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ECB MOMENT

ECB MOMENT

Per la giornata odierna ci aspettiamo una seduta improntata alla cautela, con gli operatori in attesa dell’imminente riunione della Banca centrale europea e dei dati sull’inflazione Usa previsti entrambi per domani. La conferenza stampa del presidente Christine Lagarde inizierà come consuetudine alla 14.20 contestualmente alla pubblicazione del dato sull’inflazione USA.  I rendimenti dei titoli di stato governativi aprono oggi a 0,82% per il tasso Btp benchmark a 10 anni e i 104 punti base per lo spread Italia/Germania sullo stesso tratto, dopo che i governativi italiani hanno accelerato ieri sul finale, in scia ai Treasuries, in un mercato che sconta la prosecuzione da parte di Francoforte dell’attuale policy super-accomodante.

Gli investitori continuano a fare affidamento sulle recenti rassicurazioni dovish giunte dai vertici Bce che lasciano sperare che il consiglio di domani non ritoccherà per il momento verso il basso il ritmo degli acquisti di asset in ambito Pepp nel terzo trimestre, con lo scopo di sostenere il blocco fino a che il rilancio non si sarà effettivamente rafforzato. I recentenssimi dati sulla produzione industriale  e sui relativi ordinativi, hanno messo in luce un rallentamento della crescita anche in questo trimestre.  Tuttavia, nel suo insieme l’economia conferma il suo recupero, l’inflazione cresce anche in Eurozona e con altre banche centrali intente a rallentare gradualmente le misure di stimolo, la pressione verso un ‘tapering’ sta crescendo. Il Board potrebbe cominciare a dare alcuni segnali indicando, ad esempio, l’opportunità di rendere flessibili gli acquisti a seconda delle condizioni di mercato e dei fattori stagionali. Asserzione che potrebbe essere letta come sintomo ad una diminuzione in agosto, o ad un ritorno alla Capital Key.

Su questo fronte segnaliamo l’avvio oggi da parte della Commissione europea di una procedura d’infrazione contro la Germania, tesa ad appurare se la Corte costituzionale tedesca abbia violato la legislazione Ue mettendo in discussione con una sentenza del 2020 gli acquisti di bond della Bce che già avevano ottenuto il via libera della Corte di giustizia del blocco.

Nel frattempo anche la Ue si prepara al suo primo collocamento di bond, definito ieri “imminente”, per finanziare il Recovery fund. La scorsa settimana la Commissione ha inviato una richiesta a 11 ‘primary dealer’ invitandoli a presentare proposte per la transazione e l’accordo è atteso nei prossimi giorni, ha detto ieri Niall Bohan, membro della direzione Ue per il bilancio.
Bruxelles  emetterà fino a 800 miliardi di euro di obbligazioni nell’ambito del piano volto a finanziare sussidi e prestiti destinati agli Stati membri, che si aggiungono ai 90 miliardi di euro emessi a sostegno dello strumento Sure per l’occupazione dallo scorso ottobre. Per il 2021 sono attese emissioni per circa 80 miliardi.

ALTRE BANCHE CENTRALI SONO IMPEGNATE

In serata la Banca centrale del Canada annuncerà le proprie decisioni di politica monetaria a seguito del suo consiglio. La sua azione dovrebbe seguire le precedenti decisioni volte a gettare le basi per un inasprimento della politica monetaria, mentre la Russia potrebbe alzare presto i tassi di interesse.

Negli Stati Uniti, tutti gli occhi saranno puntati sull’ultima lettura dell’IPC di giovedì, dato l’intenso dibattito aperto sull’inflazione. Il dato tendenziale rilevato a maggio è atteso oltre al 3,4% in ulteriore crescita rispetto al precedente 3%.  Negli Usa, a differenza dell’Eurozona abbiamo assistito ad una striscia prolungata di dati positivi, salvo qualche consolidamento sul fronte degli ordinativi. La FED potrebbe quindi preparare il terreno per un cambiamento di rotta da attuare gradualmente dal prossimo di meeting del 15-16 giugno sino al Symposium di Jackson Hole a fine agosto.

DATI CINA – A conferma delle spinte sull’inflazione globale, i prezzi alla produzione cinesi sono aumentati al ritmo più veloce in oltre 12 anni a maggio, con un +9,0% contro il +8,5% del consensus degli analisti e dopo un aumento del 6,8% in aprile.  I prezzi al consumo hanno registrato nello stesso mese il loro aumento annuo più consistente in otto mesi (+1,3%), ma sono risultati al di sotto delle aspettative (+1,6%) e rimasti ben al di sotto dell’obiettivo ufficiale del 3% del governo. L’impennata del Ppi deve ancora alimentare l’inflazione al consumo, il che significa che la Banca centrale cinese può stare tranquilla per ora, dicono gli analisti.

AGENDA ECONOMICA 9 GIU 2021

OCSE – In una giornata piuttosto scarica sul fronte macro, l’Ocse diffonde in mattinata il composite leading indicator di maggio per l’Italia, che sarà da confrontare con la lettura di aprile a 100,8 già in rialzo rispetto al dato di marzo.

GERMANIA – Pubblicato il dato sull’Export tedesco:  ad aprile le esportazioni sono creciute dello 0,3% contro un’attesa dello 0,5% (marzo 1,3%) La Bilancia Commerciale di aprile ha visto un saldo in crescita a 15,9 B contro attese per 16,3B (mar 14 B).

PMI GERMANIA OPERATORI IMPORT – Il dato di aprile segna un calo delle aspettative a -1,7% contro un’attesa del -1,1% (mar 7,1%).

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