anni in particolare per l’annessione da parte della Russia della Crimea nel 2014, per il suo intervento nel 2015 in Siria e infine per le accuse di Washington — smentite da Mosca — di interferenze delle elezioni del 2016.
POLITICA USA E UE – In salita negli Usa l’iter del piano sulle infrastrutture da 1.200 miliardi di dollari dopo che al Congresso i democratici hanno criticato la proposta fatta da un gruppo bipartisan del Senato, sollevando dubbi sull’iter del provvedimento. Nell’ambito dei rapporti tra Usa e Cina, un gruppo di senatori repubblicani ha sollecitato il segretario al Commercio Gina Raimondo a fare in modo che il dipartimento lavori più velocemente per individuare le nuove tecnologie Usa di cui il governo cinese potrebbe fare un uso distorto se esportate nel Paese. Dopo la tregua tra Usa e Ue nell’ambito della diatriba sugli aiuti al settore aereo — con la decisione si sospendere i dazi per cinque anni – secondo una nota della Casa bianca, al termine del vertice tra le due potenze è emerso l’impegno a cooperare su una serie di questioni globali, tra cui come gestire le relazioni con la Russia, la Cina e l’Iran, oltre alla lotta contro il Covid e il cambiamento climatico. In due colloqui con il ‘Corriere’ e ‘La Stampa’, il presidente del Parlamento Ue Sassoli osserva che dopo la tregua sui dazi non è irrealistico pensare di riprendere il processo per un accordo commerciale simile a quello firmato con il Canada per affrontare insieme la Cina.
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Zona euro, intervento consigliere Bce Elderson a Ebrd-Bce “Emerging climate-related risk supervision and implications for financial isntitutions” conferenza online (10,00).
Zona euro, intervento vice presidente Bce de Guindos a sessione domande-risposte organizzata da Fundacion Civismo (11,00).
Zona euro, Banca del Portogallo presenta bollettino economico di giugno che aggiorna le stime per l’economia portoghese fino al 2023 con governatore Centeno (12,30).
USA
Washington, Fomc termina riunione di politica monetaria; seguono annuncio tassi (20,00) e conferenza stampa Powell (20,30).
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, povertà in Italia anno 2020 (10,00).
CINA
Produzione industriale maggio – attesa 9,0% a/a (9,00).
Vendite al dettaglio maggio – attesa 13,6% a/a (9,00).
USA
Licenze edilizie maggio (14,30) – attesa 1,73 miliardi.
Inizio nuove case maggio (14,30) – attesa 1,63 miliardi.
Prezzi import maggio (14,30) – attesa 0,8% m/m.
Prezzi export maggio (14,30) – attesa 0,8% m/m.
Scorte settimanali prodotti petroliferi Eia (16,30).