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MARKET MOVER 8 GENNAIO 2019

FOREX – Dollaro sulla difensiva nei confronti delle principali controparti valutarie negli scambi asiatici, frenato dalle crescenti scommesse degli investitori sul fatto che Federal Reserve non alzerà il costo del denaro nel corso di quest’anno, alla luce dei timori di un rallentamento della crescita globale. Intorno alle 7,20 il biglietto verde passa di mano a 108,79 da 108,70 yen della precedente chiusura e a 1,1454 da 1,1474 euro. La valuta unica è in leggero calo su yen a 124,61 da 124,73.

 

GREGGIO – Quotazioni petrolifere poco variate, supportate dall’ottimismo sull’andamento dei colloqui sul commercio tra Cina e Stati Uniti e dai tagli alla produzione decisi dall’Opec. I future sul Brent cedono 4 centesimi a 57,29 dollari al barile, i derivati del Nymex sono fermi a 48,51 dollari al barile.

 

TREASURIES – Treasuries Usa in lieve calo sugli scambi asiatici, in un clima di moderata fiducia sulla possibilità di un accordo sul commercio tra Stati Uniti e Cina, che riduce l’appeal degli asset rifugio. Il decennale Usa perde 1/32, per un rendimento di 2,689% da 2,682% della chiusura.

 

FED – L’istituto centrale Usa potrebbe limitarsi ad alzare solo una volta i tassi nel 2019, alla luce delle incertezze sullo stato di salute dell’economia nazionale e internazionale, secondo il presidente della Fed di Atlanta Bostic.

 

TARGET2 ITALIA – Banca d’Italia diffonde la statistica mensile relativa alla passività del Paese sul sistema di pagamento dell’Eurosistema di dicembre. A novembre il saldo negativo si era allargato a 491,723 miliardi di euro dai 489,532 miliardi di ottobre. Il dato di novembre si era avvicinato al massimo storico di 492,527 miliardi toccato ad agosto.

 

CARIGE – Il governo ha varato ieri sera un decreto legge contenente una serie di misure urgenti per mettere in sicurezza l’istituto genovese, in particolare la concessione della garanzia di Stato su obbligazioni di nuova emissione per accedere a finanziamenti erogati da Bankitalia e la possibilità di richiedere una ricapitalizzazione pubblica precauzionale.

 

DAZI – Mentre decine di funzionari delle due principali economie mondiali sono impegnati in una serie d’incontri a Pechino per cercare di trovare una soluzione alla disputa commerciale, il segretario al Commercio Usa Ross si è detto certo che le due parti sapranno trovare un accordo.

 

PRODUZIONE GERMANIA – Marcato rallentamento per la produzione industriale tedesca a novembre, come aveva lasciato presagire il deludente dato sugli ordini all’industria diffuso ieri. La produzione della prima economia europea ha registrato una contrazione congiunturale di 1,9% dopo -0,8% (rivisto da -0,5%) di ottobre. La mediana delle attese raccolte da Reuters in un sondaggio tra gli economisti suggeriva un’espansione mensile di 0,3%.

 

BTP – Ripartirà da 269 pb lo spread tra Btp e Bund decennale, stabilizzatosi su questi livelli dopo un’effimera discesa sotto 250 pb dopo l’annuncio dell’accordo tra governo ed Unione europea sulla manovra di bilancio. Stando agli addetti ai lavori, nel breve termine l’andamento dello spread in questa fase sarà in buona parte condizionato da come il mercato accoglierà le prossime emissioni del Tesoro, impegnato ad avviare l’impegnativo percorso di funding del nuovo anno.

 

PRIMARIO BOND ITALIA – A questo proposito, a mercati chiusi saranno comunicati i dettagli della prima asta a medio-lungo termine del 2019, in agenda venerdì 11 gennaio. Nelle attese di UniCredit, il Tesoro metterà a disposizione 2,5-3 miliardi del Btp 3 anni ottobre 2021, 1,5-2 miliardi del Btp 7 anni novembre 2025 e tra 750 milioni e 1,25 miliardi di euro del Btp 15 anni settembre 2033. Secondo gli strategist di UniCredit, se l’importo sul tratto extralungo fosse molto limitato o venisse offerto un off-the-run, questo potrebbe essere un’indicazione di una prossima emissione via sindacato sul tratto 15 anni. La prima tornata di aste del 2019 prenderà il via giovedì 10 gennaio, quando saranno offerti 7 miliardi di euro in Bot 12 mesi, a fronte di titoli in scadenza per 7,5 miliardi.

 

DATI MACROECONOMICI

 

GIAPPONE – L’indice di fiducia dei consumatori giapponesi è sceso a 42,7 a dicembre da 42,9 del mese precedente.

 

FRANCIA

Partite correnti novembre (8,45).

Bilancia commerciale novembre (8,45).

 

GERMANIA

Produzione industriale novembre (8,00) – attesa 0,3% m/m.

 

PORTOGALLO

Tasso disoccupazione novembre (12,00).

 

ZONA EURO

Economic sentiment dicembre (11,00) – attesa 108,2.

 

USA

Commercio estero novembre (14,30) – attesa -54,0 miliardi.

Crediti al consumo novembre (21,00) – attesa 17,5 miliardi.

Scorte Usa settimanali prodotti petroliferi Api (22,30).

 

ASTE DI TITOLI DI STATO

ITALIA

Tesoro, annuncio tipologia e quantitativi Btp in asta l’11 gennaio.

 

EUROPA

Austria, Tesoro offre 1,265 miliardi titoli di Stato scadenza 2028 e 2047.

Belgio, Tesoro offre titoli di Stato a breve termine.

Germania, Tesoro offre 500 milioni Bund indicizzati scadenza 2030.

Gran Bretagna, Tesoro offre 2,25 miliardi di sterline Gilt 2028, cedola 1,625%.

Olanda, Tesoro offre 1,35-1,75 titoli di Stato Dsl scadenza luglio 2023.

 

USA

Washington, Tesoro offre 38 miliardi di dollari titoli di Stato a 3 anni, scadenza 15/1/2022.

 

BANCHE CENTRALI

ITALIA

Banca d’Italia pubblica dati su posizione banche italiane con Bce e debito Target2 Italia a fine dicembre.

 

APPUNTAMENTI

ITALIA

Roma, Corte Costituzionale avvia discussione su ammissibilità ricorso Pd per conflitto istituzionale su manovra 2019.

 

EUROPA

Bruxelles, riunione Consiglio Affari Generali