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ALERT USD JPY

USD JPY ALERT BREKUP

 

Questa mattina il rapporto di cambio usd jpy ha violato al rialzo quota 110,25 innescando significativi ordini di copertura di posizioni corte di uso contro jpy. Il segnale potrebbe spingere le negoziazioni in una nuova direzione rialzista del dollaro  in direzione dell’area 114,50/115 qualora nelle prossime ore vi fossero ulteriori acquisti in grado di spingere oltre 110,80 gli scambi.

Il segnale offre indicazioni utili per leggere il quadro sulla percezione dei rischi avvertita dal mercato in merito all’evoluzione della pandemia Covid-19.

In considerazione del ruolo di risk-aversion che di norma assume lo yen nelle situazioni di crisi, un suo deprezzamento nei confronti del dollaro può rappresentare un indicazione utile per ritenere che gli investitori siano meno preoccupati degli effetti dell’epidemia. Accanto a queste valutazioni non dobbiamo comunque minimizzare il ruolo della BoJ sempre molto attenta a delimitare l’apprezzamento del cambio, soprattutto in un momento, come l’attuale, in cui la congiuntura espone la crescita giapponese in un contesto estremamente vulnerabile.  La lettura dei recenti dati sulla contrazione del GDP giustificano il sospetto che dietro all’indebolimento dello yen vi sia la regia della Banca Centrale.

EUR JPY

Contro euro il movimento di reazione dello yen rimane contenuto sotto area 120 dove abbiamo posizionato il nostro primo livello di controllo dei rischi nei nostri modelli di Enterprise Risk Management.

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT USD JPY
WB ANALYTICS: USD JPY TREND

L’azione impulsiva del dollaro consolida inoltre il rafforzamento della divisa americana al punto da spingere il Dollar Index (paniere dei principali cambi ponderati alla Bilancia commerciale verso il dollaro)a testare nuovamente l’area 100/101 entro breve. 

GDP USA CRESCITA ATTESA

La stima del modello GDPNow per la crescita del PIL reale (tasso annuale destagionalizzato) nel primo trimestre del 2020 CALCOLATA DALLA FED DI ATLANTA  (stima aggiornata al 19 feb) è del 2,6 percento, in aumento dal 2,4 percento del 14 febbraio. Dopo il rilascio dell’indice dei prezzi alla produzione di questa mattina dall’Ufficio di statistica del lavoro degli Stati Uniti e nuovo rapporto sull’edilizia residenziale del Census Bureau degli Stati Uniti, la diffusione della crescita reale degli investimenti privati ​​lordi del primo trimestre è aumentata dal 5,1% al 6,4%.

Al momento la stima di crescita degli Stati Uniti, secondo il modello dinamico della Fed, è superiore alle stime di consensus degli economisti. Il differenziale tra stime di consensus e algoritmi Fed è pari a 100 punti base. Il modello Fed elabora in termini dinamici un panel di indicatori macro economici per offrire una proxy del potenziale di crescita USA.  Questo dato potrebbe sorprendere se raffrontato all’attuale congiuntura. Ovviamente trattandosi di un modello dinamico molto dipenderà dalla diffusione dei prossimi indicatori; rimane il fatto che al momento nel loro insieme tracciano un quadro più che confortante.  Il comportamento del dollaro e delle borse azionarie confermano tale percezione. Dopo domani avremo l’opportunità di esaminare il quadro da un punto di vista prospettico attraverso l’analisi dei sondaggi sui PMI di Eurozona ed USA.

 

GDP USD
GDP NOW FED ATLANTA