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EFFETTO PFIZER IN PRIMO PIANO

RISKOO MONITOR

MARKET MOVER

 

L’EFFETTO PFIZER sta coprendo le notizie sui ricorsi del Presidente Trump.

VOTO USA – Mentre Trump non accenna a riconoscere la vittoria del democratico Biden con una serie di ricorsi in diversi Stati, da ultimo nel Michigan, il presidente eletto Biden ha detto che nulla fermerà il trasferimento di potere nel governo Usa.

INTERVENTI BCEPrenderanno la parola al forum annuale Bce sulle banche centrali la presidente Lagarde e a seguire, nel pomeriggio, il vice presidente de Guindos e il capo economista Lane. Dopo aver faticato per anni cercando di sostenere un’inflazione anemica, diversi funzionari, tra cui anche i presidenti di Bce, Federal Reserve e Bank of England, cercheranno di comprendere perché la politica monetaria non sia efficace come una volta e quale nuovo ruolo dovranno assumere in un nuovo mondo. Certamente sarà l’occasione per rafforzare la narrativa sui progetti di digital currency.

EFFETTO PFIZER IN PRIMO PIANO

L’annuncio di Pfizer sugli sviluppi del piano di sperimentazione per un vaccino anti Covid, ha accelerato in alcuni segmenti del mercato azionario vendite significative.  Vere e proprie prese di beneficio. Queste rischiano di assumere il rilievo da liquidazioni di portafoglio qualora dovessero, come temiamo, approfondire ulteriormente le valutazioni su alcuni comparti a cominciare da quello tecnologico e più nello specifica dal Nasdaq 100. Durante la scorsa settimana abbiamo avuto un rialzo significativo dei prezzi proprio mentre si aprivano le urne e si scrutinava il voto più contestato della storia degli Stati Uniti. L’annuncio di Pfizer di lunedì, ha visto l’apertura dei mercati incorporare sin dall’inizio gli effetti mediatici dell’evento. In altri termini il rialzo è andato tutto a beneficio a chi già deteneva il titolo e magari ha realizzato sulla notizia; abbiamo già visto operazioni simili in altre situazioni analoghe.  Nella medesima sessione di borsa il titolo ha chiuso pesantemente in ribasso (dai valori di apertura seguenti all’annuncio alla chiusura di ieri il titolo perde oltre il 7%!).  Conserva tuttavia ancor un 5% di rialzo rispetto alla chiusura di venerdì (prima dell’annuncio). 

LO CHIAMEREMO PFIZER MOMENTUM

5% equivale, altresì, all’ampiezza di mercato che separa le contrattazioni da un ulteriore preoccupante nuovo segnale di vendita degli indici tecnologici (Nasdaq). 

Se nelle prossime sessioni si dovesse materializzare tale regressione dei prezzi scambiati, dovremmo temere l’ingresso dei mercati in un nuovo spazio di avversione ed un ritorno di interesse per le attività Safe Heaven. Nel volo verso la qualità rientrerebbero le monete rifugio. Lo yen per la verità la scorsa settimana aveva già violato al ribasso quota 104 contro dollaro, recuperata successivamente ma ancora a rischio. Il dollaro pur avendo testato nuovamente area 1,19 sta ritracciando sull’euro, tuttavia il Dollar Index non ha mai violato sinora il punto tecnico che delimita lo sviluppo del ciclo positivo avviato dal biglietto verde nel 2008 e confermato nel 2012. 

DATI MACRO ECONOMICI E MERCATI

In una giornata priva di dati significativi pensiamo che l’effetto Pfizer continua a governare i mercati.

NUOVA ZELANDA – La banca centrale della Nuova Zelanda ha deciso di mantenere invariata la propria politica monetaria, come da attese, ha introdotto un nuovo programma di finanziamento (Flp) e ha aggiunto di essere disponibile a passare a tassi negativi a sostegno dell’economia.

MERCATO TASSI – I riferimenti per la seduta odierna sono 121 punti base per lo spread sul Bund a dieci anni e 0,74% per il tasso del decennale benchmark dicembre 2030.

FOREX – Dollaro in ripresa sull’euro in un clima che vede l’ottimismo per l’efficacia del vaccino offuscato dai timori di difficoltà logistiche nella distribuzione del farmaco e dall’aumento dei casi negli Usa. Attorno alle 7,40, il cambio euro/dollaro vale 1,1823, dopo aver chiuso a 1,1814. Alla stessa ora dollaro/yen a 105,28 piatto rispetto alla chiusura e il cross euro/yen scambia in rialzo di 0,1% a 124,49 (chiusura a 124,36). Ci aspettiamo per l’odierna sessione un range infraday tra 1,1835 ed 1,1740 eur usd con un pivot Point a 1,1780. 

GREGGIO – Prezzi in rialzo sul calo delle scorte Usa, superiore alle attese, certificato dai dati Api. Attorno alle 7,40 i derivati sul Brent scambiano in rialzo di 56 cent a 44,17 dollari il barile, e quelli sul greggio Usa guadagnano 55 cent a 41,91 dollari.

Nel nostro report WB Perspectives pubblicato lunedì mattina sui primi effetti del dopo voto,  i mercati obbligazionari devono prepararsi a un maggior attivismo da parte delle banche centrali nell’attività di acquisto: la domanda di titoli a reddito fisso sarà superiore all’offerta, con una conseguente flessione dei tassi, ma allo stesso tempo scarseggeranno asset di alta qualità liquidi ricercati da investitori di lungo periodo come gli assicuratori.

 

EFFETTO PFIZER E VACCINI SUI MERCATI AZIONARI
WB ANALYTICS: NASDQ 100