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APPUNTAMENTO CON LA FED

Appuntamento centrale  della giornata con le minute del meeting Fed del 27 e 28 aprile che verranno diffuse in serata (Italia). Nell’ultimo meeting del FOMC, la Riserva Federale  ha lasciato invariata la propria politica monetaria ribadendo che è ancora troppo presto per avviare il dibattito sulla riduzione degli stimoli monetari. Tuttavia il dato sull’inflazione USA rilasciato in seguito, 4,2%,  apre forti interrogativi sugli orientamenti futuri del Board.  Non pensiamo che da tali minute si possa raccogliere nuovi spunti in merito, sarà la riunione dei metà giugno a determinare eventualmente un cambiamento, seppur velato, della comunicazione della Federal Reserve. Si pensa che il Consiglio possa preparare il terreno (mercato) ad un eventuale revisione della linea di policy ad agosto in occasione del consueto incontro annuale organizzato a Jackson Hole con tutte le banche centrali del mondo.

In Europa ieri la presidente Lagarde ha detto che è fondamentale non ritirare troppo presto le misure di stimolo all’economia.  In giornata avremo  interventi di altri esponenti del board di Francoforte tra cui Panetta alle 9,20 e alle 10, Enria alle 16,00, Hernández de Cos alle 16,30 e Lane alle 17,50. Sempre ieri, l’esponente del board di Francoforte Stournaras ha detto di non vedere rischi per l’inflazione della zona euro nel medio termine aggiungendo che la Bce è meno flessibile ma più indipendente della Fed e che il Qe dovrebbe diventare uno strumento permanente nell’arsenale della Bce.

Si tratta di temi e posizioni assai rilevanti sotto il profilo degli orientamento monetari in quanto influenzano direttamente le aspettative degli operatori che a loro volta vengono riverberate sul mercato Forex. Il cambio eur usd evidenzia segnali di tensione a questi valori. Le quotazioni scontano esattamente l’opposto di quanto non indichi la comunicazione ufficiale degli esponenti delle due banche centrali. Diversamente sarebbe incomprensibile vedere l’euro nuovamente vicino ai massimi di gennaio.

Spesso logica e coerenza non sono allineate al comportamento dei mercati. In questo momento sembra che si guardi e soprattutto si soppesi  con maggior enfasi la posizione della Bundesbank all’interno del Consiglio della BCE. La partita è ancor più sfidante perchè in gioco ci sono le sorti dello spread BTP Bund e più in generale l’andamento dei rendimenti sui bond governativi.

Eurostat diffonde in mattinata la lettura definitiva dell’inflazione della zona euro di aprile, dato su cui si concentra l’attenzione della Bce soprattutto in vista del meeting di giugno. Le aspettative sono per una conferma dell’1,6% su anno ipotizzato dalla stima ‘flash’. Se così fosse l’inflazione ufficiale non si presterebbe ad alimentare forti discussioni, almeno in Eurozona.

ALTRE NOTIZIE DAI MERCATI

MEDIORIENTE – Non accenna a placarsi il conflitto: Israele ha bombardato Gaza con attacchi aerei e i militanti palestinesi hanno risposto continuando a lanciare razzi, mentre mancano segnali significativi di un imminente cessate-il-fuoco, nonostante l’appello internazionale a porre fine ai combattimenti in corso da oltre una settimana.
USA SU CINA – L’amministrazione Biden ha concesso agli investitori altre due settimane per vendere o comprare titoli di quelle società che considera legate all’esercito cinese in una proroga definita necessaria per mettere a punto una politica più dura per vietare queste pratiche.
DIVIETO CINA CRIPTO VALUTE – Pechino ha vietato alle istituzioni finanziarie e alle società di pagamenti di fornire servizi collegati alle transazioni in cripto divise mettendo in guardia gli investitori dal trading speculativo con le stesse.
BOJ – Alla luce di un nuovo balzo dei casi di Covid, il governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, ha detto che se sarà necessario l’istituto valuterà l’estensione dell’attuale termine di settembre del programma per far fronte alla pandemia.

 

RISKOO MONITOR MARKET MOVER
RISKOO MONITOR MARKET MOVER

Il cambio eur usd quota questa mattina sui massimi relativi fissati il 25 febbraio, livello da cui si sono aperte vendite significative fino a spingere il cambio nel mese di marzo a quota 1,17. Il punto è di estrema rilevanza tecnica in quanto una sua violazione aprirebbe la strada per un nuovo rally dell’euro.

Spesso in queste situazioni si sono verificati false signal  di mercato… vedremo. La partita è estremamente rilevante. Il primo punto sotto cui la tensione subirebbe un allentamento quota in area 1,22 e successivamente, livello ancor più importante sotto il profilo tecnico 1,2160.

I nostri indicatori segnalano un ipercomprato infraday che potrebbe favorire un breve storno. Gli interventi degli esponenti delle banche centrali potrebbero fornire qualche indicazione agli operatori con impatti che al momento riteniamo più tattici che strategici. Come scriviamo da alcune settimane e nell’ultimo aggiornamento dell’Outlook Riskoo, sarà l’esito delle due riunioni di giungo, BCE e Fed, a determinare la tendenza dei prossimi mesi.