CONSIGLIO BCE
- Oggi si riunisce il Consiglio di politica monetaria: sono attesi gli annunci sul primo rialzo dei tassi a partire dal mese di luglio
- Le attese del mercato sono prevalentemente centrate su un rialzo a luglio di 25 bp
- Sono attesi annunci sulla conclusione dell’App e l’aggiornamento trimestrale sulle stime per crescita ed inflazione
Con la riunione odierna l’istituto centrale europeo dovrebbe annunciare la svolta rialzista ormai da qualche tempo intrapresa e discutere sulla possibile conclusione del programma App relativo agli acquisti di titoli governativi del ‘quantitative easing’. Quanto ai passi successivi, la Bce dovrebbe procedere il mese prossimo a un primo rialzo del tasso sui depositi, presumibilmente da 25 punti base, per innalzarli di un altro quarto di punto nel consiglio di settembre, portandoli così a zero.
Atteso anche l’aggiornamento trimestrale delle stime dello staff su crescita e inflazione. Il mercato monetario della zona euro prezzava ieri una stretta sui tassi da 75 punti base entro settembre. Francoforte discute anche sul tasso neutrale.
Il quadro all’interno del quale muovono le decisioni della BCE richiedono comunque un elevato grado di flessibilità, data la mancanza di certezza sulle prospettive dell’Eurozona. La guerra in Ucraina, le difficoltà ancora presenti sulle forniture, il rischio di un rallentamento globale sempre più concreto potrebbero mitigare i contenuti della conferenza stampa che seguirà le decisioni del Consiglio. Il Governatore Christine Lagarde discuterà inoltre dell’ultimo lotto di proiezioni macro stimate dall’Ufficio Studi della Banca a partire da un inevitabilmente aggiornamento all’attuale previsione del 5,1% per l’inflazione nel 2022. Di potenziale maggiore interesse saranno le previsioni più a medio termine e il loro allineamento con l’obiettivo del 2% da sempre indicato dalla BCE. Nondimeo ci aspettiamo che il Consiglio possa formulare una dichiarazione orientata a sottolineare l’impegno della Banca centrale per evitare che si accentuino i rischi di frammentazione all’interno dell’Eurozona, visto il recente andamento degli spread.
Riferimenti per l’avvio di seduta 211 punti base per lo spread Italia-Germania sul tratto decennale e il 3,46% per il tasso del Btp decennale. Ieri il rendimento del decennale ha toccato un nuovo massimo da fine novembre 2018 poco oltre 3,5%. In serata il Tesoro rende noti i dettagli dell’asta a medio lungo del 14 giugno.
L’euro continua a recuperare le micro perdite di momentum riportando le quotazioni sopra 1.07, nel segmento prospicente all’area 1.08 contro dollaro. Pertanto oggi concentreremo la nostra attenzione su tale range per declinare le reazioni del mercato in un quadro di più ampio respiro tendenziale.
Come avevamo ribadito nei nostri post e soprattutto nell’ultimo web streaming seguente alla meeting BCE di giugno, INSIDE CENTRAL BANK, organizzato per AITI l’Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa, il cambio dopo dopo una risposta debole (test di 1,04 eur usd), sarebbe ritornato in area 1.08 per collaudare l’effettivo breakout del livello.
Nelle scorse sessioni abbiamo visto premere sotto tale livello (max 1.0785 30/5/22) per consolidare successivamente il range in attese delle nuove decisioni BCE.
Come abbiamo scritto, il mercato sconta una misura più robusta rispetto a quanto effettivamente ci si attende dal Consiglio. Sarà questa isteresi a determinare la reazione dell’euro nei prossimi giorni e mesi.