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ED ORA OCCHI PUNTATI SU ECB

Occhi puntati su ECB in una settimana in cui i market mover saranno completamente catalizzati sulla riunione di politica monetaria della Banca Centrale europea.

Giovedì 10 sarà quindi il ECB-Day.  Gran parte delle tensioni che hanno accumulato i mercati in tutti i segmenti si scaricheranno a partire dalle 13.30, quando sarà diffuso il comunicato sulle decisioni prese ed a seguire alle 14.30 quando inizierà la consueta conferenza stampa. una ritualità meno scontata del solito. Il Consiglio aggiornerà l’Outlook per i prossimi mesi presentando le proprie stime di crescita dell’economia e dei prezzi.

Quale grado di giudizio verrà dato alla ripresa in atto in Eurozona? Sono ancora indispensabili i programmai di sostegno monetario? Ed eventualmente il Consiglio deciderà di ridurre il Pepp?

In scia a questi interrogativi emergono altre considerazioni fondamentali:

Qual’è oggi il livello di influenza della visione economica e fiscale della Germania sull’Europa? La politica del rigore riprenderà il suo ruolo nella scena governativa dell’Eurozona? Sarà l’esito della riunione dell’ ECB a fornire una prima risposta a questi quesiti fondamentali per la ripresa ma soprattutto per la via che in futuro traccerà la nuova frontiera dell’UEM.

Il ruolo del presidente Draghi sta proiettando giorno dopo giorno la propria ombra sulla revisione del Patto di stabilità formando un nesso diretto che le azioni della BCE.

Qualora giovedì il Consiglio dovesse confermare la linea accomodante avremmo una prima conferma della legittimazione di questa linea. Diversamente dovremmo considerare il ritorno alle politiche di austerity  con tutti i limiti per la ripresa a partire da un nuovo rafforzamento dell’euro.

I recenti dati macro economici hanno palesato un temporaneo rallentamento della ripresa in Eurozona. La lettura del GDP del IQ 2021, il rialzo meno esuberante delle attese sull’inflazione unito da un consolidamento della produzione industriale,  dovrebbero definire un quadro favorevole alla prosecuzione dei programmi di sostegno monetario. Tuttavia ci attendiamo che il Consiglio eserciti nelle sue deliberazioni alcune opzioni che mirino ad equilibrare le richieste di quanti ritengano superato il ruolo emergenziale del QE. La BCE potrebbe quindi confermare l’impianto complessivo, rivedendo la forward guidance riguardo alle sue future intenzioni per quanto concerne la politica monetaria, in base alla valutazione delle prospettive per la stabilità dei prezzi e soprattuto per una visione più ottimistica della ripresa nei prossimi mesi.

MOVIMENTI SUL DOLLARO: ECB & FED

Nelle scorse settimane i mercati hanno dimostrato maggior sensibilità alle disattese sui dati americani, indicati spesso oltre il loro valore effettivo, che non alle delusioni di alcune figure economiche dell’Eurozona. Per cui nel primo caso hanno venduto dollari, nel secondo hanno comprato euro. Soltanto negli ultimi giorni della scorsa settimana abbiamo assistito ad un ritorno di interesse sul dollaro. La violazione di 1,2160 eur usd, livello da noi ritenuto importante ai fini della lettura della tendenza di breve, ha dal nostro punto di vista modificherà l’assetto delle negoziazioni potenzialmente verso un recupero della divisa americana. Per avere la definizione di un quadro completo dovremo attendere che si chiudano definitivamente i due consigli di ECB e Fed la prossima settimana.  Nell’attesa ci focalizzeremo sul range 1,2180 – 1,1950 eur usd.

Nel nostro FX OUTLOOK RISKOO abbiamo tracciato il percorso e gli interventi da mettere a punto nei propri piani di RISK MANAGEMENT.

ED ORA OCCHI PUNTATI SU ECB MARKET MOVER

  • FONTE REUTERS

G7 – Storica svolta nel fine settimana sulla tassazione minima di almeno il 15% per colossi come Amazon e Facebook raggiunta al G7 dei ministri delle Finanze a Londra. Stati Uniti, Gran Bretagna e altri Paesi tra cui l’Italia hanno raggiunto un’intesa per aumentare la tassazione nei confronti delle multinazionali e ridurre gli incentivi affinché spostino i profitti in Paesi con tassazione ridotta.  I contorni dell’intesa — che secondo il ministro dell’Economia Franco diventerà operativa tra alcuni anni — saranno ulteriormente definiti al G20 che l’Italia ospiterà a Venezia il mese prossimo. Sempre da Londra, la segretaria al Tesoro Usa Yellen ha sollecitato gli altri Paesi del G7 a continuare a sostenere le rispettive economie anche se gli effetti della pandemia sono meno evidenti aggiungendo che quest’anno l’inflazione negli Stati uniti sarà elevata ma transitoria.

