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BCE: PANDEMIC EMERGENCY PURCHASE PROGRAM

BCE: Pandemic Emergency Purchase Program

la BCE ha annunciato un programma di acquisto di asset da 750 miliardi di euro, che durerà almeno fino alla fine dell’anno. Si chiama Pandemic Emergency Purchase Program (PEPP), ovvero Lagarde “qualunque cosa serva”. Con questo programma di QE, la BCE vuole contrastare i gravi rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e le prospettive per l’area dell’euro poste dall’epidemia e dalla crescente diffusione del coronavirus. Il programma include tutte le attività idonee ai sensi del programma QE esistente oltre a carta commerciale non finanziaria. Inoltre, la BCE ha annunciato un allentamento delle sue regole di garanzia, fondamentalmente compresi i prestiti alle PMI, nelle principali operazioni di rifinanziamento.

Vi sono importanti dettagli che mostrano la determinazione della BCE a far funzionare questo programma:

Gli acquisti di titoli di Stato nell’ambito del nuovo programma QE saranno condotti in modo “flessibile”, consentendo fluttuazioni nella distribuzione degli acquisti tra classi di attività e giurisdizioni. La BCE apporta quindi le modifiche alla capital key come avevamo  indicato per raffreddare il rialzo dello spread. In altri termini la BCE è pronta a rivedere i limiti che si è data agli acquisti di bond “nella misura necessaria a rendere la sua azione proporzionata ai rischi”. Rimuovere i limiti consentirebbe di superare il 33% di acquisti su ciascuna emissione e la clausola che prevede acquisti per ciascun Paese proporzionati alla quota nel capitale della Banca centrale. La norma che impone di acquistare Btp in proporzione alla quota nella Bce anche quando c’era bisogno di superare quel limite per ridurre gli spread.

La BCE acquisterà anche debito pubblico greco.
Il programma è di fatto a tempo indeterminato poiché durerà fino a quando la BCE “giudicherà che la fase di crisi del covid-19 sarà terminata”. Durerà almeno fino alla fine dell’anno.

EFFETTI EUR USD

Il cambio euro dollaro dopo essere ritornato sui minimi dell’anno sta violando la soglia 1.08 per aprire a nostro giudizio una nuova finestra riflessiva orientata a verifica del secondo dei tre target  che avevamo indicato nell’Outlook 2020 area 1,0650 eur usd per il rapporto di cambio più trattato al mondo.

Come abbiamo scritto nel recente aggiornamento all’Outlook WB Perspectives, abbiamo analizzato le analogie dell’attuale comportamento del mercato forex con il periodo 2008/2009. Il dollaro durante la fase più acuta della crisi Subprime si apprezzò contro l’euro da 1,60 a 1,20. Nel report spieghiamo le ragioni per cui riteniamo che anche ora la divisa americana possa meglio performare sull’euro.

In Germania è stato appena rilasciato l’indice IFO, il più seguito indicatore di sentiment per l’economia tedesca.  L”IFO è sceso a 87,7 a marzo, da 96,0 del mese di febbraio. Il calo mensile più netto di sempre. In termini  assoluti il livello più basso rilevato è stato a 80,7 nel dicembre 2008. Sia l’attuale valutazione che la componente aspettative sono diminuite in modo significativo, con le aspettative al livello più basso da gennaio 2009. La stima dell’IFO del PIL tedesco del 2 ° trimestre riporta un valore prossimo al – 4,5% .