Skip to content

CONSIGLIO BCE GIOVEDÌ 6 GIUGNO

Un primo taglio dei tassi al prossimo Consiglio BCE appare cosa fatta.

Il Consiglio riporterà ai mercati la nuova batteria di dati sul quadro congiunturale dell’Eurozona. Ci si aspetta che nel pacchetto vi sia una moderata revisione al rialzo delle previsioni di crescita con un possibile marginale impatto sull’inflazione per la seconda parte dell’anno. Nel complesso non ci aspettiamo cambiamenti sul profilo ed i tempi in cui l’inflazione scenderà al di sotto del 2%. Qualcuno arriva ad azzardare un taglio di 50 anziché 25 bp. Qualora fosse questa la decisione del Consiglio BCE potremmo ritenere che il Board voglia aprire un ciclo di tagli dei tassi più lungo e sostanziale. Più realisticamente la Banca centrale si atterrà alla modalità data dependent, attendendo che i dati sull’inflazione materializzino le aspettative di discesa verso il target atteso per chiamare ulteriori riduzioni dei tassi.

Il sondaggio PMI realizzato da S&P Global, mette in evidenza il rapporto tra prezzi praticati dalle imprese rispetto all’andamento dell’inflazione in Eurozona. Il grafico, nell’evidenziare un consensus indicato dal sondaggio mensile sull’ulteriore raffreddamento delle prospettive dei prezzi praticati dalle imprese, per effetto della correlazione positiva con il CPI, tende a confermare una proiezione di quest’ultimo verso il target indicato dal Consiglio BCE.

EUROZONA: CPI VERSUS PMI OUTPUT PRICES [FONTE S&P GLOBAL]

Con l’inflazione che procede in direzione del livello target potremmo attenderci ulteriori riduzioni. Se da un lato appare scontata la decisione del Consiglio BCE sul taglio dei tassi, come sempre risultano meno scontate le dichiarazioni che la governatrice Christine Lagarde rilascerà in conferenza stampa. Il loro contenuto produrrà una certa volatilità sui mercati, soprattuto se cercherà di non fornire alcuna forward guidance.

Gli operatori hanno accompagnato la preparazione di questo consiglio, minimizzando i riflessi sui mercati relativi alla decisione attesa. L’eur usd dopo aver recuperato la soglia 1,08 ha consolidato il range 1,09-1,08 rispettando i livelli tecnici in ossequio al grado di incertezza sui contenuti della conferenza stampa. Come abbiamo scritto in precedenza vincoliamo al breakout di area 1,0750 eur usd ad una lettura propedeutica ad uno scenario accomodante anche dopo le parole della Governatrice.

Per commentare ed analizzare i contenuti delle dichiarazioni di Christine Lagarde avvieremo la diretta streaming INSIDE CENTRAL BANK alle 16.00 di giovedì dopo la conclusione della conferenza stampa. Oltre all’analisi aggiorneremo l’Outlook su euro e tassi IRS.

CONSIGLIO BCE GIOVEDÌ 6 GIUGNO
WB RISK MANAGEMENT ANALYTICS: EUR USD CYCLE

Gli altri market mover della settimana

Subito dopo Il Consiglio BCE ci dovremmo concentrare sulla pubblicazione dei dati sull’occupazione USA in calendario venerdì 7 alle 14.30.  l’attenzione negli Stati Uniti sarà rivolta al numero di assunzioni rilevato dai sondaggi aziendali che rimane contenuto, il consensus stima che il dato, pari a 185.000 nuovi occupati, risulti leggermente superiore a quello di aprile fissato a 175.000 di aprile. Si prevede che il tasso di disoccupazione, che è salito al 3,9%, rimanga stabile, mentre i numeri dei salari dovrebbero rimanere contenuti, al di sotto del 4% su base annua. Come sempre, le buste paga sono un po’ una lotteria, ma le aspettative si rafforzeranno nel corso della settimana con la pubblicazione dei rapporti ISM e dei dati sull’occupazione delle piccole imprese dell’NFIB.Ovviamente le statistiche sull’occupazione costituiscono market mover in quanto il dato contribuisce a formare le opinioni della Fed con cui prendere decisioni sui tassi.

Al momento la curva future sui Fed Funds continua a scontare 1 solo tagli dei tassi a settembre di 25 bp. Ulteriori riduzioni sono attese con gli inizi del 2025.

La crescita in Eurozona è attesa per il IQ allo 0,3%

In Eurozona sono i alcuni dati sulla crescita del primo trimestre 2024. Le stime accreditano un +0,3 trimestrale, +0,4 tendenziale annuo. Certamente risulterà a nostro avviso più interessante osservare il dato sulla produzione industriale tedesca che ad aprile attesa in ripresa positiva, +0,1 rispetto al precedente -0,4% ed al tendenziale annuo -3,35%.