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BCE: IL NUOVO WHATEVER IT TAKES

BCE Rimangono aperti i riflettori su Francoforte, e in particolare sul nuovo strumento anti-spread allo studio in progettazione.
Se da una parte Christine Lagarde  ha promesso che la Bce “stronchera’ sul nascere” qualsiasi rischio di frammentazione che ostacolerebbe la corretta trasmissione della politica monetaria nel blocco, alcuni dei consiglieri dell’ala hawkish hanno avvertito che la banca centrale non intende distribuire pasti gratis.
Previsti in giornata interventi pubblici del vicepresidente Luis de Guindos e del consigliere Frank Elderson.

Le misure saranno annunciate nel Consiglio di luglio, come pure la conferma del primo rialzo dei tassi di interesse da molti anni a questa parte.

FED – C’è attesa per l’audizione davanti alla Commissione Bancaria del Senato del presidente della banca centrale Usa Jerome Powell sulla politica monetaria, mentre il mercato si interroga sulla portata e i tempi della stretta da parte della Fed e sull’eventualità che un approccio molto aggressivo pesi sulla crescita.
Ieri Thomas Barkin, presidente di Fed Richmond, ha detto che un rialzo dei tassi di interesse di 50 o 75 punti base al meeting di luglio è uno scenario “piuttosto ragionevole”, aggiungiamo: nulla di nuovo per i mercati. L’ultimo sondaggio Reuters vede un +75 a luglio e un +50 a settembre.

Qualora le misure monetarie dovessero raffreddare il ciclo economico, per cui le probabilità ad oggi risultano secondo il nostro modello prossime al 45% di probabilità, la seconda gamba riflessiva sui mercati azionari tenderebbe a concretizzarsi come più volta indicato nella nostra ricerca. Lo Standard & Poor 500 potrebbe a quel punto estendere le perdite sino a quota 3500, mentre la tecnologia, il Nasdaq 100 scendere nel range 10000/9500.

Tali segnali riporterebbero a nostro avviso interesse sui Treasury, già oggi settati con un inclinazione negativa della curva dei rendimenti sul tratto lungo.

Attendiamo in settimana, giovedì, la lettura dei PMI Flash di giugno per verificare il sentiment delle aziende sui loro mercati di riferimento e comprendere l’attuale tendenza congiunturale su scala globale.

Il GDPNOW della FED nel frattempo stima per il secondo trimestre una crescita prossima allo zero.

BCE: IL NUOVO WHATEVER IT TAKES
GDP NOW FEDERAL RESERVE

BOJ – Nei verbali del meeting di fine aprile, resi noti stanotte, Bank of Japan continua a porsi fuori dal coro hawkish dei principali istituti centrali, sottolineando la necessita’ di mantenere una politica di stimolo massivo all’economia ancora fragile, nonostante il declino dello yen. Alcuni membri del board hanno osservato tuttavia che un’eccessiva volatilità’ valutaria potrebbe danneggiare i piani di business delle aziende.

BTP ITALIA – Terza e ultima giornata di offerta retail oggi per il nuovo Btp Italia a 8 anni indicizzato all’inflazione. Ieri il totale degli ordini ha toccato quota 5,87 miliardi di euro, contro gli 8,79 miliardi raggiunti nelle prime due giornate di offerta in occasione dell’ultima edizione, nel maggio 2020. Via XX settembre potrebbe comunicare in mattinata la chiusura anticipata oggi dell’offerta dedicata ai risparmiatori privati. Domani dalle 10 alle 12 l’emissione sarà’ dedicata agli istituzionali, ma prima il Tesoro comunicherà la cedola definitiva, che non potrà comunque essere inferiore a 1,60%.

OLTRE LE BANCHE CENTRALI

GAS – Secondo l’associazione degli industriali tedeschi, la Germania rischia la recessione se le forniture di gas russo, già altalenanti, si interromperanno completamente. L’Italia sta pensando alla possibilità di offrire un sostegno finanziario alle aziende per rifornirsi, nel tentativo di evitare una crisi più grave in inverno. Secondo l’Agenzia Reuters, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha detto che Roma acquisterà carbone su basi prudenziali, per essere pronta a massimizzare l’uso delle centrali elettriche a carbone se necessario, ribadendo che l’esecutivo non intende per ora dichiarare lo stato di allerta .

WB MARKET MOVER MONITOR

FOREX MARKET

I timori di recessione stanno crescendo a seguito dell’azione delle banche centrali (vedi nostro post sull’inflazione) stanno raffreddando la domanda per frenare l’inflazione. Le valute pro-cicliche rimangono deboli mentre il dollaro continua ad attrarre i flussi in acquisto. Pensiamo che tali tendenze dovrebbero rimanere strutturalmente attive fintantochè la FED continuerà a promuovere una linea di policy restrittiva. Oggi  il presidente della Jerome Powell parlerà  di politica monetaria al Senato americano.

La CNB, Banca nazionale ceca,  si riunisce oggi per fissare i tassi ufficiali. Questa sarà l’ultima riunione del consiglio sotto la sua formulazione da falco guidata dal governatore Rusnok. Il mercato aspetta aumenti dei tassi di tenore significativo, probabilmente 125 punti base e portare il tasso ufficiale al 7,00%. Ciò è in risposta al CPI che è andato ben al di sopra delle stime, il 16% su base annua a maggio.

L’euro cede parzialmente contro dollaro nel tentativo di recuperare momentum in direzione dell’area 1,06/1,0650. Questa mattina nella sessione asiatica ha consolidato un minimo sull’area di sostegno 1,0470 eur usd.

L’eur jpy ritraccia dopo i guadagni fissati con un picco sotto area 144 dove collochiamo il principale livello di resistenza. Evidentemente le parole della BoJ hanno spinto i traders verso un approccio più attento sotto il profilo tecnico, rispettando il transito della principale resistenza che si oppone all’apertura di una finestra di debolezza per lo yen.

Il rublo continua a performare positivamente sui mercati. Questa mattina ha momentaneamente violato quota 53 eur rub dove sono allineati i recenti minimi dell’euro. Al momento seguiamo quota 63 come trigger per eventuali reazioni del rapporto di cambio.

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