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ELEZIONI USA – I Democratici riconquistano il controllo della Camera Usa dopo il voto di midterm, cavalcando l’onda del malcontento nei confronti di Donald Trump e ottenendo così l’opportunità di ostacolare l’agenda del presidente. Nbc News dà alla Camera 229 seggi al partito (206 ai Repubblicani che però continuano a dominare il Senato) che ne ottiene il controllo per la prima volta in otto anni. La maggioranza alla Camera si traduce nella possibilità per i Democratici di indagare tra l’altro su possibili conflitti di interesse di Trump e sulle accuse che vedono il coinvolgimento della Russia nella campagna elettorale 2016. Nonostante il suo partito abbia perso la Camera, Trump ha scritto su Twitter, “Stanotte grandioso successo”. Da valutare nel breve termine anche l’impatto dell’esito delle elezioni sul percorso di stretta monetaria intrapreso dalla Federal Reserve che proprio oggi inizia la due giorni del Fomc. L’esito delle elezioni di midterm è di fatto in linea con le attese dei mercati mentre non si dissipano i timori per la guerra commerciale Usa-Cina dato che Trump ha facoltà di imporre dazi senza chiedere il via libera al Congresso.
Questa sera pubblicheremo un aggiornamento di WB Perspectives dedicato alle reazioni dei mercati al voto USA.
Domani mattina potrete seguire l’intervista che Annabella D’Argento condurrà su LE FONTI TV (diretta streaming h. 9.30), commenteremo i recentissimi dati macro e gli scenario dopo le elezioni di Mitdterm.
ELEZIONI USA PRIME REAZIONI – Le primissime reazioni alle proiezioni del voto americano riportano l’eur usd a premere sulla prima linea di resistenza in transito in area 1,1450/60. L’eventuale successivo livello su cui potrebbe puntare il mercato in caso di breakup si posiziona a 1,1550. Tuttavia al momento la linea 1,1460 appare piuttosto solida. Le pressioni perderanno forza ed intensità soltanto nel caso in cui vi fosse una perdita di momentum sotto area 1,1385. In ogni caso, sopra tutto, rimane ancora dominante il trend riflessivo dell’euro. Si tratta di capire per quanti hanno necessità di comprare dollari se sia il caso di intervenire agli attuali livelli o se invece rimandare il timing operativo proprio a ridosso del livello successivo (area 1,15).
Nel frattempo nel silenzio totale, la sterlina continua a guadagnare territorio significativo sull’euro. E’ il segno sotto traccia che si sta negoziando su Brexit. Ieri il mercato ha approcciato un primo breakout di area ,8745/30 eur gbp. Il nostro target rimane fissato per il momento a ,8550 nel breve termine ed area .83 nel medio.
Domani sera la Fed comunicare l’esito della consueta riunione mensile sugli orientamenti di politica monetaria. Non attendiamo alcuna decisione operativa, soltanto la verifica dell’impostazione restrittiva dopo l’esito elettorale. Il Board non dovrebbe cambiare linea rispetto ai rialzi annunciati. I recenti dati macro continuano a fornire segnali coincident con il ciclo ancora positivi, benchè si continui ad annunciare avvisaglie di rallentamento per il prossimo anno. Sono mesi che voci autorevoli intervengono per allertare il mercato sull’imminente rallentamento del ciclo, tuttavia al momento prevale ancora un mood positivo. Le parole del Governatore in conferenza stampa aiuteranno a capire ciò che più conta: la visione della FED.
Prosegue la fase positiva della reazione sul mercato azionario. siamo concentrati sul recupero dopo il sell_off di ottobre. Al momento guardiamo al movimento classificandolo ancora nei termini di una reazione significativa ma pur sempre all’interno di una fase distributiva, dove le mani forti colgono l’opportunità data dagli acquisti di quelle deboli per liquidare posizioni.