FITCH SU ITALIA

In linea con le attese, nessun cambiamento da Fitch al giudizio sull’Italia che resta ‘BBB-‘ con outlook stabile, a un gradino da ‘junk’. Piuttosto, l’agenzia di rating Usa ha posto l’accento sul fatto che la pandemia continua a costituire un impatto avverso significativo per l’economia del Paese e per le finanze pubbliche sottolineando che la campagna di vaccinazione, il calo dei nuovi casi di Covid e le riaperture apriranno la strada a un “rapido rimbalzo” nell’attività economica nella seconda metà dell’anno.

ELEZIONI IN SASSONIA

Netta vittoria per il partito di Merkel alle elezioni nello Stato orientale tedesco, una spinta per Armin Laschet che spera di prendere il posto della Cancelliera alle elezioni di settembre. Sulla base degli exit poll per l’emettente tv Mdr, la Cdu ha ottenuto il 36% dei consensi, in aumento di oltre 6 punti rispetto a cinque anni fa, mentre perde terreno il partito di ultra-destra ‘Alternativa per la Germania’ (AfD) che ottiene circa il 22,5%.

PIANO INFRASTRUTTURE USA

Il presidente Biden discuterà per la terza volta oggi le possibilità di un accordo sul piano per le infrastrutture assieme alla negoziatrice dei Repubblicani, Shelley Moore Capito, dopo aver respinto venerdì l’ultima proposta del partito. Intanto ieri la segretaria per l’Energia, Jennifer Granholm, ha detto alla Cnn che i Democratici inizieranno mercoledì il processo di preparazione dell”infrastructure bill’ per la votazione alla Camera con o senza il sostegno dei Repubblicani.

BTP E ANNUNCIO ASTA TESORO

La settimana, scandita dal consiglio Bce e dai dati di maggio sull’inflazione Usa entrambi in agenda giovedì, prende il via da 0,82% nel caso del tasso del decennale di riferimento e 104 punti base per il premio al rischio tra Italia e Germania sul tratto 2031. In serata da Via XX Settembre giungeranno i dettagli dell’asta a medio lungo in agenda per giovedì 10 giugno. Venerdì sera il Tesoro ha detto che, in occasione dell’asta del Bot annuale di mercoledì 9 giugno, offrirà 7,5 miliardi di euro.

ACQUISTI ECB

In arrivo nel pomeriggio il consueto spaccato settimanale sugli acquisti di Francoforte nell’ambito dei programmi Pepp e Qe ma anche quello mensile sui singoli Paesi della zona euro. Per quanto riguarda l’Italia il dato di maggio andrà confrontato con acquisti pari a 3,181 miliardi in aprile.

ED ORA OCCHI PUNTATI SU ECB MARKET MOVER MONITOR

BILANCIA CINA – Le importazioni in Cina sono cresciute a maggio al ritmo più rapido di 10 anni, sostenute dai crescenti prezzi delle materie prime, con un incremento di 51,1% su anno contro attese per +51,5%, dopo il +43,1% di aprile. L’export ha registrato una crescita del 27,9% su anno a fronte di attese per +32,1%. La bilancia commerciale quindi ha visto un surplus di 45,53 miliardi di dollari al di sotto delle attese per 50,5 miliardi ma oltre quello di 42,86 miliardi di aprile.

ORDINI INDUSTRIA GERMANIA – In aprile il dato ha messo a segno una flessione di 0,2% su mese a fronte di un’attesa per +1,0%.

ECONOMIA FRANCIA – L’economia di Parigi tornerà ai livelli pre-Covid entro il primo trimestre del 2022 secondo quanto riferito ieri dal ministro dell’Economia francese Le Maire con il ritorno di spesa e investimenti che prepara il terreno per la ripresa.

DATI GIAPPONE – Il leading indicator giapponese di aprile ha visto un incremento di 0,6 punti rispetto a marzo. Nella bozza del piano economico e fiscale di quest’anno, il Giappone sottolineerà la necessità di una riforma fiscale e illustrerà i progetti per promuovere investimenti ‘green’ e digitali.

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