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USA CINA GUERRA COMMERCIALE

Usa e Cina riprendono la guerra commerciale dopo quella valutaria.

Pechino ha ripetutamente espresso la sua frustrazione per la riluttanza del presidente Biden a riconsiderare le tariffe applicate sulle merci cinesi imposte per la prima volta dal presidente Trump. Ma dopo il primo incontro tra i diplomatici statunitensi e cinesi in Alaska all’inizio di quest’anno, la rappresentante per il commercio statunitense Katherine Tai dovrebbe avviare i primi colloqui con la sua controparte cinese su un nuovo accordo commerciale.

“I colloqui a livello riprendere presto. Entrambe le parti devono rivedere lo stato di avanzamento dell’accordo e non mettere in discussione le divergenze e i conflitti”, ha detto una fonte.

Finora, Tai ha tenuto più di 20 incontri virtuali con le sue controparti provenienti da vari paesi, ma non ne ancora avuti con la  Cina.

L’ultima volta che le due maggiori economie hanno discusso l’accordo Phase One,  di fase uno,  è stato nell’agosto dello scorso anno, anche se in origine si prevedeva che le consultazioni a livello senior avrebbero dovuto aver luogo ogni sei mesi.

Katherine Tai ha dichiaratolo scorso mercoledì che si aspetta di impegnarsi “a breve termine” con la controparte cinese, guidata dal vice-premier Liu He, per valutare l’attuazione dell’accordo commerciale.

“È nostra responsabilità nell’Amministrazione Biden promuovere la relazione, con la durezza necessaria, consapevoli della necessità di essere giusti ed orientati al futuro”, ha detto a un evento online ospitato dal Financial Times.

Tai ha detto inoltre la scorsa settimana che il suo ufficio deve ancora iniziare una revisione completa della politica commerciale degli Stati Uniti nei confronti della Cina, ma che monitorerà da vicino come la Cina mantiene i suoi impegni. La Cina ha accettato di aumentare le importazioni dagli Stati Uniti di almeno 200 miliardi di dollari nei due anni coperti dall’accordo in cambio della rimozione dei dazi sulle sue esportazioni negli Stati Uniti, ma gli acquisti effettivi sono rimasti indietro, in parte a causa della pandemia di coronavirus.

I dati pubblicati all’inizio di questa settimana hanno mostrato che il deficit commerciale tra le due maggiori economie mondiali si è effettivamente ampliato a favore della Cina a marzo , anche se il commercio bilaterale è aumentato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti con la Cina per il 2020 è stato di $ 310,8 miliardi, il 9% in meno del deficit di $ 345,2 miliardi del 2019. Il deficit commerciale esiste perché le esportazioni statunitensi in Cina sono state solo di $ 124 miliardi, mentre le importazioni dalla Cina sono state di $ 435,5 miliardi.

 

Pechino ha ripetutamente sollecitato gli Stati Uniti a ridurre i dazi punitivi sui prodotti cinesi e ha invitato la comunità imprenditoriale americana a spingere Washington a rimuovere i dazi. Ma i funzionari statunitensi, incluso Tai, hanno detto che per ora le tariffe rimarranno in vigore. Alcuni analisti per lo più pro-Pechino hanno affermato che gli obiettivi di acquisto nell’accordo di fase uno sono irrealisticamente alti e si aspettano che l’accordo scompaia nel tempo.

 

Nonostante l’ammorbidimento di altre misure, l’amministrazione Biden ha continuato ad aggiungere aziende cinesi collegate alle forze armate del paese a una lista nera commerciale, confermando in tal modo la linea dura adottata dal presidente Trump sulla Cina. Linea politica che rimane a tutt’oggi molto popolare negli Stati Uniti.

Il rapporto usd cny dopo aver fissato minimi significativi in area 6,40 a gennaio, proprio dopo l’accordo Phase One, che apriva un’armistizio tra le delegazioni sulla guerra commericiale,  ha affrontato una prima ripresa a 6,50 per poi ridiscendere verso la’rea che contiene i minimi. Ci aspettiamo un ritorno di forza del dollaro dopo un ulteriore possibile test di area 6,45/42.  Il livello di contenimento dei minimi ha forti criticità sotto il profilo tecnico. E’ possibile che le rispettive banche centrali controllino il comportamento del cambio su tale frontiera in quanto un suo cedimento aprirebbe la strada per un ulteriore forte apprezzamento della divisa cinese. Evento questo sgradito ai cinesi soprattutto durante le fasi in cui si discute di equilibri nell’ambito della guerra commerciale.

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WB ANALYTICS: USD CNY