MANOVRA – Mentre si avvicina la deadline del 13 novembre — entro cui l’Italia è chiamata a inviare a Bruxelles una nuova bozza della legge di Bilancio — Ue e Roma restano sulle proprie posizioni. Domani, inoltre, la Commissione renderà note le proprie stime di autunno sui diversi Paesi del blocco, Italia compresa. Tria ha ribadito che le discussioni con la Commissione proseguiranno, nonostante i punti di vista differenti sulle misure decise dal governo. Bruxelles dall’altro lato resta aperta al dialogo, ma chiede modifiche “sostanziali” alla manovra. Ieri il vicepresidente della Commissione Dombrovskis ha ribadito che l’organo sta valutando la possibilità di avviare sanzioni nei confronti dell’Italia se Roma non dovesse modificare la manovra entro il 13 novembre. Secondo il ‘Corriere’, l’Italia è isolata a livello europeo con Tria a Conte che lunedì sono giunti a Bruxelles senza un mandato per negoziare. Diversi quotidiani scrivono che la linea da seguire nella trattativa con Bruxelles sulla manovra — e sui nodi su prescrizione e sicurezza — dovrebbe essere tracciata in giornata nel corso di un vertice di maggioranza. Il ‘Sole24ore’ inoltre parla, in caso di procedura di infrazione da parte della Ue, della volontà di Roma di cercare un “iter morbido” per negoziare tempistiche, misure e scadenziario. Anche per ‘Il Messaggero’ il governo Conte si starebbe concentrando sul periodo che va dall’apertura della procedura alla eventuale sanzione cercando di allungare i tempi in modo da arrivare a maggio. Secondo il quotidiano romano, inoltre, probabilmente la Commissione si accontenterebbe di una marcia indietro al 2% circa del deficit/Pil.
TENSIONI SU PRESCRIZIONE – Esplose nel weekend scorso, le differenze di vedute e di sensibilità tra Lega e Movimento 5 Stelle sullo stop alla prescrizione dei reati dopo la sentenza di primo grado continuano a pesare sull’esecutivo e dovrebbero essere affrontate, come scritto sopra, in un vertice che secondo alcuni quotidiani potrebbe tenersi oggi. Ieri il ministro per i rapporti con il parlamento, Riccardo Fraccaro, ha annunciato al Senato che il governo intende porre la questione di fiducia sul cosiddetto decreto sicurezza con le dichiarazioni di voto che inizieranno in mattinata.
BTP – Seduta negativa, ma di relativa tranquillità, per i Btp, zavorrati dalla nuova puntata dello scontro tra governo di Roma e Commissione europea sulla manovra, nonché dai dati deludenti relativi al settore servizi. In serata, a mercati chiusi il Tesoro renderà noti i quantitativi del Bot 12 mesi che andrà in asta lunedì 12 novembre.
SUCCESSIONE NOUY – I policymaker della Bce si esprimeranno oggi a scrutinio segreto sul successore di Daniele Nouy alla guida della supervisione bancaria dell’istituto in una corsa che vede testa a testa l’italiano Andrea Enria, numero uno Eba, e l’irlandese Sharon Donnery.
PRIMARIO ZONA EURO – In mattinata la Germania offre 3 miliardi di Bund scadenza 15/8/2028, cedola 0,25% mentre la Grecia si attiverà con l’offerta di titoli a tredici settimane.
DATI SU ECONOMIA ITALIA – L’Istat comunica due indicatori che potrebbero rafforzare la sensazione che il motore dell’economia si è decisamente inceppato, ovvero il commercio al dettaglio di settembre e la nota mensile sull’andamento dell’economia ad ottobre.
INDICATORI EUROPEI – Sempre sul versante macro ma a livello di zona euro verrà diffuso il dato sulle vendite al dettaglio di settembre. La produzione industriale tedesca a settembre ha mostrato un incremento di 0,2% contro attese per +0,1%. Il consiglio di esperti economici del governo di Berlino ha tagliato la stima di crescita del Pil della Germania a 1,6% da 2,3% quest’anno, secondo quanto anticipano alcuni quotidiani. Qualche segnale sull’andamento dell’area della moneta unica giungerà dall’anticipazione del bollettino della Bce.
