La Bank of Canada mantiene i tassi allo 0,25%, aumenta le prospettive economiche del paese.
Bank of Canada ha anticipato ieri il meeting di oggi della BCE rilasciando un secondo annuncio che apre la strada ad un tapering del QE nonché la prospettiva per un aumento dei tassi nel 2022. Ciò significa che nel momento in cui il tasso di diffusione della pandemia risulterà circoscritto la Banca potrebbe procedere ad un inversione definitiva dell’attuale linea di policy avviando un ulteriore piano di tapering nella seconda parte dell’anno. In ogni caso da lunedì saranno ridotti gli acquisti di bond nell’ambito del programma QE. Il comunicato stampa rilasciato dopo il Consiglio contiene una nota ottimista. Si riporta un miglioramento delle prospettive di crescita nel primo trimestre con una valutazione che supera le precedenti stime. Secondo l’analisi della BoC, il Paese è sulla buona strada per riprendersi completamente dall’impatto economico della pandemia entro la fine dell’anno. L’aumento della domanda e dei prezzi di materie prime risulta positivo sia per le esportazioni che per gli investimenti. La previsione di crescita del PIL è stata aggiornata al 6,5% nel 2021, seguita al 3,75% nel 2022 ed al 3,25% nel 2023.
I dati sull’inflazione attuali tendono ad essere più robusti più forti del previsto ed orientati a superare il prossimo anno il 2%.
Questa linea potrebbe in qualche modo aprire e preparare la strada alla Fed per un potenziale cambio di passo in un futuro prossimo.
La decisione sui tassi della Bank of Canada ha riportato il loonie a riprende il percorso di apprezzamento nei confronti dell’euro. Ci aspettiamo che il cambio a breve possa ritornare sui recenti minimi fissati a 1,47, confermando inoltre la nostra view regressiva sempre orientata a verificare nei prossimi mesi area 1,42 eur cad. Il dollaro canadese guadagna terreno anche sul dollaro americano riportando i valori verso i minimi di periodo dove si colloca il nostro target per la prima parte del 2021: 1,25.