BIDEN VS TRUMP: PRIMI EFFETTI SUL MERCATO FX
Nel confronto Biden vs Trump vince la volatilità sui mercati FX. Al momento dai voti scrutinati emerge un grande equilibrio nelle espressioni di voto. Risultato: i mercati potrebbero iniziare a scontare la vittoria di Donald Trump. Il dollaro che nel pomeriggio di ieri aveva rintracciato gran parte dei guadagni perforati alla vigilia del voto, sino a ritornare a quota 1,1775 eur usd si è riappropriato della forza smarrita. Ora quota 1,1650 dopo aver toccato nuovamente la soglia 1,16. Lo standard & Poor 500 ha colpito ieri sera area 3400 per ripiegare ritracciando parzialmente i guadagni.
Nel confronto Biden vs Trump vince la volatilità sui mercati FX.
I mercati valutari avevano aperto la giornata delle elezioni di martedì scontando una vittoria netta di Biden. La conferma proviene dal comportamento del MXN e CNY vicino ai loro massimi del 2020 rispetto al dollaro – queste monete rappresentano i paesi più esposti all’agenda protezionistica di Trump.Invece, le prime notizie secondo cui i repubblicani si erano comportati bene in Florida e che gli exit poll indicavano un esito in equilibrio più ravvicinato di quanto il mercato scontasse, hanno costretto i Trader a riponderare i possibili risultati. Per reazione CNY è stato oggetto di vendite cedendo quasi il 2% in Asia sulla scorta delle notizie provenienti dalla Florida, prima di riprendersi un po ‘alla notizia che i Democratici avevano ripreso l’Arizona.
Sulla base dei sondaggi e dei risultati finora, la maggior parte degli esperti politici suggerisce che la corsa alle elezioni presidenziali si ridurrà ai risultati in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Tuttavia, data la corsa serrata e il conteggio dei voti postali in quegli stati – che è iniziato solo oggi – un risultato netto da Pennsylvania e Michigan potrebbe arrivare soltanto venerdì. Il Wisconsin dovrebbe produrre un risultato mercoledì mattina. Aspettiamoci quindi volatilità e cambiamenti di fronte improvvisi fino a venerdì. Questo risultato molto ravvicinato riporta il rischio di un’elezione contestata o di una – come quella vista nel 2000 – che potrebbe essere decisa dai tribunali. Il mercato FX non sconta tale ancora tale scenario: lo yen quota ancora sopra area 104 contro dollaro. Cadute sotto tale livello costituiscono segnali di avversione al rischio importanti da leggere su tutti i segmenti del mercato. Come abbiamo scritto nei nostri report nei giorni scorsi, il mercato detiene ancora posizioni corte di dollari. Molte banche stimano per il cambio eur usd un rialzo in alcuni casi oltre area 1,30. Una vittoria di Trump potrebbe innescare uno short sqeeze. Finora l’eur usd ha delimitato la propria debolezza 1,1600, ma a meno che Biden non inizi a raccogliere rapidamente alcuni stati oscillanti come la Georgia o il N. Carolina, quota 1,1600 potrebbe essere nuovamente sotto pressione. Come anticipato da settimane il nostro target rimane fissato in area 1,15 eur usd.