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BCE QE: SI – NO

Un nuovo referendum si apre  dopo il voto in Italia: BCE QE: SI – NO. I mercati hanno già dato la loro risposta: SI.

Concluso il referendum sulla riforma della Carta Costituzionale in Italia si apre  un altro referendum, questa volta all’interno del Board della BCE, in merito alla prosecuzione del programma di allentamento monetario QE. Con la risposta che giovedì il governatore Mario Draghi darà ai mercati si conclude un pezzo significativo del percorso che impatterà sull’Eurozona e sull’euro.  Non c’è dubbio che l’esito del referendum in Italia ponga la questione ancora più seriamente di quanto non fosse prima di questo voto.
Il sostegno che la BCE può dare ai mercati ed all’Italia con un prolungamento del QE è fuori discussione. Il mercato sconta in queste prime battute post referendum tale ipotesi. Lo spread rimane sotto i 200 punti base, tuttavia gli occhi di tutti gli operatori, algoritmi compresi, fisseranno con estrema attenzione area 2.10 (rendimento 10 anni). Quota 1,90 costituirà nel frattempo la soglia sotto la quale revocare ogni segnale di allerta.
IT 10 Y YIELD
WB ANALYTICS: 10 Y YEALD 4 H
Per quanto riguarda la reazione dei mercati azionari ed in particolare di Borsa Italiana, dovremmo attendere gli aggiornamenti sul piano di ristrutturazione della banche in difficoltà. Il FT riportava nei giorni scorsi la notizia di un più che probabile default di otto istituti. Tutti sanno che un simile evento contagerebbe l’intero sistema. Ragione per cui si cercherà una soluzione. L’indice dopo un’apertura debole, più che prevedibile si sta già ricomponendo. Tuttavia nelle prossime ore area 16200 continuerà a rappresentare la soglia critica che mani istituzionali cercheranno di proteggere al fine di evitare un ulteriore accelerazione negativa al listino. Diffcile pensare che vi siano le condizioni per un recupero oltre 17200, anche se l’attesa relativa al meeting della BCE visti gli esiti del referendum porterà i mercati a scontare in positivo sui prezzi di borsa.
FTSE MIB
WB ANALYTICS: FTSE MIB 4 H
In fine l’euro dollaro dopo aver toccato un minimo a 1,0530 nella notte recupera riportando i prezzi a ridosso dell’area 1.0650. I massimi di questi giorni costituiranno resistenza  e tenderanno ad opporre un ostacolo al tentativo di ricostruire un recupero. Sul terreno valutario il confronto si estende al Fomc della prossima settimana. La Fed dovrebbe alzare i tassi e aprire ulteriormente la forbice tra quelli UE e quelli USA.  Per un quadro completo dovremmo verificare le chiusure di fine mese. Sotto 1,06 l’euro conferma la sua debolezza, il che significa un ulteriore passo per il Dollar Index verso la direzione del target 105.EUR USD HOURLY
WB ANALYTICS: EUR USD 4 H