BCE: INTERVENTI Presidente Christine Lagarde. Focus su tre interventi della presidente Christine Lagarde in agenda nel corso della giornata, mentre cresce l’attesa del mercato per il meeting di dicembre, da cui dovrebbero arrivare ulteriori misure di stimolo per sostenere un’economia sempre più provata dalla crisi Covid. In questi giorni di attesa abbiamo avuto diversi interventi da parte di esponenti di rilievo del Board. In alcuni casi si sono alzate voci sull’eccessiva forza dell’euro. E’ noto che la Banca Centrale sia preoccupata del rafforzamento consolidato dell’euro negli ultimi mesi e, aggiungiamo noi, nonostante la pubblicità data a questa posizione il mercato continua a stradare l’eur usd molto vicino alle aree in cui transitano le resistenze più critiche (1,1920).
Martedì abbiamo riportato in una nota l’Outlook di Citibank, sostenendo che molte sono le banche che stimano un rialzo del cambio oltre a rea 1,30.
Ieri in chiusura della sessione americana, ancora una volta abbiamo visto invece i prezzi flettere marginalmente dopo aver creato pressioni per tutto il giorno sotto 1,19. La discesa ha incontrato un primo sostegno a 1,1830. Ricordiamo che molte sono le notizie che colpiranno i mercati nel mese di dicembre: manca ancora la proclamazione ufficiale del nuovo Presidente degli Stati Uniti (ultima data disponibile è l’8.12). Attendiamo il 10 dicembre il meeting della BCE. Poi sarà la volta della Fed. Crediamo che dovremo prepararci ancora per una lunga fase di consolidamento all’interno dei due macro livelli che governano al momento le contrattazioni: 1,16 ed 1,19.
Oltre al dibattito, ormai quasi del tutto scontato, sull’incremento del Pepp, stanno prendendo corpo sempre più diffusamente le riflessioni sull’ipotesi che la BCE possa congelare nel suo attivo l’extra debito accumulato a seguito della pandemia. Ieri il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha minimizzato sul tema ma la discussione è aperta.
Nel frattempo l’Euribor continua a perdere frazionali posizione in direzione di area -0,70, questa mattina quota -0,6770, anticipando la discesa del 10 anni benchmark verso il nostro target 2020 fissato a dicembre dello scorso anno (-0,70%).
INTERVENTI BCE
Zona euro, audizione in videoconferenza presidente BCE Lagarde a Commissione Affari economico Monetari del Parlamento europeo (9,00).
Zona euro, audizione presidente BCE Lagarde, in qualità di presidente CERS, a Commissione per i problemi economici e monetari (ECON) del Parlamento europeo (11,00).
Zona euro, intervento presidente BCE Lagarde a panel di chiusura “2020 Women’s Forum Global Meeting” (16,00).
Zona euro, intervento online consigliera BCE Schnabel (17,00).
DATI MACRO ECONOMICI
MACRO USA – In calendario oggi le nuove richieste settimanali di sussidi, con attese per un lieve calo a 707.000, alla ricerca di indicazioni sullo stato dell’economia americana dopo vendite al dettaglio deboli a ottobre e il dato sui nuovi cantieri in aumento invece nello stesso mese oltre le attese. Intanto il presidente di Fed New York, John Williams, ha detto che una rapida diffusione del Covid potrebbe danneggiare l’economia, mentre milioni di americani rischiano di perdere i sussidi di disoccupazione a fine dicembre. Il bilancio dei morti nel Paese ha superato quota 250.000.
CINA – Il Paese taglierà i dazi ed espanderà le importazioni di merci e servizi di alta qualità, ha detto il presidente Xi Jinping, mentre il Paese è impegnato su una serie di riforme e su un modello di crescita incentrato sull’innovazione.
BREXIT – I leader europei chiederanno alla Commissione di pubblicare piani per affrontare la situazione in caso i negoziati commerciali con Londra non producessero un accordo prima del 1 gennaio, ha scritto il Times.
MERCATO – BTP– Riferimenti per la seduta odierna sono 117 punti base per il differenziale di rendimento Italia-Germania sul segmento a dieci anni e 0,62% per il tasso del decennale benchmark. Ieri il mercato ha visto risalire i rendimenti sulla notizia che il vaccino di Pfizer è risultato efficace al 95% nella fase finale della sperimentazione; la casa farmaceutica ha detto che a giorni chiederà l’autorizzazione di emergenza degli Stati Uniti, ribadendo di voler produrre fino a 50 milioni di dosi quest’anno e fino a 1,3 miliardi nel 2021.
FOREX – Il dollaro (qui il grafico aggiornato) si stabilizza dopo cinque sedute in calo, con i timori sul Covid che superano l’ottimismo alimentato dalle notizie sui vaccini. Intorno alle 7,50 il cross euro/dollaro è a 1,1847 in calo dello 0,03%, l’euro/yen scambia a 123,06 a +0,01%, il dollaro scambia a 103,86 yen in rialzo dello 0,03% e comunque nuovamente sotto la soglia tecnica 104.
GREGGIO – Prezzi in calo, con le restrizioni imposte per contenere l’epidemia che pesano sulla domanda di carburante in Europa e Usa. Alle 7,50 i futures sul Brent scendono dello 0,41% a 44,16 dollari al barile, i futures Nymex dello 0,77% a 41,5 dollari.
TREASURIES – Il tasso del benchmark decennale sui mercati asiatici è in area 0,86%, rispetto alla chiusura Usa a 0,882%.