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ANTEPRIMA BCE

ANTEPRIMA BCE – I Riflettori sono puntati sul meeting odierno, con gli investitori che cercheranno segnali sul futuro degli acquisti Pepp e in generale su un eventuale cambio di passo rispetto all’attuale approccio ultra-accomodante. Recentemente i membri del board hanno insistito sul fatto che è troppo presto per parlare di ‘tapering’, ma il mercato attende  gli aggiornamenti sulle proiezioni macroeconomiche della Banca Centrale per comprendere se la discussione possa cambiare bias in prospettiva. Tale ipotesi potrebbe assumere una dimensione più concreta tra il 18 e il 20 giugno, quando si terrà una nuova riunione della Bce con al centro la revisione della strategia, avviata dal Board lo scorso anno ma sospesa per gran parte del 2020 a causa della pandemia, in cui dovrebbe essere rivista la formulazione della strategia sulla stabilità dei prezzi. Per la conferenza stampa di oggi potrebbe risultare interlocutoria, senza particolari effetti sul mercato con un’anteprima BCE.

Bank of Canada intanto ha mantenuto invariati i tassi a minimi record, in linea con le attese, ribadendo che non ci saranno variazioni almeno fino alla seconda metà del 2022, confermando l’Outlook positivo già indicato nel precedente consiglio.

INFLAZIONE USA

Altro dato significativo per la giornata, l’inflazione USA,  sarà pubblicato sempre alle 14.30 , con attese per un ulteriore rialzo a maggio 3,4%. Una lettura forte alimenterebbe i timori di un ridimensionamento dello stimolo da parte della Fed prima del previsto, anche se Jerome Powell ha ribadito più volte che l’inflazione alta sarà transitoria.  Ieri intanto il tasso del Treasury decennale è sceso sotto 1,5% come anticipato nelle attese dal nostro report WB PERSPECTIVES.  Sempre nel primo pomeriggio attese anche le nuove richieste settimanali di disoccupazione, altro dato attentamente monitorato dalla Fed, viste in calo a 370.000 – sarebbe il livello più basso da quasi 15 mesi – da 385.000 di una settimana prima.

DOPO LA BCE ARRIVA LA FED

Ricordiamo che i Market Mover sulle riunioni delle banche centrali hanno una coda lunga in quanto proprio con il dato odierno sull’inflazione USA si aprono le attese su quanto indicherà la FED a margine del FOMC nella serata di mercoledì.

Dagli iniziali segnali che raccogliamo osservando l’andamento dei vari strumenti di mercato confermiamo le ipotesi formulate nel WB PERSPECTIVES di giugno sull’anteprima BCE, dove prevale il segno correttivo sulle commodity industriali, fatta eccezione per il petrolio che potrebbe cercare di formare a breve un nuovo picco a 78/80 usd/bar (Brent Oil). Ci aspettiamo un ridimensionamento ulteriore dei rendimenti a partire da quelli dei bond governativi europei. I riferimenti per la seduta odierna saranno 103 punti base per il differenziale di rendimento Italia-Germania sul segmento dieci anni e 0,78% per il tasso del decennale benchmark. Nella giornata di ieri lo spread ha ristretto fino a 101 e il tasso è sceso fino a 0,75%, valori entrambi sui minimi da fine aprile. Infine ci aspettiamo che si apra un consolidamento delle borse ed  una ripresa del dollaro.

FOREX MARKET ANTEPRIMA BCE

La divisa americana è impegnata ad accumulare forza per reagire al rialzo dello yuan renminbi e ritornare a consolidare una reazione oltre area 6,40 usd cny. L’eur usd continua invece a ruotare attorno a quota 1,2160, livello che da diverse settimane indichiamo come punto centrale per la definizione dell’equilibrio tecnico. Nelle indicazioni di timing formulate nel nostro outlook FX RISKOO i punti che delimitano l’attuale tendenza del cambio eur usd transitano in prima battuta in area 1,2130/15 ed in successione a 1,1980/30. Il cap dell’attuale area di consolidamento rimane fissato a quota 1,2275.

ANTEPRIMA BCE
WB ANALYTICS: EUR USD B/T

 

RISKOO MONITOR

 

DATI ZONA EURO

In mattinata Istat diffonde il dato sulla produzione industriale italiana di aprile, con attese per un rialzo su mese dello 0,3% dopo la leggera flessione (-0,1%) registrata a marzo.
Ancora prima sarà la Francia a diffondere l’analogo dato, con attese per un +0,5% ad aprile a livello congiunturale da +0,8% del mese prima.

DATI USA

Un gruppo bipartisan di dieci senatori sta lavorando a una bozza del piano per le infrastrutture da circa 900 miliardi di dollari che eviterebbe gli annunciati aumenti di tasse. Il presidente Joe Biden aveva proposto un piano da 1.700 miliardi.

INFLAZIONE CINA

Il numero uno della banca centrale cinese si aspetta un’inflazione sotto il 2% quest’anno. La Cina continuerà a implementare la normale politica monetaria e si concentrerà sull’impatto dei cambiamenti strutturali sulla stabilità dei prezzi, ha detto il governatore Yi Gang.

DATI GIAPPONE

I prezzi all’ingrosso a maggio sono cresciuti al ritmo più rapido da 13 anni a livello tendenziale, riflettendo l’aumento dei costi delle materie prime. E’ il segnale che le pressioni inflazionistiche a livello globale stanno avendo ricadute sulle aziende già colpite dalla pandemia.