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RISK_OFF RITORNA L’AVVERSIONE AL RISCHIO

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MARKET MOVER

RISK_OFF RITORNA L’AVVERSIONE AL RISCHIO

RISK La giornata di ieri si è conclusa con una segnale di avversione al rischio su tutti i mercati occidentali. L’Europa come spesso accade ha accusato i contraccolpi più significativi. Gli indici azionari europei hanno quindi intaccato i livelli di allerta che avevamo segnalato nelle ultime settimane  nel nostro report WB PERSPECTIVES. Per il momento il rialzo dell’indice di volatilità VIX si è fermato a ridosso di quota 30 dove avevamo fissato il primo trigger oltre il quale anche i mercati azionari USA avrebbero attivato significativi  sell order.

Di conseguenza i rendimenti hanno confermato nel tratto lungo della curva il percorso verso gli obbiettivi attesi. Il 10 Y a Germania, benchmark per il mercato UEM, rimane quindi in proiezione del nostro target 2020 a -0,70%.

Le vendite sull’azionario hanno arrestato l’ulteriore movimento di coda dell’eur usd contro l’ostacolo tecnico 1,1880 (vedi scheda tecnica per il commento sulla giornata).

POLITICA USA – Prospettive incerte per le misure di stimolo, dopo che Trump ha accusato i Democratici di non voler raggiungere un compromesso accettabile, nonostante le notizie di progressi nella giornata di ieri. Non è chiaro se i negoziati proseguiranno o subiranno uno stop fino alle Presidenziali del 3 novembre. Attesa intanto per l’ultimo dibattito elettorale tra il presidente e lo sfidante dem Joe Biden, avanti nei sondaggi a due settimane dalle elezioni.     

BCE – Il focus di fondo resta sulle mosse di Francoforte, con gli investitori che si aspettano nuove misure entro la fine dell’anno, di cui il Btp sarebbe tra i primi beneficiari. Molto guardati, in quest’ottica, gli interventi previsti anche oggi da parte di diversi esponenti del board, da Panetta a Hakkarainen.

BREXIT – Londra ha annunciato la ripresa questa settimana delle trattative con la Ue per trovare un accordo sul commercio.

BANCHE CENTRALI
Gran Bretagna, intervento governatore Bank of England Bailey (11,25).
Norvegia, intervento governatore banca centrale Olsen.
Zona euro, membro board BCE Panetta apre i lavori a conferenza “A new horizon for pan-European payments and digital euro” (9,00). Zona euro, intervento membro board BCE Hakkarainen a convegno online “Cyber security & resilience: the basis of it all in digital innovation” organizzato da European Banking Federation (15,35).
USA Interventi online presidenti FED Richmond Barkin e San Francisco Daly (19,10).

 

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FOREX – Dollaro in lieve rialzo, sul ritorno dell’incertezza sui colloqui tra Casa Bianca e Congresso riguardo alle misure di stimolo. Poco dopo le 7,50 il cross euro/dollaro è a 1,1846 in calo dello 0,13%, l’euro/yen scambia a 123,99 a -0,02%, il dollaro scambia a 104,67 yen in rialzo dello 0,11%. Nell’odierna sessione il mercato scambierà tra 1,1865 -1,1840 per tentare di violare successivamente il supporto infraday e spingere per un ulteriore recupero del dollaro verso area 1,1790, livello sotto il quale sono collocati ulteriori ordini di acquisto di dollari.   

 

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WB FX RISK MANAGEMENT: EUR USD

 

UEM GOV BOND – I riferimenti sono 137 pb per lo spread sul BTP_Bund sul tratto a 10 anni e 0,78% per il tasso sul benchmark decennale. Secondo gli operatori, una correzione era attesa dopo il trend ribassista osservato di recente, mentre i prezzi risentono anche del ‘roll’ del decennale benchmark e dall’emissione del primo bond Ue ‘Sure’ l’altro ieri, in un contesto di ampia liquidità sul lato dell’offerta.

GREGGIO – Prezzi in calo, con l’aumento delle scorte Usa di benzina che segnala un deterioramento delle prospettive per la domanda. Intorno alle 7,50 i futures sul Brent scendono dello 0,38% a 41,57 dollari al barile, i futures Nymex dello 0,45% a 39,85 dollari.

TREASURIES – Il tasso del benchmark decennale sui mercati asiatici è in area 0,809%, rispetto alla chiusura Usa a 0,816%.

MACRO EURO – In Germania la fiducia dei consumatori Gfk a novembre si porta a -3,1 dal precedente -1,7, rispetto ad attese pari a -2,8, in un quadro nel quale la prima economia europea sta mostrando una ripresa ben più lenta di quanto si pensava. Nel pomeriggio, sarà la volta invece della fiducia dei consumatori per l’intero blocco ad ottobre, anche qui con stime che convergono su un calo (-15 da -13,9). 

DATI MACROECONOMICI ITALIA
Istat, conti economici delle imprese e dei gruppi d’impresa anno 2018 (10,00).
Istat, aggiornamento dati sui decessi giornalieri riferiti a tutti i comuni italiani nel periodo 1 gennaio-31 agosto 2020 (15,00).

DATI USA – Sempre nel pomeriggio, ma dagli Usa, in arrivo le statistiche settimanali sulle richieste di sussidio, dato molto guardato dagli operatori per avere il polso costante della situazione del mercato del lavoro. Gli analisti ipotizzano 860.000 domande di disoccupazione in diminuzione dalle quasi 900.000 della settimana precedente.

DATI GIAPPONE – Fiducia delle famiglie nell’economia ai minimi da dieci anni nel terzo trimestre, con l’indice a -75,6 a settembre rispetto a -71,2 del mese prima, secondo un sondaggio della banca centrale giapponese.