BREXIT – Si allontana la prospettiva di un accordo tra Regno Unito e Ue sulla Brexit con il capo negoziatore europeo, Michel Barnier che ieri ha detto che Bruxelles non concluderà un accordo con Londra né concederà un periodo di transizione al Paese se nel documento non verrà inclusa una clausola che eviti la creazione di un confine “duro” in Irlanda. Barnier ha detto che non è stato ancora raggiunto un accordo al 100%, spiegando che manca una soluzione per la questione irlandese.
FOREX – Dollaro altalenante nei confronti di euro e yen in una seduta volatile mentre i trader metabolizzano i risultati delle elezioni di midterm. La prospettiva di un Congresso diviso potrebbe colpire il dollaro temporaneamente ma la vittoria dei Democratici alla Camera è probabile che venga letta come una bocciatura per Trump. Attorno alle 7, il cambio euro/dollaro vale 1,1452, in rialzo dello 0,23%, dopo aver chiuso a 1,1426. Alla stessa ora dollaro/yen a 113,16, in calo di 0,22% dopo una chiusura a 113,42 e il cross euro/yen scambia in rialzo di 0,03% a 129,63 (chiusura a 129,60).
GREGGIO – Prezzi in calo sulla prospettiva di una produzione in aumento. Attorno alle 7, i derivati sul Brent scambiano in calo di 22 cent a 71,91 dollari il barile e quelli sul greggio Usa cedono 4 cent a 61,81 dollari.
TREASURIES – Governativi Usa in rialzo negli scambi asiatici. Il decennale di riferimento guadagna 7/32 con un tasso di 3,188%.
DATI MACROECONOMICI
ITALIA
Istat, commercio al dettaglio settembre (10,00).
Istat, nota mensile su andamento economia italiana ottobre (11,00).
PORTOGALLO
Atteso fino al 9 novembre tasso disoccupazione trim3 (12,00).
ZONA EURO
Vendite dettaglio settembre (11,00) – attesa 0,1% m/m; 0,7% a/a.
USA
Scorte settimanali prodotti petroliferi Eia (16,30).
Crediti al consumo settembre (21,00) – attesa 16,5 miliardi.
ASTE DI TITOLI DI STATO
ITALIA
Tesoro annuncia quantitativi Bot 12 mesi scadenza 14/11/2019 (365 giorni), in asta il 12 novembre.
EUROPA
Germania, Tesoro offre 3 miliardi Bund scadenza 15/8/2028, cedola 0,25%.
Grecia, Tesoro offre titoli di stato a 13 settimane.
USA
Washington, Tesoro offre 19 miliardi di dollari titoli stato a 30 anni, scadenza 15/11/2048.
BANCHE CENTRALI
EUROPA
Zona euro, riunione consiglio Bce a Francoforte; no decisione tassi. Anticipazione bollettino economico (10,00).
USA
Washington, inizia riunione Fomc; termina l’8 novembre.
APPUNTAMENTI
ITALIA
Roma, alla Camera question time con Conte (15,00).
Roma, Giorgetti interviene alla stampa estera (15,00).
Roma, audizione direttore agenzia delle entrate, Antonino Maggiore, a commissione finanze della Camera (14,30).
Milano, Abi inizia ‘Il salone dei pagamenti 2018. I temi dell’innovazione’ “Il futuro passa da qui”, con Patuelli (dalle 9,30); termina il 9 novembre.
EUROPA
Helsinki, Merkel in visita incontra primo ministro finlandese Sipila.
ASIA
Pechino, premier cinese Li Keqiang riceve primo ministro russo Medvedev; segue conferenza stampa.
Singapore, intervento Lagarde (8,05).