-1 EUR USD PROVE DI BREAKOUT – Mentre iniziano a giungere gli early vote inviati per posta inizia a dividersi il consenso sull’esito elettorale tra i due contendenti Biden-Trump. Ci sono molti elementi per cui pensiamo che i sondaggi possano anche in questa campagna non centrare l’effettiva opinione degli elettori. L’effetto distorsivo del Covid potrebbe rimescolare il consensus popolare al di là della fede politica.
I mercati si stanno lentamente allineando su livelli difensivi. Lo Standard & Poor 500 da inizio settimana si è spinto verso quello che pensiamo possa rappresentare la soglia più critica in questa fase. L’area 3390/60 ha in effetti contenuto le pressioni al ribasso di lunedì e di ieri. Si tratta di un livello estremamente significativo. Pensiamo che la sua eventuale violazione al ribasso possa innescare molti trigger fissati da sistemi di trading basati su algoritmi quant. L’innesco produrrebbe significative vendite esponendo il mercato ad un ribasso iniziale che punterebbe all’area 3300/3200 dove si colloca il punto di inversione dell’intero ciclo di recupero del mercato azionario Usa avviato a fine marzo.
Come abbiamo anticipato a settembre, nel nostro report WB PERSPECTIVES dedicato alla ricerca Intermarket, il mercato azionario europeo ha rotto gli indugi anticipando di alcune settimane la perdita di momentum generale sui mercati, producendo un crescente segnale di avversione al rischio che al momento non si è trasmesso ad altri segmenti del mercato, quali quello delle commodity e del forex.
Tuttavia, abbiamo imparato molto da questa epidemia. I mercati reagiscono con un certo ritardo agli impulsi che si distribuiscono sui singoli segmenti. Gli effetti domino a cui eravamo abituati si sono dilatati ma non hanno cessato di interagire sotto traccia.
MARKET MOVER MONITOR
Market Mover Monitor si concentra principalmente sui rumors, gli eventi macro della settimana e della giornata operativa, con un focus sul cambio eur usd ed in modo meno approfondito su alcuni altri strumenti.
Sull’andamento del cambio euro dollaro, abbiamo sostenuto sin dall’estate l’idea che l’euro non fosse in grado di sostenere apprezzamenti oltre l’area 1,20. A seguito di tale tesi abbiamo costruito uno scenario in cui prevale tuttora l’idea che l’eur usd sia orientato a ritracciare il rialzo della scorsa primavera in direzione di un target a quota 1,15.
In queste settimane il cambio ha manifestato una prevalente resilienza consolidando area 1,17/1,19 avendo momentaneamente toccato nel frattempo 1,16. Nel confermavi ancora una volta la nostra view sulla base delle diverse grandezze macro, segnaliamo che il mercato osserverà con attenzione l’area 1,1735 per catturare ulteriori segnali di debolezza al breakout dell’euro.
Un ulteriore flessione delle borse tenderà ad acuire il sentiment di avversione al rischio e la rotazione dei flussi verso le monete rifugio a partire dallo yen già ora in apprezzamento su tutti i principali cross ed orientato a verificare il nostro target intermedio contro l’euro a 119,50.
I MERCATI
FOREX – Euro in breakout sul dollaro sulla scia dell’ipotesi di nuovi lockdown in alcuni Paesi europei. Attorno alle 7,40, il cambio euro/dollaro vale 1,1782, in calo dello 0,11%, dopo aver chiuso a 1,1795. Alla stessa ora dollaro/yen a 104,20, in calo di 0,19% dopo una chiusura a 104,40 e il cross euro/yen scambia in calo di 0,28% a 122,80 (chiusura a 123,14).
Nella sessione odierna ci aspettiamo un test del sostegno 1,1765 con brevi reazioni verso 1,18. Sarà importante analizzare i valori di chiusura per verificare se il mercato abbia intenzione di violare al ribasso la fascia 1,1765/1,1750 eur usd.
BTP – L’obbligazionario italiano riparte da 132 punti base per lo spread sul Bund sul segmento a dieci anni e da 0,71% per il rendimento del decennale dicembre 2030. Attiva sul primario anche la Germania, che mette a disposizione 2 miliardi nel Bund a 15 anni. Ci aspettiamo nel breve che il 10 y Italia scenda in direzione di 0,50% mentre il nostro target di medio termine rimane fissato allo 0%.
GREGGIO – Forte flessione per i prezzi del petrolio sulla scia dell’aumento delle scorte Usa, certificato dai dati Api, e dei timori connessi alla seconda ondata di Covid nel mondo. Attorno alle 7,40 i derivati sul Brent cedono 66 cent a 40,54 dollari il barile, e quelli sul greggio Usa ne perdono 82 a 38,75 dollari..
TREASURIES – Governativi Usa in rialzo negli scambi asiatici. Il decennale di riferimento guadagna 2/32 con un rendimento di 0,769%. Il 10 y Germania scende sui minimi di periodo ed avvicina il ns target fissato lo scorso anno a -0,70%