EUR US DOLLAR 1,0650: FED BANCA DEL MONDO
EUR US DOLLAR 1,00650: CI SIAMO ABBIAMO CENTRATO LE NOSTRE PREVISIONI
Il cambio eur usd verifica il nostro obbiettivo fissato ancora lo scorso anno e riportato nell’Outlook 2020: Si tratta del secondo dei tre target price che avevamo fissato per il 2020. Il primo 1,0950 era stato collaudato già agli inizi dell’anno. Il corona virus aveva distorto le nostre informazioni con un movimento di coda che stava raggiungendo il limite della banda di oscillazione che avevamo fissato per l’anno in corso. La successione traumatica degli eventi, dopo aver momentaneamente ribaltato il fronte, ha riportato la tendenza del cambio euro dollaro nel solco del movimento che ci attendevamo. Indubbiamente la crisi ha accelerato gli eventi. In ogni caso attendevamo il test di 1,0650 eur usd entro il secondo trimestre dell’anno.
Alle motivazioni che stanno alla base del movimento atteso si aggiunge quanto abbiamo anticipato in un nostro recente studio in merito alla grande domanda di dollari che è scoppiata nel mondo a causa dei margin call e dei finanziamenti denominati nella divisa americana.
LE NUOVE MOTIVAZIONI A SOSTEGNO DEL DOLLARO
Come documentato nel nostro RAPPORTO SETTIMANALE DI LUNEDI’ LE FEDERAL RESERVE per ripristinare la liquidità in dollari e contenere lo stress del mercato sui finanziamenti denominati in dollari, ha aperto linee di swap illimitato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in dollari con ogni banca centrale del mondo, e quindi non solo a favore di quelle appartenenti al G7. Lo stesso comportamento adottato nel 2008/9.
La Fed ha bisogno di ampliare l’accesso alle linee di swap ad altre giurisdizioni poiché le esigenze di finanziamento in dollari sono elevate in Scandinavia, Sud-Est asiatico, Australia e Sud America, non solo nel G-7.
Il crollo dei valori di tutti gli attivi ha reso urgente e necessario per molti operatori l’accesso immediato al dollaro a seguito della più grande richiesta di margin call nella storia, la Federal Reserve ha annunciato quindi l’istituzione di accordi temporanei di liquidità in dollari USA (linee di swap) oltre alle istituzioni G7 con:
- la Reserve Bank of Australia
- il Banco Central do Brasil
- la Danmarks Nationalbank (Danimarca)
- la Bank of Korea
- il Banco de Mexico
- the Norges Bank (Norvegia)
- la Reserve Bank della Nuova Zelanda
- l’autorità monetaria di Singapore
- e la Sveriges Riksbank (Svezia).
Quanti dollari saranno disponibili? Secondo il comunicato, la Fed rilascerà fino a $ 60 miliardi ciascuno per la Reserve Bank of Australia, il Banco Central do Brasil, la Bank of Korea, il Banco de Mexico, l’Autorità monetaria di Singapore e la Sveriges Riksbank e $ 30 miliardi ciascuno per la Danmarks Nationalbank, la Norges Bank e la Reserve Bank della Nuova Zelanda. Questi accordi di liquidità in dollari USA saranno in vigore per almeno i prossimi sei mesi.